giovedì 15 maggio 2014

Barcellona 2014, di Giulia Tola

Mi scuso per non aver scritto per tanto tempo, è un mese durissimo e tra studio e feste varie sono piena di impegni. Ormai siamo tornati dalla famosissima gita di terza media da undici giorni, ma sembra ne siano passati solo due o tre.
Siamo stati a Barcellona per cinque giorni, stancanti ma stupendi.
In poco tempo ho capito che Barcellona è una città stupenda e andrei con piacere a viverci.
Abbiamo visitato le cose più importanti, come la Sagrada Familia, Casa Batllò, La Pedrera, la Cattedrale, chiese e musei vari, ma la cosa che mi ha entusiasmato maggiormente è stato lo spettacolo delle fontane magiche che, per mia grandissima fortuna, ho visto con la febbre. Il misto di colori e musica scaturisce un bel po' di emozioni.
Di Barcellona tutto è bello, tutto un po' particolare.
Ammetto che è stata una gita ricca di avventure e ovviamente anche i piccoli disguidi di percorso non sono mancati.
Siamo stati quasi tutti male, a turno: c'era chi aveva la febbre, chi mal di gola, male alle gambe, senza voce, raffreddore.. insomma, malanni vari. Nonostante questo, però, ci siamo impegnati per rendere la nostra gita fantastica.
Essendo una città enorme, abbiamo dovuto prendere pullman, da cui vedevamo le bellissime vie della città e metropolitane, in cui, due di noi hanno fatto una particolare avventura... le porte della metro chiudono talmente velocemente che, nonostante la corsa, non tutti hanno fatto in tempo a scendere ma per fortuna siamo riusciti a recuperarli in fretta.
A parte le cose più importanti della città, abbiamo visitato il Park Guell e il Camp Nou, dove però alcuni di noi non sono entrati.
Io non sono una fanatica del calcio, ma lo stadio era veramente bello, enorme.
Siamo entrati anche in parecchi ristoranti in alcuni il cibo era buono, o almeno accettabile, ma in alcuni non mi piaceva nulla. Forse il cibo era l'unica punto a sfavore della città. Per il resto era tutto magnifico..
L'hotel in fondo non era così male, l'unica cosa è che avevamo le camere al sesto piano e ogni volta a metà classe toccava fare dodici rampe di scale perchè alcuni compagni avevano paura di prendere l'ascensore.
Siamo andati anche a Barceloneta, al mare, una zona molto bella.
Di sicuro il viaggio d'istruzione è molto stancante, ma vale la pena farlo, ve lo assicuro.. è una cosa che vi rimarrà sempre nel cuore.
Ora qua sembra tutto noioso, ci eravamo abituati al traffico metropolitano, allo stare attenti e ai semafori, e adesso sembra tutto piatto.
Mi manca molto Barcellona, mi manca stare in camera tutti insieme sino a mezzanotte, mi manca la televisione in spagnolo, le metropolitane, i negozi di souvenir.. tutto quello che qua non c'è.
Ringrazio di cuore le professoresse che ci hanno accompagnato, ma soprattutto i miei compagni che come sempre, rendono i giorni pieni di allegria, nonostante la febbre.
Rifarei mille volte questa gita, e ormai sogno di trasferirmi lì.