giovedì 30 gennaio 2014

Mi mancherete di Rita Cau

Non vedo l'ora di crescere, ma ora che ci ripenso sù: che fine farà la mia classe? 
Tutte le cavolate fatte insieme a loro, tutte le punizioni passate insieme! 
Mi mancherà l'umorismo di Riccardo e Matteo, con le loro battute super bambe, che però in soli 5 minuti, riuscivano sempre a farmi ridere. 
Mi mancherà l'allegria del nostro orso Yoghi (Giuseppe) che, và sempre in giro a scroccare abbracci e bacini dalle ragazze. 
Mi mancheranno le cavolate fatte all'ora di francese con Maria e Simona. 
I loro balletti, che mi facevano sempre ridere. Le ragazze, che con i loro commenti, verso i ragazzi, facevano troppo ridere. Le prime cotte, quando ogni giorno una nostra compagna entrava in classe, saltellando, tutta felice e iniziava a disegnare cuoricini e dediche al proprio fidanzato. 
E la prof che la guardava e sembrava pensasse "Ma questa è malata!". 
Mi mancherà Daniel, che quando sono triste , cerca di farmi sempre ridere, anche se fà il duro, sotto sotto è tenero! 
L'anno scolastico 2013 è stato un anno strepitoso, ci siamo divertiti tantissimo. 
Sembravamo essere una famiglia, da quanto eravamo uniti... 
Mi ricordo, che ogni giorno, nella pausa mensa, ci radunavamo in due banchi, maschi da una parte, femmine dall'altra. 
E da lì, iniziavamo a conversare, poi quando uscivamo fuori, i maschi andavano a giocare a palla e noi ragazze sedute con la prof. 
L'anno scorso, non vedevo l'ora di entrare in terza, di crescere. Ma oggi, che entro in terza e ripenso a tutti gli anni passati con la mia classe... 
Beh, voglio rimanere con loro! Non sapete quanto darei per rifare la prima media e la seconda media. Quanto darei, per ripetere l'espirienza a Chianciano! Svegliarsi con Ombretta e Giulia, avere tutti il giorno Antonello e Riccardo in stanza. Essere buttati sul letto e fare il toro sopra Riccardo, per vedere chi resisteva di più. 
I nostri pigiama party notturni, che alla fine, non erano neanche pigiama party. 
Salire su quel palco, essere premiati per qualcosa in cui ci siamo impegnati durante l'anno, è stato fantastico! 
Spero di rivivere un'altra esperienza simile, perchè quest'esperienza mi ha fatto riflettere molto. 
Come ad esempio, che se fai qualcosa, verrai sempre premiato, di non perdere mai la speranza. Ora, questo è il mio ultimo anno, quì alle medie, (sempre che non mi boccino). L'anno prossimo andrò alle superiori e di sicuro rimpiangerò la mia classe... Perchè non sono molto brava a fare amicizia! 
Ma non pensiamo al futuro, godiamoci quest'ultimo anno perchè il tempo passa in fretta!

QuizDuello di Gabriele Piras

QuizDuello è il nuovo vieogioco online creato dalla FEO media. Il gioco consiste in una serie di domande di diverse categorie a scelta dei due giocatori.
La partita è formata da sei round costituiti da tre domande ciascuno; chi riesce a rispondere a più domande vince e riceve dei punti che si possono perdere subendo sconfitte.

E' uno dei giochi più scaricati del 2014, nelle prime settimane è stato scaricato da più di 10 milioni di persone.

Il gioco è disponibile in nove lingue diverse: inglese britannico, inglese americano, olandese, tedesco, italiano, spagnolo, danese, norvegese e svedese.

Il gioco si può trovare o su google play o su app store ed è disponibile la versione premium e la versione normale. La versione premium è a pagamento, ma ha il vantaggio che si può personalizzare cambiando l' avatar. Questa versione inoltre è priva di pubblicità e attesa, permette di guardare le proprie statistiche e di avere un numero illimitato di partite.
Se non lo avete ancora scaricato vi consiglio di farlo ora, perché fa scoprire molte cose e inoltre ti puoi confrontare con altre persone reali oppure anche con tuoi amici.

In Australia, anche gli squali twittano di Rita Cau

Penserete che sia uno scherzo, gli animali non possono twittare!
Invece no, in Australia succede. Sapete come fanno gli squali a twittare?
Vi racconto tutta la storia dall'inizio...
Negli ultimi dieci anni, numerosi nuotatori e surfisti hanno perso la vita o sono stati aggrediti da degli squali anche di enormi dimensioni che popolano le acque dell'Australia. Dopo le numerose polemiche e le numerose reazioni dei cittadini, la guardia costiera australiana ha applicato un sistema per monitorare gli spostamenti degli squali. Questi squali, sono stati dotati di un sistema tecnologico che gli permette di twittare... GIA', CHE COSA BIZZARRA!
A 320 squali sono stati applicati dei trasmettitori che, quando si avvicinano alle zone dove i turisti nuotano, rilasciano un tweet, che viene pubblicato sull'account twitter del Surf LIfe Saving (@SLSWA).
E nel tweet, viene specificata la posizione del predatore, la propria specie e le sue dimensioni. Questo sistema, permette alla guardia costiera di poter allontanare i bagnanti dagli spazi in cui è presente lo squalo.

Le partenze di Carla Ghisu


Vi é mai successo che qualche vostro amico\a sia partita lasciandovi dentro una sensazione di vuoto? Credo proprio di si, le persone partono in continuazione. Io odio tutto ció, preferirei che l'amico rimanesse con me, nel mio paese, nella mia regione, non a chilometri e chilometri di distanza. E' vero, ora esistono i cellulari e le video-chiamate, ci si può sempre sentire, ovunque sia la persona con cui vuoi parlare ma, diciamo la verità, ogni dispositivo elettronico non rimpiazzerà mai la bellezza di un abbraccio o anche semplicemente di un'uscita tutti insieme. 
In questo caso io parlo di due mie amiche che vivono in Lombardia, io, invece, vivo in Sardegna, in un piccolo paese. Un mare che ci divide, pensate. 
Con loro due, io e i miei amici, abbiamo instaurato un rapporto d'amicizia veramente molto bello. Quando sono partite ci siamo sentiti veramente molto tristi, avevamo aspettato cinque mesi per rivederle dall'estate e, dopo circa due settimane, se ne sono ritornate a casa loro. Uscivamo ogni giorno insieme perchè sapevamo che sarebbe arrivato presto il 12 gennaio, la data della loro partenza. Il bello è che ci siamo stati sino all'ultimo minuto della loro permanenza a Borore. Credo che sia stato un gesto molto carino. 
E' vero, abbiamo pianto in una maniera assurda (la nonna delle due mie amiche ci ha dovuto prestare un suo pacco di fazzoletti) ma ne è valsa la pena. Ora dobbiamo aspettare solo quest'estate, non si sa se verranno ancora ma io spero di si. Spero che in un qualsiasi aereo che porti qui ci siano di nuovo loro due. 
E' sorprendente la maniera in cui possiamo affezionarci a delle persone, è bellissimo.

Keep calm and go to Tomorrowland di Giulia Tola

In Belgio, ogni estate ormai da nove anni, viene organizzato il festival 'Tomorrowland' dedicato alla musica elettronica e house.  Nei giorni in cui si tiene il festival, si alternano per animare la 'festa' i dj più famosi del mondo, mettendo tanta musica, anche remixata, dei generi che ho citato prima. 
Lì è un po' tutto stano, ci sono strani negozi e buffi alloggi, il tutto caratterizzato da un'atmosfera fantasy, con palchi immensi e colori vivacissimi. 
Ci vanno soprattutto i giovani che provengono da ogni parte del mondo.


Il festival ha luogo nella città di Boom, nell'area ricreativa di Schorre, all'interno di una riserva naturale. 
Ci sono diversi posti in cui alloggiare: il campeggio all'interno del palco, oppure i diversi alberghi presenti vicino alla stazione ferroviaria e nei pressi dell'aeroporto. 
Ogni notte vengono organizzati fuochi d'artificio e altre attività originalissime. 
Ora è diventato un po' il sogno di ogni giovane che è appassionato di quel tipo di musica e i più piccoli non vedono l'ora di avere il permesso dai genitori per andarci. 
Secondo me essere lì è un'esperienza fantastica, di sicuro molto stancante, ma meravigliosa. Io spero di andarci da grande, mi piacerebbe un sacco!

Just Dance: ormai una moda di Giulia Tola

Just Dance è un gioco per la console Wii, che permette, come dice il nome, di ballare; si collega al televisore e sulla schermata appaiono uno o più ballerini, che mostrano una coreografia di ballo, e tu li devi seguire, imitandoli con il telecomando della console in mano.
Mentre balli appaiono i commenti sui tuoi movimenti e come finisci il ballo ottieni una sorta di voto; si può giocare sia da soli che in due o più e può essere anche una sfida.
Io e una buona parte dei miei compagni di classe siamo dei grandi appassionati di Just Dance e come è uscito il nuovo gioco con le nuove canzoni, abbiamo cominciato a parlarne, spesso in giro ci mettiamo pure a ballare con i video caricati su YouTube che noi visualizziamo dal cellulare.
Quando i ragazzi e le ragazze delle altre classi hanno saputo del divertimento che si prova ballando, tutti hanno voluto a comprarsi la Wii e il gioco.
Ora è diventata un po' come un'ossessione e tutto grazie a noi; così abbiamo scoperto di essere anche dei grandi pubblicitari.
Si parla spesso di questo gioco, tutti ne sono 'ipnotizzati'.
Lo consiglio anche a voi, soprattutto la nuova edizione 'Just Dance 2014' che ha delle canzoni davvero belle!
Anche a me sta per arrivare il gioco, non vedo l'ora!

Hockey in monociclo di Gabriele Piras

Può sembrare strano ma da circa 30 anni esiste una disciplina chiamata hockey in monociclo.
In questa disciplina si deve appunto giocare a hockey, ma con un monociclo e una pallina da tennis.
L' hockey in monociclo non è molto conosciuto, però in Italia comunque è possibile praticarlo  a Bologna in una scuola chiamata "I Neptunss". E'  frequentata da persone che hanno un' età fra i 6 e i 60 anni, anche se avrebbero piacere di avere bambini e bambine anche di tre anni e uomini e donne settantenni o persino ottantenni.
Se siete interessati, andate allo Sferico, vicino al parco della Montagnola a Bologna.
Viene fatto un allenamento alla settimana, di giovedì, la durata dell'allenamento è di 2 ore dalle 17 alle 19, gli allenamenti vengono fatti da settembre fino a maggio.
Ogni due anni vengono selezionati i campionati mondiali e l' ultima volta sono stati in Nuova Zelanda.

lunedì 13 gennaio 2014

La scelta della scuola superiore, di CarlaGhisu

Ormai io e la mia classe siamo in terza media e, tra un paio di mesi, dovremmo andare alle superiori.
Insieme parliamo spesso di che scuola vorremmo frequentare: alcuni hanno già deciso, altri sono indecisi e, altri ancora, non ne hanno ancora la più pallida idea. Per schiarirci le idee, per fortuna, c'è l' orientamento delle varie scuole superiori. In pratica ci spiegano l'organizzazione della scuola che viene a presentarsi e cosa si fa.
Per ora è venuto solo il liceo (classico, scientifico e delle scienze umane) ed era quello che interessava a me quindi, per quanto mi riguarda, la mia scelta l’ho fatta.
Gli altri, invece, stanno aspettando le altre scuole.
Quelle che ancora devono venire sono: l’Istituto Alberghiero, l’I.P.I.A. (Istituto Professionale Industria e Artigianato) e l’ I.T.C.G. (Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri).
Sicuramente verrà anche l’istituto Industriale di Oristano, ma ancora non ci hanno comunicato una data.
Le pre-iscrizioni partono dal 3 febbraio sino al 28, perciò abbiamo tutto il tempo per decidere.
E’ ovvio che, come classe, ci separeremo, ma ancora di questo non ne abbiamo parlato e, sinceramente, a me non crea un grande problema. Ci possiamo sempre vedere la sera e poi, è comunque bello conoscere altre persone.
Non vedo l’ora di andare alle superiori, speriamo di fare la scelta giusta!

Un'amicizia a distanza, di Rita Cau

Quest'estate abbiamo conosciuto due ragazze che vengono da Mantova. Si chiamano Valentina e Chiara e hanno 13 anni. Alcuni di noi, già le conoscevano, tramite facebook altri ,invece, hanno avuto modo di conoscerle durante l'estate.
Alcuni di noi erano dubbiosi sul fatto di dover stingere con loro amicizia.
Dopo aver preso una decisione, ci siamo tutti presentati e abbiamo iniziato a uscire insieme. Abbiamo legato molto con loro, sono simpatiche e poi, ci divertivamo a "scovare" le differenze che c'erano nel loro modo di parlare, di fare...
Però, anche l'estate era giunta al termine e Vale e Chiara sono dovute ripartire per Mantova.
Ci sentivamo spesso per messaggio su Whatsapp, sino a quando, BANG! Grande notizia! Venivano in vancanza 20 giorni qui in Sardegna per le vacanze di Natale.
Sono stati dei giorni fantastici ma, purtroppo il tempo è passato troppo velocemente.
Ieri, per stare un po' più di tempo insieme abbiamo organizzato una cena-pizzata alle Cupole. Abbiamo fatto delle foto insieme e dopo chiacchierate, passeggiate, tiri al pallone, il tempo è volato.
Oggi è il giorno X, il giorno più brutto di tutti.
Il cielo è grigio, scuro. Vale e Chiara partiranno alle 3.30-4, noi per poter fare un ultimo giro insieme a loro, siamo usciti fino alle 2.30. E' stato un giorno molto triste, quasi tutti piangevamo per le strade di Borore.
Tutti , tranne i ragazzi anzi, Gabriele, Matteo e Riccardo, piangevano, ma dalle risate! Ridevano un po' perchè loro non riescono a "commuoversi" come gli altri, ma anche perchè sparavano così tante cavolate che gli venivano le lacrime agli occhi.
Il tempo è volato, ed è arrivata l' ora della partenza.
Caricate le loro valigie nella macchina, era giunto il momento dei saluti.
Ci siamo abbracciati tutti, uno a uno, poi infine c'è stato anche l 'abbraccio di gruppo. E via...la macchina è partita. Noi siamo rimasti un quarto d'ora continuando a piangere,finchè ci è venuta la brillante idea di chiamarle. Sembrava come essere con loro, anche se non è proprio la stessa cosa ma almeno possiamo rimanere in contatto tramite il cellulare.

La religione, di Maria Firinu

Sono arrivata a parlare di questo argomento per un semplice motivo: tutti i giorni sento ragazzi della mia età, o peggio ancora, ragazzi più piccoli di me, che non fanno altro che bestemmiare per tutto il tempo; ovviamente io o chiunque altro non possiamo impedire loro di bestemmiare, ma il fatto è che non ne capisco il motivo. Bestemmiano per qualsiasi cosa, anche se per esempio gli cade un libro.
Ecco, io non credo che per loro bestemmiare sia un "dimostrare la loro non credenza" ma sia come un passatempo.
A., originario del Ghana, trasferitosi in Italia col figlio dice: "la questione non é musulmano o cristiano; ma religioso o non religioso. Ogni giorno io recito i 99 nomi di Allah. Ma qui di nomi ne sento sempre due: porco e cane. Bestemmiano anche i bambini. Nessuno prega. Mio figlio ha sette anni e io sono preoccupato. Ho il dovere di rafforzare la sua fede. Se dovessi vederlo istruito e ricco, ma senza religione, mi sentirei un fallito."
Ecco. Io sono completamente d' accordo con A. Lui ha paura che il figlio cresca senza fede, come tutti gli altri.
Io non riesco ad immaginare la preoccupazione di un padre che vede il figlio crescere in mezzo a bestemmie e quant'altro. So solo che a me, e ad altre persone, dà fastidio crescere in un mondo senza fede dove tutti dicono le due "paroline magiche": porco e cane. Inoltre credo che, se sei ateo,non devi per forza bestemmiare. Cioè, stai comunque bestemmiando qualcosa che per te non esiste. E se lo stai facendo per dar fastidio ai credenti, é una cosa insensata, perché tanto ci perdi sempre e comunque tu.

sabato 11 gennaio 2014

Cosa saremo nel futuro ? di Arianna Cossa

Oggi, nel 2013, vediamo tanti ragazzi giovani senza lavoro. 
Ogni tanto penso se anche il mio futuro sarà cosi.. IL NOSTRO FUTURO!!!! 
Noi "piccoli" non veniamo ascoltati da nessuno, gli adulti pensano che non siamo in grado di migliorare il nostro mondo.
Io allora mi chiedo se invece, loro gli adulti, lo sanno migliorare. 
Noi, essendo una nuova generazione, non vogliamo vivere immaginandoci senza lavoro, secondo me la vita a volte è proprio strana.
Molte persone dicono che i politici stanno cercando di migliorare tutto questo, ma ora si vedono troppe  persone che chiedono l'elemosina e troppe famiglie che con lo stipendio fanno fatica a arrivare alla fine del mese. 
Io mi sento fortunata e credo che non ragazzi dovremmo lottare per un futuro migliore!

Le recite di Sara Pintore

Le recite sono molto importanti. All'inizio dell'anno ci dissero che con il progetto teatrale avremmo dovuto fare una recita.
All'inizio io credevo che fosse solo una perdita di tempo, una cosa noiosa, invece ci ho ripensato e ho cambiato idea. Ora la trovo un'attività bellissima, anche perchè nella recita ci sono cose che a noi piacciono, come parti di cantanti Rap, e tre mie compagne fantastiche, Arianna, Denise e Marta sono molto brave.
Hanno delle voci bellissime! Un'arte che nella nostra classe è molto "conosciuta" è la Cups Song, un susseguirsi di mosse con i bicchieri, unite a una canzone e anche questo è stato inserito nella recita.
In questi giorni ci saranno le selezioni, speriamo di passare e che questa recita sia fantastica.

I SOCIAL NETWORK di Clizia Casu

Quasi tutte le persone sono iscritte ad almeno un social network. Cosa sono sono?
Sono dei siti internet dove si possono conoscere altre persone.
Quelli più conosciuti sono Facebook, Twitteer, Istangram e Ask.
Facebook è un social dove si possono conoscere persone, postare foto e avere una pagina personale che può essere commentata dagli altri utenti . Twitter è simile a Facebook ; Instangram invece è un sito per pubblicare foto che possono essere commentate e mettere degli "I like". E infine Ask è un sito dove si possono fare domande agli altri utenti: le domande possono essere poste in anonimo o col con il proprio nome, ed ognuno ha una bacheca dove sono elencante tutte le domande e le rispettive risposte.
Ask non può essere considerato del tutto sicuro perché ogni tanto si fanno domande un po’ azzardate.
Per tanti social network bisognerebbe essere maggiorenni per potersi iscrivere, ma ormai quasi nessuno rispetta questi limiti.
Qualche volta le persone si iscrivono sotto falso nome e cambiando la data di nascita.
Poi ci sono dei social o meglio delle appllicazioni per i telefoni android , per esempio What App, Viber, Line, We Chat. Sono tutte app attraverso le quali si possono condividere contenuti multimediali con un solo contatto.
Con alcune si possono fare chiamate e video chiamate gratis.
Io ho What appp ed è la mia preferita, sia perché mi piacciono le funzioni, sia per la grafica e poi perché è quella più conosciuta e usata. Così riesco a tenermi in contatto con i miei amici e parenti potendo condividere con loro le mie foto e tutto il multimediale che voglio.

Judo di Gabriele Piras

Il Judo è un arte marziale,che esiste dal diciannovesimo secolo.
Fu inventato da Kano un giapponese che inizialmente si allenava nel jujutsu,sempre un arte marziale giapponese, con la quale poteva difendersi anche da ragazzi con un corpo più allenato del suo.
Riuscì infatti ad inventare il Judo copiando le sue tecniche preferite di jujutsu e modificandone delle altre.
Il Judo entrò a far parte delle olimpiadi nel 1964 e nel 2004 divento la terza disciplina "più universale al mondo".
L' Italia è una delle nazioni più forti del mondo nel judo, sia maschile che femminile, infatti Elio Verde è arrivato,una volta terzo, nei campionati mondiali,e due volte invece negli Europei.
Il judo comprende tecniche come strangolamenti,leve e immobilizzazioni.
La "tuta" usata dai judoka, i praticanti del judo,si chiama kimono,hai bordi viene rinforzato per eseguire al meglio le prese e nei pantaloni vi è uno stato più grosso per proteggere appunto le gambe.
Nei combattimenti l' obiettivo e quello di far cadere l' avversario o di fargli leve e strangolamenti.
Nelle gare strangolamenti e leve si possono usare solo da esordienti perché diventano un pò pericolosi

Il jō di Gabriele Piras

Il jō è un'arma che viene usata in alcune arti marziali Giapponesi.
Il jō è un bastone che apparentemente può sembrare "da passeggio",mentre invece è un arma che usata con una certa maestria è molto pericolosa.
E' un arma antica e si pensa,sia stata inventata tra il 1608 e il 1611,la sua lunghezza varia dal metro e venti centimetri al metro e cinquanta centimetri.
E' fatta con legni molto resistenti come il legno di quercia rossa o il legno di quercia bianca
Il jō inizialmente veniva usato solo nel Budō dove si cercava di disarmare l' avversario,infatti il significato di Budō è "VIA CHE CONDUCE ALLA PACE" poi però il jō è stato introdotto anche nell' aikido,sempre un arte marziale giapponese che si può praticare a mani nude o con armi.

La festa della Befana di Maria Firinu


Il 6 Gennaio é stata la giornata dedicata alla befana. In quel giorno tanto comune ma altrettanto speciale, la gente si diverte e si scatena tra scherzi e risate generali. Si scherza dicendo alle persone anziane che é la loro festa, dicendo loro di essere delle befane e talvolta facendo scappare qualche sorriso in più... Al giorno d'oggi sorridere é importante, dimostri al mondo di essere più forte della crisi e della tristezza. Anche se molte volte il sorriso é finto.
Ma, come stavo dicendo, il 6 Gennaio é stato un giorno di festa e di divertimento, anche qui nel mio paese, Borore, dove ci sono state svariate attività sia per adulti che per bambini: la sera, alle 16.00 ci sono state le "befane" che si buttavano dal campanile della chiesa attaccate ad un cavo e distribuivano le caramelle ai più piccoli; e per i più gradi, per chi non voleva vedere i bambini correre da una parte all'altra, in contemporanea alle befane, c'é stata una commedia recitata al salone di Don Gianni; io per esempio sono rimasta a vedere i bambini che si dimenavano e correvano da una parte all'altra per prendere le caramelle, Vedevo i loro occhi illuminarsi ogni volta che una befana tirava un pacchetto pieno zeppo di caramelle... erano proprio felici. Ad un certo punto un bambino si é avvicinato alla mamma e le ha detto porgendole il pacchetto:" guarda mamma! Guarda quante caramelle ho preso!" E la mamma: "si tesoro, ora vai a prenderne altre!".
Ma voi dovevate vedere gli occhi e il sorriso di quel bimbo. Era stupendo.
Però ci sono stati anche inconvenienti...non a Borore certo... ma ho sentito al telegiornale di un ragazzo che, facendo anche lui la "befana volante", si è schiantato al muro a causa di un cavo che si é staccato.
E se sotto a tutti quei bambini ci fossero stati anche i figli di quel ragazzo? Immaginate che brutto vedere il proprio babbo schiantarsi al muro.
Con questo voglio dire che il divertimento é bello, sì, ma con le giuste attenzioni, perchè non credo ci si diverta molto se poi ci si fa male.
Comunque, tutto sommato, é stata una festa della befana abbastanza bella e divertente in tutto il mondo.

'Nuovo Anno, nuova vita' o almeno, così dicono di Giulia Tola

Inizio questo articolo augurando a tutti voi un felice Anno nuovo, a chi lo ha iniziato bene e a chi no, a chi sarebbe voluto rimanere nel 2013 e a chi non vedeva l'ora che iniziasse. Sinceramente per ora non sembra sia cambiato qualcosa, non sembra di essere in un nuovo anno!
Abbiamo festeggiato Capodanno tra amici e la sera del primo gennaio siamo pure usciti. Non sono tanto felice che sia iniziato un nuovo anno, perchè ho un po' paura che troppe cose cambino e già so che ne cambieranno molte, forse troppe. Cambieremo pure noi e questa sarà la cosa più brutta.
Ciò che mi spaventa di più è sicuramente il passaggio dalle medie alle superiori e io, essendo molto ansiosa, entrerò in crisi già un mese prima del primo giorno di scuola a settembre. Mi dispiace un sacco cambiare scuola e classe, anche se alla scuola non mi sono affezionata quasi nulla, mi sono affezionata troppo alla classe; dopo aver 'sopportato' per quasi otto anni i miei compagni, anche non vederli per qualche mese mi rattrista, figuriamoci sapere che non ci vedremo più tutti i giorni.
Tra meno di una decina di giorni compio gli anni e tra un mesetto dovrò decidere definitivamente in che scuola andare alle superiori. Dicono che l'ultimo anno alle medie sia il più bello, ma a me non sembra per niente. Ci aspetta pure l'esame.. E poi con il concludersi delle medie si concluderà anche il progetto del giornalino, o forse no?
Beh, io non lo dimenticherò mai, nè Chianciano, nè Alboscuole, nè Albopress, nè la redazione dei Terribili 18.
Quei diciotto ragazzini resteranno nel mio cuore, per sempre.
Secondo me i prossimi dodici mesi saranno diversi, conoscerò di sicuro tante nuove persone, nuovi prof, farò viaggi e forse gite; però non sento sarà un anno bello e questo mi rattrista un sacco.