martedì 22 aprile 2014

La principessa di ghiaccio, di Sofia Salaris


In un castello circondato da ghiaccio, abitava una bellissima principessa Margharet,unica figlia del potente Re Ludovico, uomo giusto, ormai anziano e vedevo da molto tempo. Il Re Ludovico cercava in tutti i modi di spiegare alla figlia che doveva trovare marito ma lei nonostante molti principi e Re ricchi e di bell’ aspetto si fossero presentati a corte li rimandava via senza degnarli di uno sguardo. Nessuno era riuscito a sfiorare il cuore della Principessa. Si racconta che lei fosse fatta di ghiaccio come tutto il palazzo e che nessun fuoco avesse realmente riscaldato il suo cuore,infatti molti si chiedevano se lei possedesse realmente un cuore. 
I suoi occhi erano bellissimi sembravano due laghi blu illuminati dalla luna piena,ma erano freddi, due pezzetti di vetro, era snella e molto alta. I suoi capelli erano biondi, ma non li mostrava mai perchè sempre raccolti in una lunga treccia.
Margharet poteva sembrare viziata e insofferente ma lei soffriva dentro perché non voleva mostrare la sua sofferenza al padre per paura di fargli perdere troppo tempo,anche se in realtà il padre, come lei, soffriva ancora per la perdita dell’amata moglie.
Ogni mattina,Margharet appena alzata, andava alla finestra della sua camera e, anche se fuori, la temperatura era ancora molto fredda, lei spalancava la finestra, con addosso ancora gli abiti della notte, e la povera Betty, che era la sua servitrice anche se Margharet non voleva facesse niente perchè non sopportava l’idea che Betty dovesse servirla e riverirla, la chiamava solo per farle compagnia e per parlare un po’. Betty la implorava ogni volta di chiudere la finestra per evitare malanni. Ma la principessa, incurante, stava davanti a quella finestra, vestita di soli veli, ad aspettare che il suo principe azzurro la trovasse anche se oramai si era rassegnata e non credeva più alla storia del principe azzurro. Cosi, una mattina, stufa della monotonia del castello si vestì con abiti pesanti, fece sellare il suo cavallo, salutò il padre che invano le chiedeva di restare, montò sul cavallo e partì alla ricerca di avventura.
Margharet intravide una piccola baita abbandonata, così ci si avvicinò e entrò ma lì abitava qualcuno, un boscaiolo che senza farsi scrupoli vedendo la principessa anche se in realtà non sapeva che lei fosse una principessa le disse:-.Signorina se vuole può restare qui per la notte,se non le da fastidio la mia presenza naturalmente.
Lei molto dolcemente gli rispose:"Stia tranquillo la sua presenza per me e d’aiuto non voglio restare sola nel bel mezzo di una foresta abbandonata!"
La mattina seguente il boscaiolo si alzò di buon mattino e andò in giro per il bosco in cerca di qualcosa di interessante e saporito da cucinare per la bellissima ragazza dagli occhi blu che ancora dormiva,ma improvvisamente da dietro un albero spuntò uno strano essere cheinizialmente non faceva molta paura, ma che poi si trasformò in un' enorme bestia feroce che sputava fuoco da una parte e pietre dall’altra.
Il boscaiolo iniziò a urlare spaventato:-AIUTO,aiutatemi o questo mostro terribile mi divorerà.
Mrgharet sentì le urla del disperato boscaiolo e corse in suo aiuto,appena lo vide gli chiese:-Mi son dimenticata di chiederti come ti chiami .
Lui terrorizzato dalla paura rispose:-ti sembra questo il momento di far le presentazioni??..Comunque mi chiamo Christopher.
Il terribile mostro sputa fuoco e pietre li stava raggiungendo cosi continuano a correre, ma Margharet vide un albero caduto a terra che aveva i rami tutti spezzati. Guardò Christopher e immediatamente pensarono la stessa cosa,così presero i rami che erano abbastanza appuntiti e cominciarono a tirarli verso il terribile mostro che non reagiva. In pratica quei rami non gli facevano niente,ma quando si stavano per rassegnare da dietro un masso spuntò uno strano elfo che gli lanciò una pietra in testa e lo stordì.
Guidò Christopher e Margharet verso la sua caverna,anzi non prorpio sua perché con lui viveva tutta la famiglia che fu felice di accogliere i poveri sfortunati ragazzi. Così recuperato il cavallo di Margharet, si ripararono tutti dentro la caverna e parlarono un po’: Margharet raccontò la sua storia e rivelò di essere una principessa, mentre Christopher disse: "Io sono un povero boscaiolo che vive di quel che trova e credo proprio di essere rimasto un po’ sbalordito dell’esistenza di voi elfi e soprattutto della vera identità di Margharet"
Si fece improvvisamente silenzio e l’elfo per rimediare a quell’atttimo di imbarazzino fra di loro disse: "Vi presento la mia famiglia, moglie Egda e i miei cinque figli: Earin,Fanni,Melmon,Narwin e infine Milia. 
Poi con toso scherzoso chiese alla moglie:-cara che si mangia per cena?,
Lei rispose:-ho messo sù un bel pentolone di passato di verdure,che dici agli ospiti piacerà?.
Christopher e Margharet annuirono estasiati. Dopo cena però l’elfo che si chiamava Sinton che nell’alfabeto elfo significava il piccolo, chiese ai due se potevano aiutarlo a sconfiggere il mago malvagio che si nascondeva dentro la montagna più alta,nella caverna più profonda. Poi spiegò loro il motivo di questo odio profondo verso il mago,quindi iniziò a raccontare, infuriandosi sempre di più:-Quel farabutto ha rapito il mio figlio più piccolo solo perché io non volevo dargli la pietra preziosa che porto al collo. A dir la 
verità non so neanche a cosa gli servisse, comunque lui per rippicca portò via mio figlio che tiene da un anno e io lo rivoglio quindi vi prego di aiutarmi..mi aiutereste??
CHRISTOPHER E Margharet dissero:- Certo che ti aiutiamo signor Sinton,fidati di noi tranquillo, ti aiuteremo!! 
Il giorno dopo si armarono di coraggio,ma anche di provviste di cibo,di coperte e di altre cose che potevano essergli utili. Margharet salì in sella al cavallo con il piccolo elfo,mentre Christopher seguiva a piedi e qualche volta facevano cambio: lui sul cavallo e lei camminava. Arrivati all’ingresso della caverna, gli sembrava che fosse facile arrivare da questo cosi detto mago malvagio ma neanche messo un piede all’interno della caverna scattarono delle strane trappole,ma grazie al loro lavoro di gruppo e anche grazie all’aiuto della magia dell’elfo riuscirono ad arrivare alla porta che portava all’ingresso della stanza del malvagio, di nome Rufus Malvagivus. 
Bussarono tre volte contro la porta che immediatamente si aprì la porta e Sinton vide suo figlio rinchiuso in una gabbia sollevata da terrra, che era stata messa sotto ad un pentolone con dentro dell’olio bollente. Rufus sbucò dietro un trono,e disse:-Se rivuoi tuo figlio dammi tutti i tuoi poteri e la perla magica che porti al collo, oppure tu sai la fine che farà!!!
Sinton si stava avvicinando a Rufus quando Margharet si scagliò contro Sinton, gli prese la bacchetta e la puntò contro Rufus lanciandogli contro un incantesimo e lo trasformò in un cavallo che poteva parlare e con una voce stridula e strana iniziò a dire:-liberatemi da questo orrendo corpo!!! 
L’elfo corse verso la leva che faceva aprire il pavimento e fece cadere la pentola con l’olio.
La gabbia dove c’era il figlioletto di nome Tinuvil si aprì e il bambino corse verso Sinton e lo abbracciò,
Improvvisamente apparvero mostri orribili che gli si avvicinavano e così’ cominciarono a scappare.
Sinton si fece dare la bacchetta da Margheret e scagliò degli incantesimi contro la cavernaper farla crollare.
Uscirono velocemente e guardarono la caverna sbriciolarsi, Erano riusciti a sconfiggere il mago, i suoi servi e a far terminare la maledizione che avevano lanciato contro gli elfi.
Margaret e Chiristopher accompagnarono Sibìnton e Tunivil alla loro casa-caverna e Christopher accompagnò la principessa al suo castello
Lei lo invitò a rimanere al castello perché, diciamolo anche se forse voi non l’ avete capito, si erano innamorati.
Così rimasero insieme nel castello e il Re Ludovico si tranquillizzò vedendo la sua principessa di ghiaccio sciogliersi e diventare 
la principessa dolce e amorevole che voleva da sempre!!

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