giovedì 28 novembre 2013

La guerra distrugge, di Sofia Salaris

A scuola in questo periodo stiamo facendo il diario e proprio stamattina abbiamo letto il diario di una bambina di 11 che viveva a Sarajevo tra il 1991 e il 1993 quando c'era la guerra. 
Lei racconta come viveva, come soffriva e come piangeva per tutto quello che le accadeva. In una pagina di diario ha scritto nel giorno del suo compleanno aveva ricevuto bei regali, fatto una buona cena ed era rimasta in compagnia, ma quello che le mancava era la pace. 
Lei rivoleva la pace e la tranquillità del suo paese quando non c'era la guerra. 
Questo argomento non mi colpisce in prima persona, però mi sembra giusto e importante parlarne perché in questo mondo c'è chi purtroppo vive questa situazione e c'è anche chi muore e chi soffre perché viene sparato e chi sopravvivendo vive con il brutto ricordo di quel tempo. Molti bambini vengono separati dalla propria famiglia per entrare a far parte degli eserciti dei bambini soldato. 
Tutto questo mi ha fatto riflettere e mi ha fatto pentire di cose che ho detto del tipo che non mi bastava quello che avevo e volevo altro. 
Ora ho capito che mi devo accontentare di quello che ho perché ci sono ragazzi e ragazze, bambini e bambine della mia età che non hanno neanche la metà di quello che ho io. La guerra colpisce molti paesi del mondo ma una cosa particolare che ho notato è che colpisce sempre quelli più poveri, i cittadini che hanno sempre meno possibilità di difesa. 
Mi chiedo spesso perché, ma non sempre riesco a darmi delle risposte concrete che lo giustifichino. 
Ho pensato che forse il motivo è proprio il fatto che i paesi sono poveri e quindi li attaccano perché non hanno possibilità di difendersi. 
Di certo non sono queste le domande da farsi, questa è la parte meno importante, le domande importanti sono: "Quante persone muoiono durante il corso di queste guerre e perché? Quante persone soffrono o perdono familiari, soprattutto figli?". 
A tutte queste domande non c'è una risposta, perché ogni minuto che passa e che tu pensi ad una risposta, una persona in più sta morendo e soffrendo!

L'alluvione in Sardegna, di Sofia Salaris

Pochi giorni fa una violenta alluvione ha colpito la Sardegna,causando gravi problemi agli abitanti, diversi morti e molti sono i dispersi.
La catena della solidarietà si è subito attivata sia da parte degli stessi isolani che da molte parti d' Italia. 
Lo Stato ha immediatamente stanziato venti milioni di euro. Molti i danni: case allagate e distrutte, ponti sprofondati, gallerie allagate. Ma la domanda da porsi è questa: "La natura è cattiva?".
Io la risposta ce l'ho: non è la natura cattiva, sono gli uomini cattivi , perché tutti questi danni, anche se non ci si rende conto, sono provocati dagli uomini che hanno disboscato terreni, costruito case e strutture in luoghi non adatti. 
La natura non ce l'ha fatta più e ha ceduto. Questo è il motivo dei disatri a cui stiamo assistendo . 
Anche il mio paese, Borore, un piccolo centro della Sardegna che fortunatamente non è stato colpito in modo particolare dall' alluvione, si è attivato per raccogliere vestiti, coperte, materassi, generi alimentari da inviare alle persone delle zone colpite dal maltempo. 
Anch'io ho portato un po' di vestiti che avevo e mi è sembrato giusto donarli ai miei corregionali! Il tutto è stato organizzato dalla Consulta Giovanile,un'organizzazione di cui quando sarò più grande vorrei far parte e i risultati raggiunti sono stati buoni. 
Credo che quest’anno il Natale in Sardegna non sarà molto festeggiato, perché ci sono ancora tanti sfollati e io spero che trovino presto una casa!

Violenza sugli animali, di Denise Cocco

Al giorno d'oggi si sente parlare sempre di più dei problemi relativi agli animali: abbandono, crudeltà, mala sanità nelle strutture specifiche come i canili.
 I maltrattamenti crescono sempre di più e gli animali diventano vittime della crudeltà e della stupidità dell'uomo che per puro divertimento li tortura, li abbandona, li uccide, li sfigura. in Italia i fatti dimostrano che si può maltrattare o addirittura uccidere un animale facendola facilmente franca. 
Questo perchè le nostre leggi non prevedono sanzioni per questi tipi di reati. 
Stiamo andando verso un mondo dove i diritti degli animali vengono ignorati da quasi tutti, non perchè la gente non sappia cosa succede nei canili o nelle varie strutture, oppure durante le vacanze estive quando gli animali vengono abbandonati in autostrada, ma solo perchè vuole far finta di non sapere. Purtroppo tante volte le persone dimostrano di essere superficiali: prendere in casa un animale non è un gioco, anzi, è un impegno da rispettare costantemente tutti i giorni, occupa del tempo e richiede dei piccoli sacrifici. 
Ho sentito spesso da alcuni genitori che per accontentare i desideri dei loro figli decidono di prendere in casa un cucciolo, questo porta entusiasmo e curiosità all'inizio, soprattutto perchè quando sono piccoli, i cuccioli giocano molto e sono simpatici e carini da guardare e da seguire; ma i cuccioli non rimangono per sempre tali. Infatti quando crescono e cominciano a diventare una spesa e un peso si decide di sbarazzarsene, in un modo che io definisco insensibile e crudele: abbandonandoli.
Gli animali che si sono abituati a stare in casa è difficile che riescano ad ambientarsi all' esterno e rischiano di fare una brutta fine. Io non voglio essere ipocrita, difendo i diritti degli animali perchè sono esseri viventi, proprio come noi e come tali devo essere rispettati, ma sarebbe sciocco dire che allora nessuno deve più mangiare carne perchè proviene dagli animali, queste sono scelte che ogni singolo individuo fa, è la natura, ma non bisogna esagerare. Il problema relativo agli animali non è strettamente legato solo ai così detti "amici dell'uomo", quelli che ci tengono compagnia in casa. 
Basti pensare che al giorno d'oggi uno dei principali problemi al mondo è il disboscamento che toglie la casa a milioni di piccoli animali e insetti. In paesi come il Giappone è molto praticata la caccia alle balene o a altri animali come le foche. Su questo io non sono per niente d'accordo perchè comunque sono specie protette a rischio di estinzione.
Perchè continuare a ucciderli così barbaramente? Lasciamoli vivere! Altri problemi possono essere gli esperimenti che si fanno sugli animali, ma come si può?! 
So bene che molti potrebbero dire: "bhè meglio loro che io" perchè mettere un prodotto che brucia sulla pelle non è il massimo, però non lo è neanche per loro,la sofferenza è la stessa. In conclusione io penso che la principale causa di questi comportamenti orribili sia l'uomo che un po' per crudeltà, un po' per egoismo si barrica nel suo mondo escludendo tutti gli esseri che non sono uguali a lui, ma che come lui hanno il diritto di vivere serenamente e senza paura. Invece l'ignoranza delle persone è così grande che non lo permette. Io credo però che ognuno di noi nel suo piccolo può fare qualcosa, li può aiutare e salvare dicendo basta al maltrattamento degli animali. 

 L'oscurità della notte sembra essere la condizione adatta per compiere gesti nefandi e imperdonabili. Qualche mese fa a Roma, in zona Montescaro-Talenti, un gatto randagio è stato pestato a morte da un gruppo di ragazzi all' uscita di un pub, forse ubriachi, forse no: nulla può giustificare questo gesto.. è ORA DI FINIRLA CON QUESTA VIOLENZA....perchè secondo me certi animali sono più intelligenti di noi!

mercoledì 27 novembre 2013

Nuovo anno, nuovi progetti di Rita Cau

Come sempre, con l'inizio di un nuovo anno, si pensa ai nuovi progetti. 
Questo avviene anche a scuola e, quest'anno, oltre a continuare il progetto del giornalino che sapete già in cosa consiste, ne faremo uno sul riciclo. 
La nostra professoressa di scienze e matematica l'altro giorno lo ha accennato. 
Faremo delle scatole, degli origami, un po' di tutto, usando delle carta "vecchia", che ormai non ci serve più. Ad esempio useremo i foglietti pubblicitari che anzichè buttarli li utilizzeremo per costruire qualcosa di utile, un portapenne magari! 
Per questo progetto non si userà la colla, ma solo la carta e un po' di pazienza. 
La cosa che non si dovrà assolutamente fare è usare carta pulita, carta bianca, appena strappata dal quaderno... Che riciclo sarebbe? 
La nostra prof ci ha già insegnato come fare una scatolina: bisogna seguire attentamente tutti i passaggi, sennò è impossibile arrivare al termine! La cosa più divertente, secondo me, sarà quando ci insegnerà a fare gli origami! 
Sono veramente belli! Io non sono molto esperta e so fare solo aeroplanini o cigni di carta che però non mi escono neanche sempre dritti! 
Sarà un' ardua impresa cimentarsi in questo progetto soprattutto per chi non è dotato di pazienza!

Il Natale è alle porte, di Jessica Fancello

Arriva il Natale!! 
Ormai è già Novembre e sta per arrivare il Natale. Il Natale è una festa che accomuna tutti noi italiani. 
Il giorno di Natale è tradizione che le famiglie pranzano o cenano insieme e fanno i regali ai parenti e agli amici. 
Ma il Natale non è solo questo,è un momento in cui le famiglie si ritrovano. 
Sembra che siano tanti i giorni delle feste ed invece non danno il tempo alla gente di trascorrerle che sono già finite! 
In questi ultimi anni anche il Natale è vissuto in maniera più sommessa, senza grandi pranzi o grandi regale. Infatti la crisi non ha risparmiato neanche il Natale. 
Ma che sia un ricco o povero il Natale rimane una festa speciale che porta il sorriso e la gioia in ognuno di noi.

L'anno scorso pensavo così...invece mi sbagliavo, di Rita Cau

L'anno scorso, quando seppi che avremmo avuto nuovi compagni in classe, ho subito pensato che a causa loro non saremmo stati più uniti come gli anni scorsi, invece, mi sbagliavo. 
Non li conoscevo eppure mi stavano antipatici, forse perchè di loro avevo sentito dire sempre solo cose brutte. Pensavo, fossero ragazzini antipatici e che non facessero altro che disturbare, invece sono molto simpatici e se li sai prendere, potrebbero essere anche buoni amici. 
Si sono integrati bene nella loro nuova classe, devo dire. E noi, non non ci siamo divisi, siamo uniti comunque. 
E' questo il vero significato della parola classe? L'aiutarsi a vicenda, accogliere i nuovi arrivati e farli integrare nel gruppo. 
Proprio oggi c'era sciopero e la mia classe è entrata alle 10.30. 
Oggi, forse ho scoperto più che mai che la nostra classe non ha avuto un cambiamento così grande. 
Siamo stati in giro: noi ragazze più uno dei ripetenti e ci siamo divertiti veramente tanto. 
Il loro difetto è che quando sono tutti insieme, per farsi notare, ne fanno di tutti i colori, invece se ad esempio, uno di loro è solo con noi, diventa... diciamo... sopportabile! 
Alcuni professori, dicono che sono ineducati, indisponenti o cose simili... Ma non è vero, diventano così solo se vengono "attaccati", perchè se gli si parla tranquillamente o si aiutano, non si comportano così male.

Meno un mese al Natale, di Giulia Tola

Stamattina mi sono svegliata e come ho guardato il cellulare ho visto la data: 24 Novembre 2013.
Ho subito pensato: oddio, tra un mese è la vigilia di Natale e noi saremo in vacanza. 
Sono felice di questo, secondo me il Natale è la festa più bella dell'anno, non solo per le vacanze, ma per tutto.. amo le decorazioni, fare l'albero, festeggiare e amo i regali, ovviamente! 
Tutti gli anni non vedo l'ora che arrivi il mese di dicembre per rivivere quell'atmosfera che si crea a casa, in Chiesa e anche per le vie del paese. 
E' un po' come tornare bambini durante i giorni di questa festa. 
Quest'anno poi sono anche molto felice perchè torneranno due nostre amiche di Mantova che sono venute quest'estate e ci mancano davvero tanto, quindi siamo contente di passare un bel po' di giorni con loro. 
Poi c'è Santo Stefano, il Capodanno, che secondo me è bellissimo, perchè lo festeggio con gli amici e a chiusura delle feste la Befana, che ormai ha perso un po' d'importanza per noi che siamo cresciuti. 
Sono davvero felice che stia arrivando il Natale e non vedo l'ora di trascorrerlo allegramente con i miei parenti!

Il nuoto, di Giulia Tola

L'anno scorso, a causa di un problema alla schiena, sono stata quasi costretta ad andare a fare nuoto in piscina e a dir la verità non avevo molta confidenza con l'acqua, a parte dove toccavo il fondo. 
L'anno scorso ho fatto solo un paio di mesi, invece quest'anno ho iniziato il mese scorso e continuerò fino a maggio. 
Quando ho iniziato ad andare in piscina, mi sentivo un po' diversa, sia perchè non conoscevo nessuno, sia perchè ero la più grande di tutto il turno! All'inizio non mi divertivo, non parlavo con nessuno, ma poi ho iniziato a socializzare. 
Quest'anno sono in una nuova corsia e dei bambini che c'erano l'anno scorso ce ne sono solo quattro o cinque. 
 Credevo di essere di nuovo la più grande e anche quella che sembra più asociale, ma per fortuna è arrivata un'altra ragazzina della mia età, con la quale ho fatto amicizia subito. Pensavo che il nuoto non fosse uno sport divertente, ma quando prendi bene confidenza con l'acqua, ti diverti tantissimo, inoltre ti insegnano tantissime cose, come gli stili e molti giochi acquatici. Non solo fa divertire, ma è anche indicato per molte patologie ed è spesso una cura per i problemi alla schiena diventando fisioterapia. 
Sono molto felice ora di andare in piscina e consiglio a tutti questa disciplina!

lunedì 25 novembre 2013

Si avvicina il Natale, di Sofia Salaris

Il Natale è la festa più attesa, da grandi e piccini. 
E' un giorno speciale, è un giorno in cui ci si può ritrovare tutti insieme parenti e amici, ma è anche un giorno dove la magia della festa aiuta a far pace e volerci più bene. 
Spesso i film raccontano storie di persone che durante il Natale si innamorano, trovano la persona giusta, storie di bambini che perdono l’aereo e fanno arrestare i ladri e altre mille storie bellissime da vedere che ci fanno emozionare e ci vedono con la nostra famiglia vicino al fuoco che riscalda i cuori. 
Quando notiamo che la notte si illumina di luci colorate significa che il Natale è vicino. 
I simboli di questa meravigliosa festa sono l’albero e il presepe. L’albero è pieno di luci colorate con le palline e gli angioletti appesi che dondolano da una parte all’altra, il presepe ha le sue statuette colorate, il piccolo fiume, il laghetto e le lucine che gli danno ancora di più un' aria allegra che solo a guardarlo ci mette gioia.
Io adoro il Natale perché viene sempre a trovarmi mio zio a cui sono molto affezionata, non lo vedo spesso perché è un militare ed è spesso in viaggio. Quando parte per fare delle missioni io sono molto triste, perché non vedo l’ora di rivederlo e di poterlo riabbracciare e spero sempre che non gli accada mai niente. 
Lo ammetto ... io dal Natale mi aspetto sempre regali e regali, ma ogni tanto mi capita di riflettere e pensare che ci sono dei bambini e dei ragazzi come me che al mondo non hanno niente, neanche un fuoco che li riscalda e questo mi rattrista. 
Vorrei fare qualcosa per ognuno di loro, ma come? Sono tanti e ho solo 12 anni, ma quando sarò più grande li aiuterò. 
 Ed è per questo che spero sia un Natale felice e sereno per tutti i bimbi del quello di quest'anno e quello degli anni a venire

domenica 24 novembre 2013

Il cucito, di Sara Pintore

Ci sono molte persone che amano cucire e questa è una cosa molto bella e molto utile. 
E’ un lavoro abbastanza difficile, perché se sbagli a prendere le misure devi rifare tutto da capo. 
Al giorno d'oggi poche ragazze lo sanno fare ed è sempre più difficile trovare qualcuno che si dedica a questo mestiere. 
Quindi, in periodi di crisi come quello che ha colpito la nostra società, il cucito potrebbe diventare un lavoro e una grandissima fortuna. 
Per chi ha questa dote e questa bravura è un’ottima occasione per uscire dallo stato di disoccupazione

sabato 23 novembre 2013

Strani collezionisti, di Rita Cau

Uno degli hobby più comuni è collezionare. 
Di solito si collezionano francobolli e monete. 
Queste persone sono come eterni bambini. Alcuni psicologi, dicono che avere un hobby sviluppa molta pazienza e molto ordine.
Ma i veri collezionisti spendono anche molti soldi per accaparrarsi un pezzo raro. 
Esistono anche molti programmi televisivi che "illustrano" lo strano mondo dei collezionisti. Alcuni collezionano cose davvero strane! 
In Florida, Stanley Colorite (41 anni) è proprietario di una ditta di pulizie. E' anche un collezionista. Indovinate un po' cosa colleziona? Barbie. Confessa di averne un' intera camera piena, ne ha oltre duemila. E' come una droga per lui: non riesce a smettere di comprarle! Che strano Hobby, no? 
A Londra, Margaret Tyler (67 anni) è proprietaria di un bed & breakfast. Lei possiede nel suo negozio dei pezzi appartenuti ai reali inglesi. Ne ha oltre 10.000 ed è molto orgogliosa di questo suo hobby. Gli ultimi piatti e tazze acquistate sono di William e Kate. 
In Gran Bretagna, un uomo di nome Ron Broomfield (77 anni) colleziona gnomi. Ne ha ben 1600. 
 "Adoro gli gnomi perchè sono sempre sorridenti, hanno sempre il sorriso stampato sulla faccia" - afferma. 
Negli Stati Uniti un uomo di nome Vic Clinco di 45 anni, è un collezionista di salse piccanti. Le ha raccolte da ogni parte del mondo, ne ha ben 6000. 
 Ma non è finita qui: ho sentito dire che alcuni collezionano dentifrici, bottigliette di Coca Cola, ma la cosa più disgustosa che ho saputo è che c'è chi colleziona perfino topi e ragni.

Facile criticare, di Rita Cau

Il lavoro del giornalino scolastico non è così facile! Bisogna impegnarsi, stare attenti a non fare errori, a rispettare le scadenze. L'anno scorso, come ben sapete (e se non lo sapete ve lo dico ora) nella redazione dei "Terribili 18" hanno lavorato ben pochi. 
La cosa più antipatica è che quest'anno, alcuni di loro hanno iniziato a criticare il nostro lavoro,attribuendoci persino dei nomignoli poco simpatici. 
Non è una bella cosa da sentire, però sinceramente non ci faccio molto caso, per lo più mi da rabbia. 
Che tristezza! 
L'anno scorso, quando si trattava di condividere i riconoscimenti eravamo tutti molto uniti e presenti. Ma poi, nel momento in cui si doveva lavorare per far uscire il nuovo numero, sparivano tutti e il lavoro ricadeva solo sulle spalle di alcuni. 
Ehy! Il giornalino non si fa mica da solo!!! 
Questo è uno dei motivi per cui la redazione è stata rinnovata, così eviteremo incomprensioni e sopratutto eviteremo un' altra marea di scuse se non si rispettano le scadenze. 
Ma ora, c'è il grande dubbio... Lasciamo come nome "I TERRIBILI 18"? Lo cambiamo? 
La mia prima opinione è stata quella di trovare un nuovo nome: "Nuova redazione, nuovo titolo." 
Però sentendo le opinioni della prof e del nostro caro collaboratore "Curioso", ora mi viene un dubbio. 
Perchè cambiare nome? I "Terribili 18" non sono mai esistiti come giornalino, ma solo come classe. 
In fondo non hanno mai collaborato tutti seriamente, lavoravano perchè erano obbligati e facevano solo l'essenziale. 
La cosa che più mi fa arrabbiare di più è che proprio coloro che non hanno mai lavorato, che non hanno mai provato a lavorare, ora critichino il nostro lavoro o il fatto che ci sia una nuova redazione. Questo non lo accetto! Sembra quasi che l'anno scorso hanno lavorato solo loro e quest'anno non si sa per quale strano motivo siano stati esclusi dalla redazione. A sentirli sembrano anche quasi convincenti!

Loro sono fantastici, di Sofia Salaris

Sono loro che mi hanno sempre aiutato e sostenuto fin da quando ero bambina come loro. Sto parlando dei miei amici e compagni di classe. Fin dalle elementari mi sono accanto. La nostra storia comincia nel 2007 quando ci misero insieme in classe. In principio eravamo 11 tutti di Borore. Ora però li vorrei descrivere uno ad uno: 
1)Marika: lei è sempre stata affianco a me e tra litigi,risate e pasticci combinati insieme siamo sempre state unite.
2)Marta:mi ha aiutata a crescere, io la considero la mia consigliera perchè mi indica sempre la strada giusta. 
3)Lisa:quando sono con lei l’unica cosa che facciamo è ridere. 
 4)Gaia:anche con lei rido e mi diverto…certe volte litighiamo ma ci accorgiamo che farlo è una stupidaggine e quindi facciamo pace. 
5)Denise: la mia vicina di casa..compagna di uscite in biblioteca e in giro. 
6)Lorenzo: quasi sempre vicini di banco. Da piccolo faceva anche il mio psicologo. 7)Francesco:quando sono arrabbiata o triste lui arriva e mi fa ridere 
8)Matteo:anche lui compagno di avventure e cadute 
9)Andrea :mi ha fatto sempre stare bene, con lui solo divertimenti. 
10)Kevin: la sua simpatia è unica….ha una risata contagiosa. Non siamo sempre stati una classe molto unita, spesso litigavamo tra di noi ci arrabbiavamo, ma crescendo abbiamo imparato tante cose e piano piano abbiamo cercato di essere più uniti. 
Arrivati in quarta elementare ci sono stati dei nuovi ingressi. 
Sono arrivati dei nostri coetanei da Noragugume perché la loro scuola l’avevano chiusa. 
Sono cinque Nadia, Andrea, Luca e Tommaso. 
Con loro ho fatto subito amicizia, anche a loro mi sono subito affezionata. 
Fatto ingresso alla scuola media sono stati inseriti altri cinque compagni di Dualchi perché anche lì avevano chiuso la scuola.
Sono Giuseppe, Mirko, Costantino, Pietro e Sara che sono diventati subito nostri amici. 
Ma c’era anche un altro ragazzino di Noragugume: Antonio (lui è stato bocciato quando faceva la prima e ha un anno più di noi) e anche se qualche volta fa il bulletto, quando vuole sa fare l’amico.
Quest’anno, infine, è arrivata una nuova ragazza che arriva da Bolotana, si chiama Arianna e si è rivelata anche lei un' amica. Io mi sono affezionata a ognuno di loro e senza non so cosa farei. 
Ecco, questa è la mia classe e ho voluto presentarvela perché credo importante dedicar loro un articolo, in fondo è niente in confronto a quello che fanno loro per me.

La storia coraggio, di Sofia Salaris

Malala Yousafzai è una ragazza a cui non manca il coraggio. Lei abita nella valle di Swat che si trova in Pakistan,dove i talebani hanno preso il controllo del territorio. Hanno proibito alle ragazze il diritto di andare a scuola e di uscire in giro da sole. Ma che tolgano il diritto di andare scuola a Malala non piace. Un giorno un giornalista amico di suo padre le propone di pubblicare su un blog quello che lei vive e quello che accade nella valle di Swat. Malala inizia a scrivere,firmandosi però con un altro nome. Il 9 Ottobre 2012 mentre tornava da scuola con le sue amiche il pulmino (che tra l’altro non era proprio un pulmino era un furgoncino in pessime condizioni) viene fatto fermare. Sale a bordo un talebano e chiede alle ragazze chi è di loro Malala. Nessuna risponde, ma tutte istintivamente, senza neanche accorgersene la guardano e allora il talebano spara due colpi e ferisce Malala alla testa e altre due sue amiche. Una viene colpita alla mano e alla spalla, l’altra ad un braccio e quasi vicino al cuore. Malala viene portata in ospedale e per fortuna sopravvive. ll leader terrorista ha poi minacciato che, qualora sopravvissuta, sarebbe stata nuovamente oggetto di attentati. Il 1 febbraio 2013 è apparsa la notizia della candidatura di Malala al Premio Nobel per la Pace 2013. Il 12 luglio 2013, in occasione del suo sedicesimo compleanno, la ragazza parla al palazzo delle nazioni unite a New York lanciando un appello all'istruzione dei bambini di tutto il mondo. Il 10 ottobre 2013 è stata insignita del Premio Sakharov per la libertà di pensiero. L'annuncio è stato dato dal presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz, che lo ha motivato dicendo che è una ragazza eroica. Malala ha scritto un libro in cui racconta tutto quello che ha passato e dice:- "Voglio raccontare la mia storia, ma sarà anche la storia di 61 milioni di bambini che non possono ottenere l'educazione", "voglio che sia parte della campagna che conduco per dare a ogni ragazzo e ragazza il diritto di andare a scuola. È il loro diritto fondamentale". Questa è una bellissima storia di coraggio.

martedì 19 novembre 2013

L'amicizia, di Sara Pintore

L'amicizia è molto speciale per me. 
A volte ti fa soffrire, altre volte ti rende al settimo cielo. Io ho una grandissima amica a cui voglio molto bene. 
 Conosco delle persone che litigano con gli amici e che sono molto infelici, anche a me è successo. Non è una bella situazione. 
Per esperienza so che gli amici sono molto importanti nella nostra vita e vanno messi sempre al primo posto

Le drammatiche conseguenze del maltempo, di Clizia Casu e Jessica Fancello

Da ieri il maltempo ha colpito la Sardegna causando gravi danni soprattutto nella parte settentrionale dell'isola. 
In effetti le piogge hanno devastato le grandi città come Olbia, dove ci sono state inondazioni nelle case e molte persone si sono trovate in pericolo. 
Ci sono stati molti feriti e, purtroppo, alcuni morti. Anche a Macomer c'è stata una tromba d'aria che ha provocato feriti ,incidenti per le strade ,cadute di alberi... 
Certe case sono rimaste scoperchiate e le piogge, che sembravano infinite, hanno inondato le campagne con conseguenza della morte di numerosi greggi. 
Addirittura a Galtellì un ponte è caduto. Più precisamente i morti sono stati 16 e tra questi ci sono anche dei bambini. 
Guardando la televisione possiamo sentire e vedere le drammatiche immagini di notizie che ci scioccano.

venerdì 15 novembre 2013

Il coraggio di Malala, di Sara Pintore

Con la mia classe, a scuola, stiamo parlando di una ragazza di nome Malala Yousafzai. 
Malala ha origini pakistane ed è stata quasi uccisa perchè ha deciso di sfidare i talebani per difendere il diritto delle ragazze allo studio. 
Secondo i Talebani, infatti, le ragazze di Mingora (città di Malala) non possono andare a scuola, è una violazione del ruolo della donna. 
 A me personalmente non piace la violenza, preferisco risolvere le questioni con il dialogo, ma in Pakistan questo non è permesso, soprattutto ad una donna. 
Le donne non hanno diritti, il potere è concentrato sugli uomini. Beh, come dire, noi donne valiamo meno di zero in Pakistan! 
Le donne non possono mostrare il viso, non possono lavorare, possono essere violentate dai propri mariti (ricordo che i matrimoni in Pakistan sono combinati e una bambina può essere già sposata e madre alla nostra età).
Insomma, non c'è rispetto per la figura della donna.

Bambini infelici, di Sara Pintore

E' allarmante leggere articoli di cronaca che ci informano di quante bambine della nostra età vengono uccise. 
Ed è sconcertante venire a sapere che a volte vengono uccise proprio dai loro genitori!! Si, proprio da loro. Loro, i genitori, che dovrebbero volergli un mondo di bene.... E invece? Uccidono i propri figli!! Magari per rabbia, inconsapevoli di quello che fanno. Magari a causa di una discussione o di un raptus. Questi sono sicuramente gesti estremi e non ci sono parole per commentarli. Altri bambini invece sono contesi e questo capita quando i genitori divorziano e non riescono a trovare un accordo arrivando anche a rapirli. Mi chiedo se questi genitori si rendono conto di quanta sofferenza causano ai propri figli.

Prepariamoci al Natale di Sara Pintore

Il natale, é una festa bellissima, innanzitutto perchè noi studenti staremo a casa per 15 giorni. 
 A parte questo, il Natale è bello non solo per noi ragazzi, ma un po' per tutti. 
Le mamme, preparano torte e biscotti per l'arrivo della festivitá. 
In Sardegna, una delle tante ricette cucinate dalle nostre mamme è quella delle seadas. 
Basta avere del formaggio fresco, della semola, un po' di zucchero e del limone grattugiato. Io le ho giá assaggiate, sono buonissime e ve le consiglio!! 
Non vedo l'ora che arrivi Natale e spero proprio che quei giorni non passino troppo velocemente!

Il rap di Gabriele Pes

Il rap è un genere di musicale molto bello e molto amato soprattutto dai dalle giovani generazioni. 
Sarà forse perché il modo di vestire dei rapper ha un suo stile accattivante che risulta molto apprezzato. 
Sarà forse per la ritmica impressa dalle canzoni, da quel suo dire le parole in modo dirompente a volte forte nei suoi contenuti, a volte dissacrante, a volte quasi urlato. 
Un genere di musica tipico della denuncia di ciò che non va bene nella nostra società, di ciò che ai giovani sta stretto, per dire con forza le speranze, le gioie, le sconfitte, la mancanza di futuro dei ragazzi. Il mio rapper preferito, quello che ascolto spesso, è Salmo, un rapper sardo, di Olbia, che è molto amato e ha ormai tanti fans sia italiani che stranieri visto il successo che stanno ottenendo le sue canzoni. 
Salmo è un rapper che deve essere ammirato e diciamo pure che il suo stile va forte

giovedì 14 novembre 2013

Lettera di un ex dei "Terribili 18" di Gabriele Salaris

Borore 13/11/2013
Caro giornalino "I terribili 18", sono Gabry, il grande "traditore". Ho deciso di scrivere questa lettera per scusarmi del mio atteggiamento scorretto nei vostri confronti, però vorrei fare anche i complimenti a quelle poche ragazze che lavorano perchè so che non è facile, anzi, è un impegno molto faticoso! Perciò sono veramente orgoglioso e felice del vostro impegno, ci state decisamente mettendo la "faccia" e ora mi dispiace di non avervi dato una mano perchè, nel corso di questi tre anni, ho capito che più lavori e più le ricompense sono belle. 
Anche le vostre, sicuramente, saranno belle per un semplice motivo: siete in gamba!!! 
Spero che voi riviviate un'avventura affascinate come quella di Chianciano, magari tornandoci, no? 
Sono sicuro che ci tornerete, ve lo meritate pienamente. 
Tanti saluti da un vostro grandissimo FAN. 
 Gabriele Salaris.
 P.S. Continuate così, siete forti! 



Vorrei ringraziare davvero il nostro compagno di classe ed ex - Terribile. 
Grazie, grazie davvero. 
Questa lettera mi ha anche un po' commossa se devo dire la verità. Prometto di dare il massimo affinché il giornalino continui. Mi mancate terribili! 

 Carla

mercoledì 13 novembre 2013

Sole a catinelle, di Rita Cau

E' il nuovo film di Checco Zalone che pur essendo uscito da veramente pochissimo tempo nelle sale cinematografiche ha già guadagnato tantissimi soldi! Dai critici è stato soprannominato " Soldi a catinelle" infatti ad oggi, ha guadagnato ben 34.540.148 euro! Io, ancora non ho visto questo film, ma tra poco avrò "l'onore" di vederlo. Mi hanno raccontato che parla di un padre (Checco) che promette a suo figlio che se nella pagella scolastica avrà tutti 10 lo porterà in vacanza. Il problema è che Checco è un venditore di aspirapolveri e non può permettersi questa vacanza. Il figlio a fine quadrimestre porterà a casa la pagella perfetta, con tutti 10 e Checco deve mantenere la promessa. Ma come? Come tutti sapete a Checco non manca di sicuro l'ottimismo e così fa le valigie e parte per Molise, da alcuni suoi parenti. Va in Molise con la speranza che qualche suo parente gli compri un' aspirapolvere, per cercare di guadagnare qualcosa. Lì conosce Zoe, una ragazza ricchissima, con un figlio della stessa età di Niccolò. I due legarono molto e padre e figlio vengono invitati a party e numerose feste in piscina. Sicuramente un film da vedere.

La crisi!! di Jessica Fancello

Ultimamente si sente dire che in Italia ci sia la crisi... ma cosa è questa parola che si sente ripetere in ogni programma televisivo, in ogni telegiornale?? 
La crisi è il non aver lavoro, è il non avere uno stipendio ogni mese!! In Italia anche più della metà della popolazione è senza lavoro, molte famiglie non riescono a finire il mese con il loro stipendio. Altre famiglie fanno la fila nei comuni a chiedere aiuto. 
Si dice che le tasse siano troppo alte e per questto che molte attività, molte fabbriche sono costrette a chiudere. 
Ultimamente molte persone si sono addirittura suicidate, perchè si erano indebitate per far andare avanti le loro aziende. 
Noi giovani si può dire che siamo un po' sfortunati perchè non sappiamo quale sarà il nostro futuro se le cose non cambieranno. Ma per colpa di chi?!? 
La colpa é dei politici che non sanno governare, che rubano i soldi a noi hanno stipendi molto alti e privilegi non giusti!! Ci strizzano come delle spugne e per colpa di loro l'Italia sta diventando sempre più povera!! Ci riempiono ogni giorno di tasse impoverendo la gente. 
Ogni singolo giorno, si può dire che creano una nuova tassa, ma non bastano quelle che abbiamo?? 
Poi ci domandiamo perchè la gente diventa pazza al punto di uccidere e di uccidersi. 
E' semplice la risposta, é colpa loro che non riescono a trovare soluzioni,è colpa dello Stato!!

lunedì 11 novembre 2013

Il meteorite in Sardegna! di Jessica Fancello

Da qualche giorno si sente dire che in Sardegna dovrebbe cadere un meteorite... Si potrebbe pensare che sia una sciocchezza, ma se fosse vero?? Si dice che deve cadere tra domenica 10 e lunedì 11 novembre 2013...Dove cadrà e, se cadrà, quali danni potrebbe causare? Tra qualche ora scopriremo se la notizia era vera. Se mai dovesse accadere speriamo non causi danni molto seri.

domenica 10 novembre 2013

Gli adolescenti e Tumblr di Rita Cau

Da un pò di tempo, è diventanta "moda" l'uso di Tumblr che è uno dei dieci siti più visitati al mondo. Se Tumblr è visitato da 168 milioni di persone ogni mese, varrà pure la pena di entrare in questo Social Network qualche volta! Ma perchè Tumblr è così importante, se esiste già Twitter? Beh, è diverso. E' come essere in un altro mondo. Su Tumblr, hai il tuo personale blog, dove puoi scrivere quanto vuoi, puoi postare video e fare amicizia con ragazze che hanno i tuoi stessi problemi. Uno dei tanti motivi di successo di questo sito sono state le immagini spettacolari che vengono pubblicate. E' più che altro, un sito per adolescenti, forse di più per ragazze. E' una sorta di diario segreto: tante ragazze, sotto un falso nome, si aprono un blog personale e raccontano ciò che accade. In questo modo si può anche ricevare un supporto da altre ragazze che sono nella stessa situazione. E' come una grande famiglia, ci si aiuta a vicenda. Ma ricordatevi sempre le regole della rete perchè ha i suoi pericoli.

Break-dance di Carla Ghisu

La settimana scorsa, a Borore (il mio paese) è iniziato un corso di break-dance. 
L'insegnante si chiama Manuel e pratica questo ballo da un paio d'anni. 
Le lezioni sono molto belle e ci divertiamo veramente tanto. 
Sino ad ora, abbiamo imparato due passi: il "cross - step" (con una variazione) e uno dei tanti passi dei "go - down" (in italiano "vai giù"). 
Gli allenamenti sono il lunedì e il giovedì, dalle 18:00 alle 19:00 ma, se vogliamo, possiamo andare prima o rimanere oltre l'orario per allenarci di più. Io e una mia compagna di classe siamo le più grandi di tutto il corso, gli altri sono tutti molto più piccoli. 
Io e la mia amica siamo in terza media, altri quattro bambini sono di quinta elementare, un bambino credo sia di seconda elementare siamo in pochi. In realtà ci sarebbe anche un altro ragazzino, ma abitando in un altro paese ha difficoltà a frequentare il corso. 
Le lezioni dovrebbero terminate la settimana prima di Natale, quindi a dicembre. 
Proverò a chiedere se il corso può continuare sino a quando finisce la scuola, ma non so se l'insegnante accetterà. 
Spero di sì perchè mi piace andarci e mi diverto davvero molto. 
Spero anche di imparare molti altri passi come quelli che esegue l'insegnante: sono troppo belli!

venerdì 8 novembre 2013

Le droghe di Rita Cau

Che cosa sono le droghe? 
Le droghe sono sostanze psicoattive, cioè che alternano il funzionamento del sistema nervoso centrale. Vengono chiamate droghe, tutte quelle sostanze che hanno un effetto sul nostro cervello. 
Perché l’uomo si droga? Si droga per sentirsi diverso, per sentirsi speciale. 
Perché non si abolisce l’uso di queste sostanze? Perché la droga viene fabbricata solo per uso medico. 
Di solito chi si droga o fuma inizia da giovane. 
Perché si rovinano la vita così? Alcuni perché vogliono essere premiati, si vogliono sentire più forti rispetto agli altri, altri per soffocare il dolore che provano, altri ancora invece , solo per fare nuove esperienze. 
Nel mondo, circa 230 milioni di persone usano droghe illegali. 
Sapevate che anche gli animali si drogano? Sapete come? Di solito, gli animali mangiano le piante tossiche per sbaglio, altre volte le mangiano per gli effetti da sballo. 
La droga, appena viene assunta , non viene subito metabolizzata e in questo modo, arriva più velocemente al cervello. 
Gli effetti si sentono dopo neanche 10 secondi . 
Gli adolescenti, quando si iniettano la droga, sono sottoposti a dei rischi. Come ad esempio, le infezioni dei batteri, dei virus, della malaria… 
Il sangue percorre tutto il nostro corpo, riesce ad arrivare ovunque e così fa anche la droga che entra in contatto con tutto il nostro organismo. 
Ma se queste sostanze fanno così tanto male, perché non le aboliscono per sempre? Perché non le vendono SOLAMENTE per uso medico? Perché uno, si dovrebbe far del male da solo, rischiando la vita, solo per sballarsi ? Perché?

Esami,esami dappertutto! di Giulia Tola

Ormai è più di un mese e mezzo che siamo a scuola e ci hanno parlato spesso dell'esame. 
Il primo giorno non ce ne hanno parlato tantissimo, ma dopo qualche settimana i professori ci hanno spiegato come si svolgerà.
Con grande sorpresa abbiamo scoperto che diversamente dagli anni scorsi forse non si porterà la tesina. 
Noi siamo rimasti tutti a bocca aperta anche perchè molti di noi avevano già pensato a quale argomento trattare nella tesina, e siamo stati, come dire, "smontati". 
Sarà diverso però solo per l'orale (che secondo me è il più difficile dopo le invalsi), invece per gli scritti sarà come sempre... 
Non mancherà ovviamente la prova "principe" dell'esame, la famigerata Prova Invalsi, odiata da tutti gli studenti, non solo da quelli meno studiosi, ma da tutti, anche dai più bravi. 
Il problema non è il timore di essere impreparati, ma l'effetto sorpresa...perchè non sai bene cosa ti aspetta e soprattutto perchè fa media. 
Molti dicono che la prova di italiano è più semplice rispetto a quella di matematica, forse perchè in questa prova è richiesta una buona "logica" . 
Tutti i prof comunque ci tranquillizzano, ci dicono che non dobbiamo spaventarci e soprattutto che dobbiamo studiare dall'inizio dell'anno, non solo per l'esame, ma per la nostra preparazione. 
Io sinceramente ho un po' di paura anche perchè sono una persona molto ansiosa. 
Sarà vero che non dobbiamo affrontare l'esame di maturità, ma è pur sempre un esame: il primo esame della nostra vita da studenti.

Il bullismo nelle scuole di Sofia Salaris

Oggi voglio parlare di un argomento che colpisce molte scuole di Italia e non solo…..il "bullismo". 
Non è un argomento facile da trattare ma nella nostra classe, purtroppo, c' è una specie di bulletto che se la prende contro un ragazzino che non ha il coraggio di difendersi e soprattutto non ha il coraggio di dirlo alla professoressa e ogni volta dobbiamo dirglielo noi. 
Ma non funziona, è inutile, lui continua. 
Questa forma di bullismo che c'è nella nostra classe non è molto grave perché non lo picchia ma lo prende solo in giro anche se, secondo me, chi subisce sta molto male. Non sopporto sentire alla televisione:"Un altro bambino ha subito gravi violenze da parte di un suo compagno di classe e ora si trova ricoverato in condizioni più o meno gravi." 
Ci sono inoltre molti ragazzini, nella maggior parte dei casi bambini, che si tengono tutto dentro non raccontano niente e soffrono in silenzio oppure piangono quando sono soli!! Oppure bambini che vengono isolati e umiliati davanti a tutti,presi in giro, trattati come nullità come se i genitori avessero fatto un errore a metterli al mondo. 
E' bullismo quando durante una partita di pallone non ti passano la palla, quando ti siedi su una panchina insieme ad altri compagni e se per sbaglio tocchi qualcuno ti senti dire :" ohohohoh no, mi ha toccato mi dovrò lavare il braccio cinque volte!!!!!" 
Di solito chi viene chiamato bullo è sempre un ragazzino più grande che crede di essere superiore e che di solito è il capo di una piccola banda o che segue quello che fa il capo. 
Noi in classe quando eravamo in prima media abbiamo visto un film che parlava di un bambino autistico che in famiglia non aveva una buona situazione e tutti i suoi "finti amici" quando erano insieme gli facevano scherzi e lo prendevano in giro. 
Ma poi un giorno arrivò un bambino in sieda rotelle con cui fece subito amicizia e alla fine insieme riescono a sconfiggere i bulli. Ill finale è lo stesso tragico perché l’amico a causa di una grave malattia morì. Quindi è giunta l’ora di dire basta, di dire al bullo di smetterla che nessuno deve più soffrire a causa sua!! Io ho fatto il mio appello ma solo tutti uniti riusciremo a sconfiggere il bullismo….. 
Uno uno per uno tutti uniti ce l’ha faremo!!!

giovedì 7 novembre 2013

I cani vagabondi di Gabriele Piras

Nel mio paese ci sono tantissimi cani che vagano in gruppo.
Se andassero in giro senza dare fastidio a nessuno, non ci sarebbe alcun problema, invece ti abbaiano sia quando trovano qualcuno a piedi sia in bici rischiando di farti cadere.
Inoltre cercano di morsicarti, ci hanno provato anche con me, ma io gli ho dato un calcio e poi il padrone mi ha anche sgridato!!!
Alcuni di questi cani di notte abbaiano davanti alle abitazioni dei padroni e ululano talmente forte che si sentono a nelle altre case disturbando il sonno e facendo svegliare il vicinato prima del previsto, infastiditi.
Spesso ti seguono anche quando sei in macchina, rischiando di essere investiti.
Le colpe naturalmente vengono date all'autista che, dispiaciuto, cerca sempre di fare attenzione.
Io ho un cane di grossa taglia, un molosso, e quando lo portiamo fuori a fare una passeggiata i vagabondi cercano di aggredirlo e provocarlo.
Fortunatamente ha un buon autocontrollo e non risponde alle provocazioni.
Un paio di settimane fa, mentre portavo il mio cane a passeggio, si sono avvicinati alcuni cani. Pur avendoli visti, la padrona non si è preoccupata di farli tornare in casa, anzi mi ha fermato dicendomi che il mio cane aveva importunato i suoi cani.
Secondo me sei i padroni volessero veramente bene ai propri cani non li lascerebbero girovagare da soli.


martedì 5 novembre 2013

Gioco.it di Gabriele Piras

A volte può capitare di rimanere a casa perché fuori c'è brutto tempo e non avendo molte cose da fare si rischia di annoiarsi. 
Un giorno mi sono trovato proprio in questa situazione e quindi ho pensato di cercare in rete dei giochi gratuiti. In questo modo ho scoperto un sito chiamato gioco.it. 
In questo sito ci sono tanti giochi di diverse categorie:gioco da tavolo, avventura, giochi per ragazze, abilità o per multigiocatori. 
Personalmente vi consiglio quelli multigiocatore che consistono nell'affrontare altri avversari che sono altri utenti proprio come voi. I giochi più apprezzati sono appunto quelli multigiocatore tra cui funny farm, galaxy life e zombi line.
Volendo si può creare un profilo personale con un' email, una password e un nickname. Per completarlo si può inserire pure una foto che ci identifica, ma c'è anche la possibilità di non rendere pubblico il proprio profilo grazie grazie all'impostazione privacy.
I giochi sono adatti a tutti perché non contengono scene eccessivamente paurose o violente. Io vi consiglio i giochi a quiz e i puzzle. 
Spero di avervi dato una buona idea per riempire i momenti di noia e che vi possiate divertire come solitamente mi diverto io.

domenica 3 novembre 2013

Halloween a Borore di Giulia Tola


Da qualche anno ormai anche io e le mie amiche festeggiamo Halloween. Quando eravamo più piccole andavamo a fare "dolcetto o scherzetto" nelle case del vicinato, ma poi abbiamo deciso di non farlo più e di organizzare una cena tutte insieme.
L'anno scorso ci siamo riuscite: messe d'accordo, decisi gli invitati, comprati il necessario, addobbato e divertite moltissimo.
Quest'anno invece è successo un gran pasticcio e non abbiamo trascorso Halloween tutte insieme, anche perchè in questo periodo stiamo frequentando persone diverse e abbiamo deciso di fare la festa separate, metà da una parte metà dall'altra e anche se alcune di noi avrebbero preferito farlo tutte assieme, ci siamo divertite comunque ed è rimasta una serata da ricordare. Noi non ci siamo mascherate perchè a dir la verità ci sembrava un po' una cosa da piccoli.
Il giorno siamo rimasti a scuola sino alle 16.30 e all'uscita abbiamo visto tanti gruppi di bambine che andavano in giro a chiedere dolcetti. Negli ultimi anni più nessuno ci andava, diciamo che siamo state noi a dare l'iniziativa e col passare degli anni molti bambini ci hanno seguito.
Tipica serata di Halloween di ragazzi della nostra età: pizza, film horror e "pigiama party". Noi invece non abbiamo nè visto un film horror, nè fatto pigiama party. Abbiamo mangiato la pizza e guardato il film di Checco Zalone "Cado dalle nubi" che anzichè far paura, faceva proprio ridere.
Poi c'è l'Halloween dei bambini più piccoli: in giro per le case del vicinato mascherati a chiedere dolcetti e rientro a casa a circa le 19. C'è anche quello dei più grandi: giro, festa in un bar o in discoteca mascherati.
Per festeggiare Halloween come i bambini siamo troppo grandi, per quello nelle discoteche troppo piccoli e così noi abbiamo scelto una via di mezzo con una bella pizzata in piacevole compagnia