martedì 25 febbraio 2014

Lucio Maurino, di Gabriele Piras


Lucio Maurino è un karateka professionista ed ha avuto molti successi,anche ha livello mondiale.

Lucio Maurino è nato a Santa Maria Capua il 7 marzo del 1974.
Iniziò la disciplina del karate verso i 5 anni, l'allenatore della palestra dove si allenava era di suo padre (Domenico).
Cominciò a vincere alcuni titoli italiani già da giovane. In Scozia nel 1991 vinse il suo primo titolo Europeo, riuscì nell' impresa anche l' anno successivo e nel 1993 entrò a far parte delle fiamme gialle.
Ha vinto ben 5 campionati mondiali e 8 europei.
Nelle gare di kata a squadre l' Italia è arrivata prima grazie a Maurino, Valdesi e Figuccio.
Lucio Maurino ha il grado di cintura nera 5° dan e anche se ormai non è più agonista viene contattato da molte palestre di tutto il mondo per fare stage.

Il principe azzurro esiste? di Sofia Salaris

Quando ero bambina immaginavo che quando sarei diventata grande avrei trovato il principe azzurro, l’anima gemella, quella persona perfetta che mi avrebbe voluta proprio cosi come sono.
Ma ho sbagliato il principe azzurro non esiste è solo un personaggio che si trova nelle fiabe e che salva la principessa. 
E in effetti io non sono una principessa!! 
Osserviamo poi i ragazzi di adesso…ci sembrano principi azzurri?? 

Per niente…non hanno neanche il coraggio di dirci in faccia che gli piacciamo, figuriamoci se si fidanzerebbero con delle ragazze che effettivamente sembrano un po' disperate.
Non potrebbero mai farlo inoltre perchè non avrebbero il coraggio di dire agli amici che devono trascorrere più tempo con la ragazza .
Ma chi vogliamo prendere in giro con la storia del principe azzurro?
Pensiamo ad un esempio attuale: due si sposano e dopo poco tempo decidono di separarsi perchè non vanno più d'accordo e non si vogliono più bene. 
E questo sarebbe vero amore? Non credo proprio.
Bhè, care ragazze, non facciamoci ingannare dalla storia del principe azzurro: non esiste.
Quel lui che ora sembra il ragazzo ideale della nostra vita potrebbe essere solo una cotta passeggera che tra non molto lascerà spazio a tristezza e delusione.

La scelta è fatta, di Carla Ghiu


Un po’ di tempo fa avevo già parlato della scelta del corso di studi delle Superiori. Beh, finalmente in classe mia abbiamo deciso tutti. Siamo stati agevolati sia dagli orientamenti delle scuole che da due signore che lavorano per il Centro Servizi Lavoro di Macomer. 

Le due signore hanno fatto con noi due incontri: la prima volta, con una serie di test, ci hanno fatto capire meglio “chi siamo” e cosa ci piace fare, la seconda volta, invece, ci hanno parlato meglio delle scuole e dove si trovano nella nostra provincia. 
Questi due incontri mi hanno aiutato anche a confermare le idee che avevo in mente già da prima. Abbiamo, infatti, compilato diverse schede ma le ultime due sono state le più preziose. Nella penultima ci hanno fatto segnare le nostre attitudini nelle determinate aree (Tecnica, Giuridica Economica Amministrativa, Scientifica, Artistica, Sociale, Umanistico Letteraria, Linguistico-Turistica), dieci per ognuna. Per esempio, nell’area Linguistico – Turistica c’erano frasi del tipo “conoscere due o tre lingue straniere”, nell’area scientifica “conoscere la composizione degli elementi chimici” e così via. Nell’ultima, invece, dovevi controllare quali erano le scuole che erano collegate alle aree che ti erano piaciute di più. E’ stato molto interessante.
Vorrei aggiungere che sono felice per una cosa: nessuno di noi ha scelto una scuola solo perché ci andava un nostro amico. Così si sta scegliendo l’amico, non la scuola. 
Oltretutto si rischia anche di trovarsi male e di non andare bene nelle materie. Molte persone della mia classe vanno in una scuola anche se sono da soli, io sono una di quelle. 
Ho scelto il Liceo Classico anche se sono l’unica. A me piacciono le materie di quella scuola e voglio frequentare quel corso di studi, quello è l’importante, le amicizie si troveranno lì. 
Magari all’inizio si sarà un po’ ansiosi, insomma, non si conosce nessuno. Sarà traumatico, temo. Ma poi si farà amicizia e tutto andrà per il verso giusto. Non si deve essere troppo legati ai nostri attuali compagni di classe che comunque si possono frequentare nel tempo libero, c’è sempre modo di incontrarsi. Perciò questo è il mio consiglio per tutti i ragazzi che frequentano la terza media. Se andate in una scuola che non vi piace solo perché c’è un vostro amico, non fatelo. Ve ne pentirete di sicuro. Consiglio di scegliere la scuola che vi piace di più. 
Seguire sempre le proprie idee! E sottolineo “le proprie”.

sabato 22 febbraio 2014

La mia classe, di Sara Pintore

Voglio oggi parlarvi della mia classe.
Ecco Sofia che è una persona unica, speciale e meravigliosa; c'è poi Arianna super gentile, allegra, brillante e molto simpatica.
Denise dall'apparenza maschiaccia ma che è una persona che ti fa tornare il sorriso nei momenti più tristi.
Marika ottima amica e consigliera, ma non avvicinatevi se è incavolata perchè potrebbe diventare pericolosa.
Lisa simpatica, ottima amica e persona fantastica anche se la conosco da poco. 
Marta che ti fa ridere e soprattutto ha molta pazienza
Gaia altruista e con un carattere speciale perchè riesce ad essere amica di tutti. 
E infine,ma non per importanza, Nadia a cui voglio molto bene. 
Nelle mia classe dovete sapere che c'è anche un buon numero di maschietti  e ognuno di loro ha una dote particolare. Diciamo che sono tutti molto allegri, simpatici e che sanno dare ottimi soprannomi.
Uno di loro però va menzionato a parte perchè è esperto nel fare battute talmente fredde che ci vuole il giubotto anche d'estate.
La mia è una classe fantastica e speciale: viva la IIC.

Il giornalino, di Sara Pintore


Ho deciso di fare un articolo per ringraziare una persona fantastica che a me sta molto a cuore: la professoressa Rutigliano.

Le vogliamo molto bene, benché non sia una professoressa della nostra classe, perchè è un'insegnante fantastica.
Con lei lavoriamo durante le ore del progetto di giornalino ed è lei che ci segue con pazienza dandoci ogni volta preziosi consigli su come lavorare.
Anch'io quest'anno ho potuto far parte della redazione, perchè quest'anno il progetto ha coinvolto tutte le classi della scuola media e vi assicuro che è un'esperienza meravigliosa. 
Spero che il progetto continui negli anni futuri e spero di eguagliare i risultati che hanno raggiunto i redattori che mi hanno preceduta.

Il prof che vorrei, di Rita Cau


Beh, un po' tutti, speriamo che per l'anno successivo, ci capiti di avere tra i nostri docenti qualche bel professore.
Magari uno che abbia la memoria corta, no?
Che non si ricordi di interrogazioni o verifiche e le posticipi di qualche giorno, lasciandoci il tempo di studiare meglio. 
Un professore simpatico, che faccia battute, che non faccia la classica noiosissima lezione frontale, che quando legge o spiega si ritrova metà classe che sogna di essere a cavallo di un unicorno che corre su un arcobaleno. 
Invece no, preferirei un professore che, pur di farci capire l'argomento, faccia anche esempi scemi che nessun'altro professore farebbe mai. 
Che ci ascolti, si interessi a noi, ci aiuti con i nostri piccoli problemini adolescenziali, che ogni tanto, si sieda sulla cattedra e parli insieme a noi. 
Che parli,insomma del più e del meno, di ciò che ci preoccupa, di ciò che ci piace, dei nostri sogni e dei nostri desideri.

Diario di febbraio, di Giulia Tola

Caro diario,
bene, febbraio.. che mese strano! E' freddo e a è volte pure triste.. che poi, qui a Borore è sempre triste la vita. 
Come spesso ti racconto non c'è mai nulla da fare.. sino al sabato andiamo a scuola e facciamo sport, il sabato sera usciamo e la domenica pure, ma la domenica, se non ci sono partite di pallavolo è proprio una noia. 
Tu dirai che si può andare fuori paese, ma devi pensare anche che non ci sono i mezzi di trasporto che collegano tutti i paesi e non sempre i genitori si possono fare il giro di metà Sardegna per portarci fuori! 
Se forse ci fosse almeno un cinema sarebbe tutto un po' diverso. 
Febbraio poi anche il mese più corto.. l'avevo detto io che era strano! Solitamente nevica, ma quest'anno,quasi a farci dispetto non vediamo nemmeno un fiocco cadere. Io amo la neve, ma amo più l'estate. 
Questi primi giorni sono stati abbastanza tristi, divento allegra sono se penso che tra circa dodici giorni è Carnevale e ovviamente ci mascheriamo. 
Vediamo di trovare qualche nota positiva per non cestinarlo subito. E' il mese delle sorprese e dei segreti e proprio per questo non posso ancora rivelarli...neppure a te,mio amico fidato.
Ma pensandoci bene una bella notizia c'è. Stanno arrivando le pime notizie sul viaggio d'istruzione,pare che andremo in Spagna...a Barcellona di preciso, anche se nulla è ancora sicuro. 
In classe parliamo spesso del viaggio d' istruzione, ma parliamo anche di Daniel e Gabriele che ad Aprile andranno a Chianciano per il campionato di cultura generale.. per Gabriele sarà un'esperienza tutta nuova, sinceramente io spero per loro che si divertano, che vivano bene quest'esperienza e perchè no? Che magari uno di loro possa vincere. 
Quattro mesi circa e abbiamo l'esame, cinque mesi e siamo in piena estate, al mare magari, godendoci il meritato riposo.
Ops...forse ho corso un po' troppo con il tempo
Beh, ora vado a cenare, ciaoo!
                                                         Giulia

San Valentino, di Giulia Tola


Sino a qualche giorno fa eravamo circondati da pupazzi a forma di cuore, avevamo la bacheca facebook intasata da stati di San Valentino e dappertutto si vedevano foto di rose, dediche, messaggini sdolcinati e stucchevoli frasi d'amore: una noia insomma! 
O almeno, è una noia per noi comuni mortali, ovvero i single. 
Questa ricorrenza è festeggiata solamente dalle coppie e sembra quasi che i due malcapitati si amino solo quel giorno! 
Beh, è strano, perchè secondo me dovrebbe essere San Valentino ogni giorno per i fidanzati. Questo dovrebbe essere un giorno come gli altri e le coppie devono dimostrare l'amore che provano tutti i giorni, non solo il 14 febbraio!!!
Sino a un po' di anni noi adolescenti aspettavamo con ansia questa giornata in attesa di quei dolci pensieri dell'anima gemella! 
Diciamoci la verità, non è forse un giorno insignificante? Ventiquattro ore in cui chi è depresso continua ad esserlo forse anche di più?
Io ormai ci ho fatto l'abitudine e i cioccolatini me li regalo da sola! 
Tutte le ragazze che non sono fidanzate, però, a San Valentino aspettano una sorpresa, come se all'improvviso dovesse arrivare da qualche magico pianeta l'anima gemella che si dichiara con effetti speciali. 
Un'attesa che puntualmente viene delusa dalla triste realtà.

sabato 15 febbraio 2014

Finiscono così tre anni.. di Giulia Tola


Sono passati tre anni, e se ci penso mi vengono i brividi. Sembra ieri il primo giorno di scuola alle medie, impaurita, ma felice di essere nella scuola dei 'grandi'. Ricordo perfettamente me e la mia classe, piccoli e 'innocenti'... e quelli delle altre classi grandi che ci guardavano come se non fossimo persone normali. 

Il primo anno alle medie non me lo potrò mai dimenticare, è volato, ci siamo divertiti un sacco. Abbiamo fatto nuove esperienze, iniziato l'avventura con il giornalino. 
Poi la seconda è stata un pochino strana, abbiamo cambiato un sacco di professori e anche edificio scolastico, addirittura è arrivato un nuovo compagno e se n'è andato un altro. 
Quei nove mesi a scuola però sono passati molto lentamente! 
Ad Aprile siamo andati a Chianciano, eh beh, quello non posso proprio dimenticarlo. 
Ed ora siamo in terza, anzi, siamo al secondo quadrimestre della terza. 
Al primo quadrimestre ci siamo dati alla pazza gioia, avevamo la testa tra le nuvole. 
Ora invece so che ci dobbiamo impegnare, rischiamo di non fare la gita e tra qualche mese abbiamo l'esame: la prima prova veramente importante, e questo mi spaventa un sacco. 
Cinque mesi circa e diciamo addio alla scuola, arrivederci ai professori e ciao ai compagni e anche se è un po' difficile dirlo, mi mancherà tutto questo. 
In questi tre anni ho imparato un bel po' di cose, sono cresciuta e anche cambiata. E tutto questo è grazie ai compagni, ai prof, ai collaboratori, e anche grazie a Curioso! 
Per primi voglio dire grazie ai collaboratori scolastici che ci hanno sempre aiutato e anche sopportato, in particolare Assunta che è la persona che è stata di più con noi. 
Poi ai professori, sono tanti, non li nomino tutti, è un grazie in generale, perchè tutti ci hanno insegnato tante cose e non sono della materia da loro insegnata, ma anche per la vita! 
Quasi tutti hanno sempre cercato di aiutarci e anche se qualcuno non è stato con noi tutti i tre anni, o solo i primi due, sono stati bravi. Quindi.. grazie a tutti i prof! 
Un grazie speciale però va alla professoressa di italiano, cioè la prof Rutigliano che non è stata solo quella che ci ha fatto iniziare e proseguire l'esperienza giornalistica, ma è anche quella che ci ha sopportato per un sacco di ore, ha sopportato le nostre pazzie, riuscendo a non arrabbiarsi per ogni minima cosa e con la sua pazienza ci ha insegnato a ragionare. 
Poi grazie a Curioso che ci ha dato un sacco di consigli e aiutato:" ti dobbiamo dire scusa perchè all'inizio ti abbiamo un po' aggredito perchè non ci fidavamo di te." 
E ora voglio dire grazie ai miei compagni compagni che per quasi otto anni mi hanno fatto spuntare sul viso il sorriso tutti i giorni, vi voglio tanto bene e lo sapete! 
Sarà strano cambiare classe e scuola ma spero di trovare compagni e professori altrettanto "grandi"!

mercoledì 5 febbraio 2014

Aria di.. Carnevale! di Giulia Tola


Ormai siamo a Febbraio e tra un mesetto circa è Carnevale. 

E' una festa che a me piace un sacco, è divertente e originale. 

Ogni paese lo festeggia in modo diverso, ma solitamente dappertutto si fanno due sfilate, la festa dei bambini, la pentolaccia e i balli di notte. Da noi una settimana prima della sfilata, cioè sabato, si organizza una festa chiamata 'Fae cun lardu', ma in quel giorno quasi nessuno si maschera. 

I momenti più belli ovviamente sono le sfilate in cui ogni gruppo mascherato sfila per le vie del paese; io ho partecipato a molte sfilate, quest'anno ho deciso di non partecipare, ma mi maschererò in ogni caso. 
Sino a qualche anno fa anche la festa dei bambini era bella, ma ora è piuttosto noiosa, anche se da due anni organizzano il 'nutella party'. 
I balli di notte invece sono organizzati dal comitato dei venticinquenni, dei quarantenni e dei sessantenni di ogni anno e si fanno a San Lussorio, in grandi saloni che vengono affittati anche per matrimoni e feste varie; anche la pentolaccia si festeggia lì. 
Carnevale è una festa che mette allegria, anche se l'hanno scorso, durante la seconda sfilata nevicava. 
Io non vedo l'ora di mascherarmi, è divertentissimo!