lunedì 23 dicembre 2013



La redazione comunica ai suoi lettori la sospensione degli aggiornamenti fino al 07 gennaio 2014.
Ma non preoccupatevi, non staremo con le mani in mano e presto ci saranno importanti novità.
A voi tutti gli auguri di un sereno Natale e un felice anno nuovo.
La redazione

sabato 21 dicembre 2013

L'adolescenza di Arianna Cossa

L'adolescenza è il periodo più difficile della nostra vita. 
Ci sono i primi amori, i litigi con i genitori con cui sembra si parlino lingue diverse. C'è poi il tempo trascorso con gli amici, le ore trascorse in quella che noi definiamo noiosissima scuola, ma alla fine è proprio lì che ci divertiamo di più. 
Io ho amici fantastici che mi hanno accolto con affetto in una bellissima scuola, i miei compagni di classe ai quali voglio un bene dell'anima.
Ma l'adolescenza è un periodo particolare della nostra vita che, come mi ripetono i grandi, rimarrà nel cuore e soprattutto,una volta cresciuti, si ricorderà con nostalgia.
Io sono contenta di avere 13 anni e non voglio che se ne vadano via velocemente. 

Rey Misterio di Gabriele Piras

Rey Misterio è un wrestler messicano americano molto forte.
E' uno dei pochi wrestler che combatte con la maschera.
Rey Misterio significa Re mistero e la sua maschera gli dà un tocco di mistero.
il suo vero nome è Oscar Gutierrez Rubio ed è nato l' undici dicembre 1974.
Il suo insegnante è stato suo zio, che lo addestrò per diventare pugile, purtroppo però non ebbe successo e quindi pensò di diventare un wrestler.
Rey misterio ha vinto molti titoli anche a livello mondiale, ha stabilito anche il record del wrestler più leggero della storia.
La sua tecnica più efficace e anche spettacolare e si chiama "SIX ONE NINE " e la esegue usando le corde.

Le nuove tecnologie di Jessica Fancello

Ormai un po' tutti facciamo uso della tecnologia. Computer, televisione, cellulari, Tablet e chi più ne ha più ne metta!
Tutte invenzioni create per tenerci sempre in contatto tra di noi, per messaggiare, per chiamare!
Esistono anche varie applicazioni per il cellulare o tablet, come ad esempio Whatsapp, WeChat che ci permettono di mandare messaggi e note vocali gratuitamente. Oppure, applicazioni come Skype che consentono di poter fare videochiamate, ossia, delle chiamate dove puoi vedere faccia a faccia la persona con cui stai parlando.
Esistono anche dei giochi scaricabili che puoi usare in qualsiasi momento della giornata ma che, purtroppo, consumano veramente tanto la durata della batteria.
Al giorno d'oggi, per le festività, si regalano ai bambini dai 10 anni in su queste nuove tecnologie.
Io penso che siano molto utili, credo siano indispensabili se ci dovessimo trovare in situazioni pericolose per chiedere aiuto. Sono però strumenti indispensabili anche solo per aiutarci a colmare la nostalgia di qualcuno che non vediamo da tempo o che vive lontano e così, finalmente avere l'opportunità di poterlo ricontattare.

Oggi...castagnata

Oggi a scuola è stata una giornata un po' strana, particolare. Ieri è entrata la vicepreside con una circolare e ci ha detto di prendere il diario: "domani entrerete alle 10.30". 
Urla di gioia, tutti felicissimi.
Ma la notizia più bella era la successiva, dopo la ricreazione avremmo partecipato alla castagnata! Eravamo tutti felici, dopo circa dieci secondi avevamo già programmato se andare a fare colazione al bar, che borsa portare e ci domandavamo come sarebbe stata la castagnata.
Magari qualcuno ora si starà chiedendo perchè dei ragazzini di terza media vanno a fare colazione al bar.. beh sì, è come un rito, ogni volta che si entra alle 10.30, si va a fare colazione al bar vicino alla piazza.
La sera passa veloce e non mi addormento molto tardi. Mi sveglio verso le otto, faccio una colazione leggera a casa, mi preparo ed esco. Tutti in ritardo come sempre, ormai sono abituata.
Pasta al cioccolato e latte macchiato: la colazione perfetta.
La terza ora passa veloce e durante la ricreazione ci viene una bellissima idea: ballare! E cominciano le prove generali. Dopo poco ci avvisano di preparare lo zaino perchè dobbiamo scendere in cortile. Fuori è pieno di bambini piccoli, ci sono tutte le classi anche quelli delle elementari.
Decidiamo di movimentare la festa e di fare il giro tondo con i piccoli e il trenino! Davanti c'eravamo noi di terza e siamo riusciti a coinvolgere quasi tutti. Oggi abbiamo scoperto di essere anche dei bravi animatori. Mi sono divertita tantissimo, una giornata così è da rifare!

giovedì 19 dicembre 2013

Selena Gomez, di Clizia Casu

Nel campo della musica tante sono le cantanti, alcune più attuali altre meno. 
Naturalmente ognuno ha l'artista preferito in base al genere musicale che canta.
La mia cantante preferita è Selena Gomez. 

Selena debutta per la prima volta in televisione con la serie “ I Maghi di Waverly “ in onda su Disney Channel, trasmessa per la prima volta in Italia nel 2008.
Selena Gomez inizia anche a presentarsi al pubblico cantando colonne sonore di film e telefilm come ad esempio la canzone "Tell Me Something I Don't Know" del film Another Cinderella Story. 

Nel 2009 si aggiunge al gruppo The Scene, diventando la band “ Selena Gomez and The Scene” e realizzano insieme il loro primo album “ Kiss e Tell ”.
La nostra Sel e il suo gruppo sono uniti più che mai e incidono tanti dischi e singoli insieme.
Proprio quest’anno è uscito il suo nuovo album intitolato “ Stars Dance “ che include una quindicina di brani e quello che più mi piace è “Slow Down”.
Selena Gomez mi piace perché ammiro la grinta che usa in quello che fa e anche per il suo cuore d’oro, infatti è la più giovane ambasciatrice del Unicef.
Che dire! E' una ragazza che adoro ogni giorno di più per quello che fa e soprattutto per come lo fa.

Si riprende a scrivere! di Carla Ghisu

Quanto tempo è passato? Mmh, forse circa un mese? Beh, credo proprio di sì. E' da circa un mese e più che non scrivo.
Mi è mancato Albopress, mi è mancato il nostro blog, mi è mancato tanto sfogarmi con lo scrivere, beh, perlomeno scrivere esattamente qui.
Credo di aver smesso per diversi problemi che ci sono stati proprio a causa del giornalino. Chiacchierate finite male, insomma, dei litigi.
Ma ora, credo, che sia stato tutto chiarito e ho capito che è stata una stupidaggine quella di non scrivere più per "qualche malinteso".
Mi rifarò, d'ora in poi, e recupererà tutti gli articoli possibili che ho perso.
Si riprende a scrivere!

Ultimo anno,voglio dare il massimo, di Ombretta Deriu


Ciao, oramai la vecchia redazione non esiste più, ma esiste ancora il nostro giornalino on line e io mi diverto a scrivere per lui.
Molti dei miei compagni non scrive più, sono rimaste solo le cinque storiche redattrici della testata che insieme alla prof e ai nuovi redattori portano avanti il lavoro.
Esiste,infatti, una nuova redazione i "Terrible news" . Devo ammettere che sono una bella redazione, "anche se eravamo migliori noi". Mi mancano quei giorni in cui la prof si arrabbiava perché non avevamo portato gli articoli in tempo o quando ci diceva che non andavano bene, mi mancano anche i momenti felici come quando arrivavano le copie cartacee dalla tipografia e non vedevamo l'ora di scartare insieme quel grande pacco, curiosi di vedere come era la resa del numero!
Mi mancano i pomeriggi trascorsi tutti insieme per cercare di vendere quel giornalino. Mi manca tutto questo e e solo ora che l'ho perso capisco quanto era importante per me.
Sto proprio pensando di chiedere alla prof se mi inserisce nella nuova redazione. Certo, forse è un po' tardi, i redattori stanno lavorando a grande ritmo ormai già da mesi e io in due anni non ho dimostrato una grande motivazione al lavoro. Dovrò fare il possibile per convincere la prof.
A me piace scrivere, il problema è che non ne avevo mai voglia.
Ora voglio mettermi di nuovo in gioco e impegnarmi per essere parte della redazione del nostro meraviglioso giornale scolastico.

Auguri di buon Natale, di Denise Cocco

Tanti auguri alle persone sole
tanti auguri a chi non crede nell'amore.

Tanti auguri agli ammalati
e a tutti coloro che son più fortunati.

Tanti auguri,
due piccole parole,
ma...
tanti auguri
che vengono dal cuore.

Per un Natale di festa fuori
ma soprattutto dentro di te
Auguri!

Il mio augurio più grande per voi è che una luce brilli nel vostro cuore
nonostante le difficoltà e le prove che la vita a volte dona.
Che sia veramente un Buon Natale!

Perchè doveva andare così? - 5 Capitolo - , di Rita Cau

Tutti iniziarono a ridere e dirmi : "Davvero credevi questo?"
In preda dalla disperazione, corsi fuori con le lacrime agli occhi. Non potevo tornare in camera mia, perchè avrei dovuto passare di nuovo per il salone dove tutti avevano visto quel che era successo.
Non sapevo dove andare nè cosa fare, l'unica cosa che sapevo era che dovevo correre via lontano da lui, non lo volevo più vedere.
Corsi in riva al mare più veloce che potevo.
C'era un gruppetto di ragazze della mia stessa colonia, sdraiate a prendere il sole, sotto gli ombrelloni.
Vidi anche Giorgia, andai da lei, magari poteva aiutarmi a capire cos'era successo a Jacopo, perchè mi aveva trattata in quel modo così offensivo. Magari è tutto un sogno, pensai! Mi devo svegliare!
Questo è sicuramente un incubo!
Giorgia appena mi vide arrivare disse alle sue amiche: "Guardate, questa è la ragazza che credeva che potesse avere qualche possibilità con Jacopo! "
Mi avvicinai e le chiesi cosa aveva contro di me, perchè si comportava così.
Si rivolse a me rispondendomi con un tono sostenuto,dicendomi cose a dir poco offensive e nel mentre, in coro, quelle ochette che erano con lei ridevano.
Andai via con lo sguardo basso.
Sì, in fondo, forse aveva ragione: loro sono bellissime, magrissime, con un fisico da paura. E io? Ho la pancia, le mie cosce sono il doppio delle loro e in confronto sono inguardabile.
Mi chiusi in camera per i due giorni seguenti, trascorrendoli al computer e a piangere.
Il terzo giorno vennero gli animatori e mi trascinarono fuori dalla mia stanza, contro la mia volontà.

Perchè doveva andare così? - 4 Capitolo - , di Rita Cau

Caro diario,
ormai sono passati 3 giorni e io e Jacopo ci stiamo avvicinando sempre più. Sì lo ammetto, mi piace!
Mi sono innamorata dei suoi grandi occhioni verdi, del suo nasino all'insù.
Oggi penso sia il giorno fatidico, mi dichiarerò a lui, ne sono convinta, non voglio tirarmi indietro, non vorrei pentirmi in futuro.
Ci siamo dati appuntamento nel salone alle 15.00.
Ore 14.00 .
Aiuto, non sto più nella pelle. Vado a cambiarmi.
Indosso un vestito azzurro che mi arriva al ginocchio e un paio di ballerine, i miei capelli biondi sono raccolti in una coda. Ho un filo di matita e del mascara sugli occhi, non mi sono voluta truccare più di tanto, non mi sembrava il caso.
Ecco, mancano 5 minuti alle 15.00. Mi dirigo verso il salone che è pieno di ragazzi.
Eccolo lo vedo è in un angolino, indossa un paio di jeans e una camicia, sembra più bello del solito. Arrivo da lui e inizio a parlargli.
Quel discorso lo avevo programmato da tantissimi giorni, dal giorno in cui l'ho visto per la prima volta.
Alla fine del mio discorso lui mi guarda con aria compiaciuta per poi scoppiare in un enorme risata.
Jacopo: "Hahahahahaha! Avete sentito? Mi ama!!! Ma davvero credevi che saremmo diventati veramente amici? Che avrei veramente potuto innamorarmi di te?"

Perchè doveva andare così? - 3 Capitolo - di Rita Cau

Si avvicinarono a noi e si presentarono.
- Ciao io sono Jacopo.
- Piacere Giacomo.
-Piacere Giorgia"
Per le tre ore di viaggio successive, stringemmo amicizia, fu come se ci conoscessimo da una vita. Era "amicizia a prima vista".
Japoco ha i capelli neri, gli occhi verdi, color smeraldo, col naso all'insù, che gli da un aria molto dolce. Giacomo è uno di quei ragazzi-rapper. Usa un capellino con la visiera dritta, ha gli occhi azzurri, vispi.
Giorgia è un po' altezzosa, ha un' aria molto vanitosa, una lunga treccia bionda che le si appoggia sulla spalla.
Sembrano tutti così simpatici!
Arrivammo alla colonia e lì ci dividemmo. Per le prossime due settimane io e Ilaria saremo divise in due gruppi separati. Io, per fortuna, sono finita nel gruppo con Giorgia e Jacopo, DIVERTIMENTO ASSICURATO!
I gruppi facevano attività divise, a me toccò andare al mare. Andai in camera mia, mi misi il costume da bagno e un calzoncino con una maglietta leggera, afferai di corsa l'asciugamano e corsi dal mio gruppo, nella grande sala laddove era il punto di ritrovo.
Appena entrai vidi Giorgia con un gruppetto di altri ragazzi e di ragazze e mi indicava, ridendo. Non ci feci molto caso, magari non ridevano di me!
Mi avvicini a loro e alcune ragazze, con una faccia quasi disgustata, si allontanarono.
"Non posso piacere a tutti!" . Pensai.
La giornata al mare trascorse molto bene, non feci che parlare con Jacopo. Chissà... Forse mi stavo innamorando?
Naaaaaaah, impossibile. In così poco tempo? No,no...fuori discussione!

Perchè doveva andare così? - 2 Capitolo - , di Rita Cau

Caro diario,
le vacanza sono incominciate già da 3 settimane e stanno andando veramente bene!
Tra 3 giorni devo partire per andare in colonia per un mese, con Ilaria, la mia migliore amica. E' il primo anno che partecipo ad una colonia, non sto più nella pelle.
Il giorno prima di partire, non ho dormito niente, sono rimasta sveglia tutta la notte, fantasticando su cosa potrebbe succedere in questo mese, di sicuro, sarà il mese più bello della mia vita.
E' arrivato, il giorno X, finalmente si parte!
Afferro la mia enorme e piena valigia e corro verso il pulmino che ci porterà alla colonia. C'erano molti ragazzi della mia scuola, cerco con lo sguardo Ilaria, è al fondo dell'autobus, vicino a lei ci sono 3 posti liberi, chissà chi starà aspettando! Appoggio la valigia e corro da lei.
Dopo circa 15 minuti, il pullman parte, dovevamo fare diverse tappe, per andare a prendere anche altri ragazzi, di altre scuole.
Ilaria, mi racconta che quei 3 posti liberi, sono per tre ragazzi che aveva conosciuto l'anno precedente. Dopo 30 minuti di viaggio, arriviamo in un piccolo paese sperduto, si aprono le porte del pullman e salgono dei ragazzi.
Un gruppetto di ragazzi si incammina verso di noi, erano gli amici di Ilaria, dall'aspetto, sembrano molto simpatici!

Perchè doveva andare così? - 1 Capitolo - , di Rita Cau

Caro diario,
sì, sono sempre io, Sophie.
Lo so che è da molto che non ti scrivo e che lo faccio solo quando ho bisogno. Mi dispiace! :(
Sono passati anni dall'ultima volta che ti ho scritto.
Ora ho 14 anni, sono una ragazza sempre allegra, con tanti amici, stringo amicizia un po' con tutti!
Non abito più a New York, perchè i miei si sono separati. Eh sì, forse niente dura per sempre. Ora abito in California.
Nella mia scuola, siamo veramente tanti, mi diverto tanto qui!
Ogni tanto, rimpiango la mia vecchia vita a New York, mi manca mio padre!
Ti ricordi com'ero piccola, l'ultima volta che ti ho scritto? Se torno indietro di alcune pagine, trovo subito i miei orrori di grammatica e il mio italiano "correggiuto".
Ero una ragazzina un po' truzza da piccola, mi credevo un sacco con i miei capelli biondi a caschetto!
Andavo in giro per la casa con i tacchi a spillo rossi di mia madre. Ora, sono cambiata, sono diventata un po' più maschiaccio.
Però, ancora non riesco ad allontanarmi dal fatto di scrivere un diario... Sono ancora così bambina?
Vabbè, torniamo a noi, domani iniziano le vacanze estive... Non sto nella pelle! Scommetto che sarà un' estate indimenticabile e la passerò con i miei amici!

mercoledì 18 dicembre 2013

Caro diario,di Giulia Tola

Caro diario,
17 Dicembre? Una data da ricordare.
Stamattina io e i miei compagni di classe abbiamo ricevuto una notizia MERAVIGLIOSAAA!
Era l'ora di italiano, e senza troppi giri di parole, la prof ci ha detto cose bellissime che per ora non ti svelerò, ma ti farò sapere presto...
L'atmosfera che si è creata in classe è stata strana, mi ha ricordato l'anno scorso. "Regalo di Natale", questo credo che sia, uno dei regali migliori che potessimo ricevere!
Abbiamo avuto un po' di "scleri" e dopo qualche minuto di incredulità, abbiamo cominciato a sprizzare felicità.
Posso dire sono una cosa: sono orgogliosa.
Ma non sono solo felice per questo, sono felice perchè tra pochi giorni è la festa più bella dell'anno: Natale.
Sono allegra anche perchè tra sei giorni arriveranno Vale e Chiara e sono sicura che passeremo delle vacanze bellissime.
Sono un po' meno contenta che finisca il 2013: è stato un bellissimo anno, sono accadute tante cose bellissime e mi sono divertita un mondo. Ho paura che il 2014 non riesca a regalarmi tante cose belle come quelle di quest'anno! Poi altro, per ora, non so che dirti.. ciao!

...orientamento, di Giulia Tola

Sabato mattina ci hanno comunicato che oggi, lunedì, alle 12.30 sarebbero venuti dei docenti e degli alunni dal Liceo Galileo Galilei di Macomer, per presentare l'istituto, il piano orario e l'organizzazione della scuola.
Sono venuti a fare "orientamento", cioè a presentare le scuole per conoscere dove le scuole superiori.
Il liceo di Macomer comprende tre indirizzi: lo scientifico, il classico e le scienze umane.
Io avevo già un'idea su dove andare, ma purtroppo l'orientamento non mi ha per niente schiarito le idee, anzi me le ha confuse un po'.
Già da un paio d'anni avevo scelto di andare allo scientifico, invece ora sono indecisa tra lo scientifico e il linguistico, che però è a Ghilarza.
Per ora a presentare le scuole è venuto solo il liceo, ma tra un po' credo che verranno anche le altre scuole.
Spero di riuscire a schiarirmi le idee alla fine di questi incontri!

Con l'arrivo dell'inverno.... inizia il campionato di pallavolo!, di Rita Cau

Da qualche settimana è iniziato il campionato di pallavolo e ovviamente noi che siamo appassionate di questo sport non perderemo neanche una partita. Quest'anno avremo anche più partite da guardare, perchè oltre alle partite dei grandi che resteranno sempre uniche, perchè le abbiamo seguite per un intero anno, anche i nostri compagni di classe si sono aggregati ad una squadra.
Loro però, siccome sono pochi, si sono aggiunti alla squadra dei ragazzi più grandi di loro (2 o 3 anni in più) e di conseguenza, non giocheranno mai alcuna partita.
Ieri ad esempio,c'è stata la partita contro l'Oristano solo che, per loro fortuna, l'altra squadra era formata da ragazzini bassi e goffi che, sinceramente, non sapevano neanche giocare bene.
Per questo è stato un gioco da ragazzi vincere!
Domani, ci sarà un'altra partita, la Serie D, ovvero la squadra dei ragazzi grandi. Ci sarà da divertirsi, ma ci sarà anche molta tensione, perchè si spera che vincano!
Per nostra fortuna, queste partite, si svolgono durante il weekend e questa è considerata una fortuna, visto che Borore è un piccolo paesino e per noi che ci viviamo è noioso.
Andando alle partite, si può conoscere anche gente nuova e ogni tanto, farsi qualche risata, per qualche gaffe che fanno in campo!

Gli hotel di ghiaccio,di Rita Cau

L'altro giorno, nell'ora di geografia, la prof ci ha raccontato che esistono vari Hotel di ghiaccio. Un hotel di ghiaccio è un albergo fatto di neve che ha caratteristiche particolari. Questi hotel sono spesso mete turistiche per persone che amano cambiare, fare un' avventura diversa dal solito.
Noi, incuriositi, siamo andati subito a controllare le foto e abbiamo cercato informazioni su questa tipologia di Hotel. Non li avevo mai sentiti nominare!
Gli atri sono pieni di sculture di ghiaccio ed i cibi e le bevande che servono sono bevande fredde.
Questi hotel vengono ricostruiti ogni anno e la loro "vita" dipende dalle temperature che devono restare costanti durante la costruzione dell'edificio stesso.
Le pareti, le panche, la chiesa sono interamente fatti di ghiaccio.
In questi hotel, non manca di certo la tecnologia!
Infatti le luci che vengono proiettate su queste stanze regalano un' atmosfera particolarmente spettacolare!

sabato 7 dicembre 2013

Tra Natale e Capodanno, di Clizia Casu

Siamo già a Dicembre e tutti non fanno altro che pensare a Natale. 
E' normale, ma per caso si sono tutti dimenticati del Capodanno?? 
Il Natale è una festa bellissima, si sta già incominciando a programmare dove e come festeggiarlo. 
La prima cosa da fare per prepararsi al grande giorno è addobbare l’albero e il presepe naturalmente. 
La tradizione dell’albero è importantissima secondo me e, diciamocelo, se non ci fosse... dove metteremmo i regali? 
Prima di Natale c’è la novena che io odio perché sembra non finisca mai e devi aspettare nove giorni per festeggiare. 
Di solito io passo il Natale a casa con la mia famiglia, oppure andiamo a Bosa dai miei nonni e facciamo una grande riunione di famiglia alla quale partecipano tutti i parenti, anche i più lontani. 
Torniamo al Capodanno … sembra che tutti se ne siano dimenticati, invece io non faccio altro che pensare all'ultimo giorno dell’anno. 
Non so perché, in effetti non lo festeggio molto in grande ma semplicemente con i miei genitori e mia sorella. Cerchiamo in TV uno dei tanti programmi in cui si fa il conto alla rovescia e appena arriva il nuovo anno brindiamo con spumante e coca cola. E' una serata che ha un'aria speciale, però.
Un consiglio per chi ha animali domestici: in questa notte magica teneteli dentro casa con voi, perché ci sono anche persone che per divertirsi sparano bombette, fuochi d’artificio e qualche volta usano la pistola. 
L’anno scorso io e la mia famiglia abbiamo tenuto il nostro gatto con noi, però poverino si è spaventato perché io allo scoccare della mezzanotte mi sono messa a gridare. 
Chissà come passerò Natale e Capodanno quest’anno. 
Intanto vi faccio gli auguri e vi auguro un sereno Natale e un felice anno nuovo (anche se un po’ in anticipo).

Concorso Studentesco di Cultura Generale, di La Redazione

In questi giorni gli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado di Borore hanno disputato il Campionato Italiano di Cultura Generale organizzato Associazione Culturale Scuole 24 ore.
Il Concorso Studentesco è stato proposto agli studenti delle tre classi dell'istituto e si è svolto interamente on line. 
All'inizio timorosi, hanno subito preso confidenza con un meccanismo in cui ogni singolo studente ha dovuto rispondere a 10 domande a risposta multipla con domande di lingua e letteratura italiana, storia ed educazione civica, geografia, religione, attualità, sport e costume, scienze e matematica, inglese, arte, musica e spettacolo. 

Una gara che ha viste premiate le conoscenze personali ma anche la velocità, perchè più rapida è la risposta più punti si conquistano. 

Il vincitore beneficerà di un Voucher del valore di € 130 utile per coprire tutti i costi del soggiorno a Chianciano Terme e parteciperà alle finali che lo vedranno gareggiare per l’assegnazione del Montepremi Principale, che vuole premiare non solo gli alunni classificati, ma anche le loro scuole di appartenenza.
In palio infatti ci sono: un iPhone di ultima generazione per lo studente vincitore, una donazione di 2.000 euro per la scuola dello studente vincitore (quota che dovrà prevedere il sostegno a un progetto di giornalismo scolastico almeno per il 20% della cifra donata) e ricariche telefoniche per tutti gli studenti della scuola che hanno partecipato alla gara.
Diciamo che i test ormai fanno parte integrante del percorso di studi dei ragazzi. 
Sono proprio i test Invalsi, infatti, a valutare i livelli di apprendimento degli studenti durante il percorso scolastico. Saranno i test di ammissione che gli stessi studenti si troveranno a dover affrontare al momento della scelta universitaria e saranno ancora test quelli presenti ai concorsi o ai colloqui di lavoro.
I ragazzi devono assolutamente familiarizzare con questa tipologia di prova che diversamente rischia di vederli tagliati fuori da momenti importanti per la loro vita. 
Il nostro campionato, comunque si è concluso. Ora verrà stilata la classifica generale e a breve vi informeremo sul nominativo del primo classificato.

giovedì 5 dicembre 2013

Tempo di colloqui,di Clizia Casu e Sara Pintore

Tra meno di una settimana si terranno i colloqui.
Ad alcuni di noi potrebbero rovinare il Nalate.
Questo perchè potrebbero andare male e per punizione i nostri genitori magari non ci faranno festeggiare il Natale secondo le nostre aspettative.
In quest' ultimo periodo ci stiamo tutti impegnando di più per avere buoni esiti.
Il giorno dei colloqui noi alunni preferiamo rintanarci a casa e aspettare ansiosi che i nostri genitori tornino da noi dopo aver parlato con i professori.
Speriamo che questi colloqui vadano bene, perchè noi vorremmo passare un Natale felice e senza preoccupazioni.
Il nostro impegno in questi ultimi giorni è al massimo e non ci resta che sperare nella fortuna.

Cup song, di Sofia Salaris

La cup song sta spopolando in tutto il mondo, specialmente fra gli adolescenti che dopo averla imparata non smettono più di farla.
Cup song tradotto in italiano significa musica della tazza, in italiano suona un po’ male quindi è meglio chiamarla con il termine originario inglese!
Su internet si trovano tantissimi tutorial per imparare ad eseguirla. Per suonarla basta prendere un bicchiere di plastica, guardare il tutorial e divertirsi tra amici.
Io ho imparato subito è facilissima, dopo aver imparato a suonare con un bicchiere ho provato con due e tre bicchieri.
Io la adoro e ora come ora non potrei più vivere senza!!
A scuola stiamo facendo un corso di teatro e dovremmo fare una piccola recita .Il nostro insegnante di teatro ha accettato di farcela inserire e quando ha detto di sì ho fatto i salti di gioia per la felicità. Con le mie amiche ho cominciato a saltare e correre da una parte all’ altra come una scema !! E non vedo l’ora che arrivi il gran giorno. 

Spero che tutti i ragazzi della mia età. e non solo, dopo aver letto l’articolo si divertano a impararla proprio come ho fatto io!

Il fascino della musica, di Sara Pintore

Le canzoni sono meravigliose, come tutta la musica.
Alcuni, come me, usano i testi delle canzoni perchè amano cantare, altri per sfogarsi dal nervoso, altri ancora per riempire il tempo quando non si si sa cosa fare.
La musica ti fa dimenticare ogni problema e mette allegria.
Nella nostra classe amiamo moltissimo la musica, ma il genere che preferiamo è il rap.
Siamo riuscite a far inserire una parte rap anche all'interno del laboratorio teatrale.
Le interpreti sono delle bravissime cantanti e noi dobbiamo essere fiere di avere compagne che hanno una voce bellissima che rende speciale la recita.

Tra Natale e Capodanno, di Clizia Casu

Siamo già a Dicembre e tutti non fanno altro che pensare a Natale.
E' normale, ma per caso si sono tutti dimenticati del Capodanno??
Il Natale è una festa bellissima, si sta già incominciando a programmare dove e come festeggiarlo.
La prima cosa da fare per prepararsi al grande giorno è addobbare l’albero e il presepe naturalmente.
La tradizione dell’albero è importantissima secondo me e, diciamocelo, se non ci fosse... dove metteremmo i regali?
Prima di Natale c’è la novena che io odio perché sembra non finisca mai e devi aspettare nove giorni per festeggiare.
Di solito io passo il Natale a casa con la mia famiglia, oppure andiamo a Bosa dai miei nonni e facciamo una grande riunione di famiglia alla quale partecipano tutti i parenti, anche i più lontani.
Torniamo al Capodanno … sembra che tutti se ne siano dimenticati, invece io non faccio altro che pensare all’ultimo giorno dell’anno.
Non so perché, in effetti non lo festeggio molto in grande ma semplicemente con i miei genitori e mia sorella. Cerchiamo in TV uno dei tanti programmi in cui si fa il conto alla rovescia e appena arriva il nuovo anno brindiamo con spumante e coca cola. E' una serata che ha un'aria speciale, però.
Un consiglio per chi ha animali domestici: in questa notte magica teneteli dentro casa con voi, perché ci sono anche persone che per divertirsi sparano bombette, fuochi d’artificio e qualche volta usano la pistola.
L’anno scorso io e la mia famiglia abbiamo tenuto il nostro gatto con noi, però poverino si è spaventato perché io allo scoccare della mezzanotte mi sono messa a gridare.
Chissà come passerò Natale e Capodanno quest’anno.
Intanto vi faccio gli auguri e vi auguro un sereno Natale e unfelice anno nuovo (anche se un po’ in anticipo).

Al cuor non si comanda, di Sofia Salaris

Spesso tra amiche parliamo dei ragazzi che ci piacciono, perché tra i tanti argomenti è il problema che ci prende un po’ tutte. 
La domanda è sempre la solita: - Ma io piaccio a lui??? La risposta classica è NO. 
E così accade il finimondo: è come se una pietra ci cadesse addosso senza aver fatto nulla. Allora sì che comincia il vero problema,ma se ci pensiamo bene, di vero non è che ci sia molto. Siamo noi che vediamo un grande problema, un' enorme delusione d’amore. Cominciano i pianti, ci si butta sul cibo per non pensare, inviamo messaggi infiniti con le amiche che dopo un po’ non ne posso più dei nostri piagnucolii, non si parla più col ragazzo di cui siamo “innamorate” per far sì che se ne accorga e tante altre cose che non sto qui ad elencare sennò riempirei la pagina di tristezze!!! 
E così anche la giornata più bella si trasforma in incubo: si è solo nervose e senza voglia di far nulla.per non parlare delle mamme che sul più bello cominciano a chiederci che abbiamo, cosa è successo, perché abbiamo le occhiaie, se abbiamo dormito e via dicendo. 
La nostra risposta dal tono acido ormai rancido? "Sì ho dormito, non so perché ho le occhiaie, non è successo niente e poi forse è ora che mi lasci in pace!!!!!!!!!!!!!!!!!" 
Secondo me è un errore incavolarsi col mondo e sprecare lacrime (non nascondo che tutto questo capita anche a me). 
Bisognerebbe comunque dimostrarsi felici e far vedere a quei brutti cattivoni dei ragazzi che non si interessano a noi che la vita continua anche senza loro , che continuiamo a ridere, a uscire con le amiche e a divertirci. 
 Che alla faccia loro noi stiamo bene anche così!

Papa Francesco, di Sofia Salaris

Lui ci ha stupito tutti, con la sua dolcezza, bontà, generosità. 
Sto parlando di Papa Francesco che è il nostro pontefice da poco tempo, ma ha già sbalordito tutti. 
E' sempre così affettuoso, sempre dalla parte dei meno fortunati. Ha anche donato dei soldi alla popolazione delle Filippine e agli alluvionati della Sardegna.
Da poco è andato a trovare Noemi, una bambina di soli 16 mesi affetta da una grave la malattia la SLA. Tornato in Vaticano ha chiesto a cinquanta mila persone di recitare un Ave Maria per la povera Noemi e ha anche detto che avrebbe fatto di tutto per cercare di aiutarla. 
Il pontefice è entrato nel cuore di tutti, piccoli e grandi; con le sue parole di speranza ha fatto commuovere tanta gente, in poco tempo ha conquistato tutte le persone che anche senza averlo visto personalmente gli hanno dedicato un spazio nel loro cuore. 
TI VOGLIAMO BENE PAPA FRANCESCO GRAZIE DI TUTTO! 
Credo che Papa Francesco abbia portato novità nella chiesa, è umile e si accontenta di poche cose. Ha rinunciato a tanti benefici che la chiesa gli offriva. 
A me sembra giusto perché Gesù a suo tempo non viveva tra lo sfarzo ma viveva in povertà. Credo che questo Papa sia proprio l’esempio di Gesù e che porterà novità nella chiesa e tra i popoli del mondo.

lunedì 2 dicembre 2013

Lo sport, di Clizia Casu

Fare sport è molto importante soprattutto per i bambini e i ragazzi. 
Io ho praticato pallavolo per quattro anni però non ho voluto proseguire perché non mi stava piacendo molto. 
Non mi piaceva soprattutto per il modo in cui gli allenatori ci preparavano, infatti, una volta abbiamo giocato una partita che non è andata tanto bene. 
Ho lasciato questo sport anche perché avevo paura di non trovare il tempo per fare i compiti, che quest’anno sono aumentati rispetto alle elementari. 
Ma non è obbligatorio fare uno sport preciso, basta anche la ginnastica che si fa a scuola e l’importante è che si faccia con buona volontà. 
Fare movimento è importante sia per il fisico che per la salute. 
Le statistiche parlano chiaro: un bambino su tre è obeso. 
Lo sport più consigliato è il nuoto che viene considerato il più completo e permette il movimento di tutti i muscoli. 
Le origini dello sport si possono attribuire ai Greci che istituirono le prime Olimpiadi nel 776 a.C. 
Lo sport,infine, può essere individuale o agonistico: in uno sport individuale l’atleta gareggia a fini agonistici e si trova da solo a competere contro altri sportivi che vogliono vincere. 
Invece in uno sport di squadra è molto importante il legame che si  instaura tra gli atleti. Secondo me è più bello lo sport di squadra, perché c’è il sostegno dei compagni che ti spinge a migliorare sempre di più e inoltre è questo un buon modo per fare sempre nuove conoscenze.

domenica 1 dicembre 2013

Il fumo, di Arianna Cossa

Molte sono le persone che hanno il vizio del fumo.
Alcuni fumano solo per scaricare la tensione o il nervosismo. 
Molti, come gli adolescenti, lo fanno solo per farsi vedere dagli amici e farsi vedere "grandi". Dovrebbero invece capire che ciò che fanno è semplicemente una grande sciocchezza, perchè il fumo fa male e provoca seri danni alla salute dei polmoni e malattie che possono portare alla morte.
Conosco molte, anzi moltissime, persone che fumano solo per atteggiarsi da grandi, dei miei amici il 99% fumano per questo motivo!
Mio fratello che fuma ormai da 4 anni, ha iniziato quando è andato a studiare a Bosa uscendo con amici molto più grandi di lui. 
lo riconosco quando non fuma, perché è molto nervoso e mi risponde male.
Ho provato anch'io a  fumare con una mia amica del paese in cui abitavo prima e dopo averlo fatto mi sono sentita in colpa, soprattutto pensando a quanto è stata male mia mamma a causa del fumo.
Tutti i giovani dovrebbero riflettere sui danni che il fumo può causare alla nostra salute e prima di accendere una sigaretta leggere con attenzione ciò che c'è scritto su ogni pacchetto di sigarette.

La vera amicizia, di Sara Pintore

Spesso decidiamo di metter davanti a tutto le persone che sono importanti, ma a volte ci accorgiamo che per queste persone tu non sei altrettanto importante. 
Prima di fare una tale scelta è quindi il caso di pensarci bene. 
Nella lista delle mie persone importanti in questo momento c'è un'amica fantastica. 
Devo dire che l'amicizia riserva cose belle e cose brutte, a volte ti rende la giornate splendente anche se piove, altre volte te la rende buia come durante la tempesta anche se fuori c'è il sole. A volte, però, soffrire per qualcuno ci fa capire che la persona per cui stiamo soffrendo è davvero importante per la nostra esistenza, è una persona a cui non possiamo non voler bene, quella persona che rende la nostra amicizia perfetta, senza la quale non possiamo stare. 
Molto persone dicono di voler bene, ma a volte lo dicono tanto per dire e non con il cuore. 
Il voler bene in amicizia è fondamentale e va dimostrato ogni giorno non solo con le parole, ma soprattutto con i gesti che si fanno. 
E' questo che rende importante, unica e indispensabile l'amicizia vera.

giovedì 28 novembre 2013

La guerra distrugge, di Sofia Salaris

A scuola in questo periodo stiamo facendo il diario e proprio stamattina abbiamo letto il diario di una bambina di 11 che viveva a Sarajevo tra il 1991 e il 1993 quando c'era la guerra. 
Lei racconta come viveva, come soffriva e come piangeva per tutto quello che le accadeva. In una pagina di diario ha scritto nel giorno del suo compleanno aveva ricevuto bei regali, fatto una buona cena ed era rimasta in compagnia, ma quello che le mancava era la pace. 
Lei rivoleva la pace e la tranquillità del suo paese quando non c'era la guerra. 
Questo argomento non mi colpisce in prima persona, però mi sembra giusto e importante parlarne perché in questo mondo c'è chi purtroppo vive questa situazione e c'è anche chi muore e chi soffre perché viene sparato e chi sopravvivendo vive con il brutto ricordo di quel tempo. Molti bambini vengono separati dalla propria famiglia per entrare a far parte degli eserciti dei bambini soldato. 
Tutto questo mi ha fatto riflettere e mi ha fatto pentire di cose che ho detto del tipo che non mi bastava quello che avevo e volevo altro. 
Ora ho capito che mi devo accontentare di quello che ho perché ci sono ragazzi e ragazze, bambini e bambine della mia età che non hanno neanche la metà di quello che ho io. La guerra colpisce molti paesi del mondo ma una cosa particolare che ho notato è che colpisce sempre quelli più poveri, i cittadini che hanno sempre meno possibilità di difesa. 
Mi chiedo spesso perché, ma non sempre riesco a darmi delle risposte concrete che lo giustifichino. 
Ho pensato che forse il motivo è proprio il fatto che i paesi sono poveri e quindi li attaccano perché non hanno possibilità di difendersi. 
Di certo non sono queste le domande da farsi, questa è la parte meno importante, le domande importanti sono: "Quante persone muoiono durante il corso di queste guerre e perché? Quante persone soffrono o perdono familiari, soprattutto figli?". 
A tutte queste domande non c'è una risposta, perché ogni minuto che passa e che tu pensi ad una risposta, una persona in più sta morendo e soffrendo!

L'alluvione in Sardegna, di Sofia Salaris

Pochi giorni fa una violenta alluvione ha colpito la Sardegna,causando gravi problemi agli abitanti, diversi morti e molti sono i dispersi.
La catena della solidarietà si è subito attivata sia da parte degli stessi isolani che da molte parti d' Italia. 
Lo Stato ha immediatamente stanziato venti milioni di euro. Molti i danni: case allagate e distrutte, ponti sprofondati, gallerie allagate. Ma la domanda da porsi è questa: "La natura è cattiva?".
Io la risposta ce l'ho: non è la natura cattiva, sono gli uomini cattivi , perché tutti questi danni, anche se non ci si rende conto, sono provocati dagli uomini che hanno disboscato terreni, costruito case e strutture in luoghi non adatti. 
La natura non ce l'ha fatta più e ha ceduto. Questo è il motivo dei disatri a cui stiamo assistendo . 
Anche il mio paese, Borore, un piccolo centro della Sardegna che fortunatamente non è stato colpito in modo particolare dall' alluvione, si è attivato per raccogliere vestiti, coperte, materassi, generi alimentari da inviare alle persone delle zone colpite dal maltempo. 
Anch'io ho portato un po' di vestiti che avevo e mi è sembrato giusto donarli ai miei corregionali! Il tutto è stato organizzato dalla Consulta Giovanile,un'organizzazione di cui quando sarò più grande vorrei far parte e i risultati raggiunti sono stati buoni. 
Credo che quest’anno il Natale in Sardegna non sarà molto festeggiato, perché ci sono ancora tanti sfollati e io spero che trovino presto una casa!

Violenza sugli animali, di Denise Cocco

Al giorno d'oggi si sente parlare sempre di più dei problemi relativi agli animali: abbandono, crudeltà, mala sanità nelle strutture specifiche come i canili.
 I maltrattamenti crescono sempre di più e gli animali diventano vittime della crudeltà e della stupidità dell'uomo che per puro divertimento li tortura, li abbandona, li uccide, li sfigura. in Italia i fatti dimostrano che si può maltrattare o addirittura uccidere un animale facendola facilmente franca. 
Questo perchè le nostre leggi non prevedono sanzioni per questi tipi di reati. 
Stiamo andando verso un mondo dove i diritti degli animali vengono ignorati da quasi tutti, non perchè la gente non sappia cosa succede nei canili o nelle varie strutture, oppure durante le vacanze estive quando gli animali vengono abbandonati in autostrada, ma solo perchè vuole far finta di non sapere. Purtroppo tante volte le persone dimostrano di essere superficiali: prendere in casa un animale non è un gioco, anzi, è un impegno da rispettare costantemente tutti i giorni, occupa del tempo e richiede dei piccoli sacrifici. 
Ho sentito spesso da alcuni genitori che per accontentare i desideri dei loro figli decidono di prendere in casa un cucciolo, questo porta entusiasmo e curiosità all'inizio, soprattutto perchè quando sono piccoli, i cuccioli giocano molto e sono simpatici e carini da guardare e da seguire; ma i cuccioli non rimangono per sempre tali. Infatti quando crescono e cominciano a diventare una spesa e un peso si decide di sbarazzarsene, in un modo che io definisco insensibile e crudele: abbandonandoli.
Gli animali che si sono abituati a stare in casa è difficile che riescano ad ambientarsi all' esterno e rischiano di fare una brutta fine. Io non voglio essere ipocrita, difendo i diritti degli animali perchè sono esseri viventi, proprio come noi e come tali devo essere rispettati, ma sarebbe sciocco dire che allora nessuno deve più mangiare carne perchè proviene dagli animali, queste sono scelte che ogni singolo individuo fa, è la natura, ma non bisogna esagerare. Il problema relativo agli animali non è strettamente legato solo ai così detti "amici dell'uomo", quelli che ci tengono compagnia in casa. 
Basti pensare che al giorno d'oggi uno dei principali problemi al mondo è il disboscamento che toglie la casa a milioni di piccoli animali e insetti. In paesi come il Giappone è molto praticata la caccia alle balene o a altri animali come le foche. Su questo io non sono per niente d'accordo perchè comunque sono specie protette a rischio di estinzione.
Perchè continuare a ucciderli così barbaramente? Lasciamoli vivere! Altri problemi possono essere gli esperimenti che si fanno sugli animali, ma come si può?! 
So bene che molti potrebbero dire: "bhè meglio loro che io" perchè mettere un prodotto che brucia sulla pelle non è il massimo, però non lo è neanche per loro,la sofferenza è la stessa. In conclusione io penso che la principale causa di questi comportamenti orribili sia l'uomo che un po' per crudeltà, un po' per egoismo si barrica nel suo mondo escludendo tutti gli esseri che non sono uguali a lui, ma che come lui hanno il diritto di vivere serenamente e senza paura. Invece l'ignoranza delle persone è così grande che non lo permette. Io credo però che ognuno di noi nel suo piccolo può fare qualcosa, li può aiutare e salvare dicendo basta al maltrattamento degli animali. 

 L'oscurità della notte sembra essere la condizione adatta per compiere gesti nefandi e imperdonabili. Qualche mese fa a Roma, in zona Montescaro-Talenti, un gatto randagio è stato pestato a morte da un gruppo di ragazzi all' uscita di un pub, forse ubriachi, forse no: nulla può giustificare questo gesto.. è ORA DI FINIRLA CON QUESTA VIOLENZA....perchè secondo me certi animali sono più intelligenti di noi!

mercoledì 27 novembre 2013

Nuovo anno, nuovi progetti di Rita Cau

Come sempre, con l'inizio di un nuovo anno, si pensa ai nuovi progetti. 
Questo avviene anche a scuola e, quest'anno, oltre a continuare il progetto del giornalino che sapete già in cosa consiste, ne faremo uno sul riciclo. 
La nostra professoressa di scienze e matematica l'altro giorno lo ha accennato. 
Faremo delle scatole, degli origami, un po' di tutto, usando delle carta "vecchia", che ormai non ci serve più. Ad esempio useremo i foglietti pubblicitari che anzichè buttarli li utilizzeremo per costruire qualcosa di utile, un portapenne magari! 
Per questo progetto non si userà la colla, ma solo la carta e un po' di pazienza. 
La cosa che non si dovrà assolutamente fare è usare carta pulita, carta bianca, appena strappata dal quaderno... Che riciclo sarebbe? 
La nostra prof ci ha già insegnato come fare una scatolina: bisogna seguire attentamente tutti i passaggi, sennò è impossibile arrivare al termine! La cosa più divertente, secondo me, sarà quando ci insegnerà a fare gli origami! 
Sono veramente belli! Io non sono molto esperta e so fare solo aeroplanini o cigni di carta che però non mi escono neanche sempre dritti! 
Sarà un' ardua impresa cimentarsi in questo progetto soprattutto per chi non è dotato di pazienza!

Il Natale è alle porte, di Jessica Fancello

Arriva il Natale!! 
Ormai è già Novembre e sta per arrivare il Natale. Il Natale è una festa che accomuna tutti noi italiani. 
Il giorno di Natale è tradizione che le famiglie pranzano o cenano insieme e fanno i regali ai parenti e agli amici. 
Ma il Natale non è solo questo,è un momento in cui le famiglie si ritrovano. 
Sembra che siano tanti i giorni delle feste ed invece non danno il tempo alla gente di trascorrerle che sono già finite! 
In questi ultimi anni anche il Natale è vissuto in maniera più sommessa, senza grandi pranzi o grandi regale. Infatti la crisi non ha risparmiato neanche il Natale. 
Ma che sia un ricco o povero il Natale rimane una festa speciale che porta il sorriso e la gioia in ognuno di noi.

L'anno scorso pensavo così...invece mi sbagliavo, di Rita Cau

L'anno scorso, quando seppi che avremmo avuto nuovi compagni in classe, ho subito pensato che a causa loro non saremmo stati più uniti come gli anni scorsi, invece, mi sbagliavo. 
Non li conoscevo eppure mi stavano antipatici, forse perchè di loro avevo sentito dire sempre solo cose brutte. Pensavo, fossero ragazzini antipatici e che non facessero altro che disturbare, invece sono molto simpatici e se li sai prendere, potrebbero essere anche buoni amici. 
Si sono integrati bene nella loro nuova classe, devo dire. E noi, non non ci siamo divisi, siamo uniti comunque. 
E' questo il vero significato della parola classe? L'aiutarsi a vicenda, accogliere i nuovi arrivati e farli integrare nel gruppo. 
Proprio oggi c'era sciopero e la mia classe è entrata alle 10.30. 
Oggi, forse ho scoperto più che mai che la nostra classe non ha avuto un cambiamento così grande. 
Siamo stati in giro: noi ragazze più uno dei ripetenti e ci siamo divertiti veramente tanto. 
Il loro difetto è che quando sono tutti insieme, per farsi notare, ne fanno di tutti i colori, invece se ad esempio, uno di loro è solo con noi, diventa... diciamo... sopportabile! 
Alcuni professori, dicono che sono ineducati, indisponenti o cose simili... Ma non è vero, diventano così solo se vengono "attaccati", perchè se gli si parla tranquillamente o si aiutano, non si comportano così male.

Meno un mese al Natale, di Giulia Tola

Stamattina mi sono svegliata e come ho guardato il cellulare ho visto la data: 24 Novembre 2013.
Ho subito pensato: oddio, tra un mese è la vigilia di Natale e noi saremo in vacanza. 
Sono felice di questo, secondo me il Natale è la festa più bella dell'anno, non solo per le vacanze, ma per tutto.. amo le decorazioni, fare l'albero, festeggiare e amo i regali, ovviamente! 
Tutti gli anni non vedo l'ora che arrivi il mese di dicembre per rivivere quell'atmosfera che si crea a casa, in Chiesa e anche per le vie del paese. 
E' un po' come tornare bambini durante i giorni di questa festa. 
Quest'anno poi sono anche molto felice perchè torneranno due nostre amiche di Mantova che sono venute quest'estate e ci mancano davvero tanto, quindi siamo contente di passare un bel po' di giorni con loro. 
Poi c'è Santo Stefano, il Capodanno, che secondo me è bellissimo, perchè lo festeggio con gli amici e a chiusura delle feste la Befana, che ormai ha perso un po' d'importanza per noi che siamo cresciuti. 
Sono davvero felice che stia arrivando il Natale e non vedo l'ora di trascorrerlo allegramente con i miei parenti!

Il nuoto, di Giulia Tola

L'anno scorso, a causa di un problema alla schiena, sono stata quasi costretta ad andare a fare nuoto in piscina e a dir la verità non avevo molta confidenza con l'acqua, a parte dove toccavo il fondo. 
L'anno scorso ho fatto solo un paio di mesi, invece quest'anno ho iniziato il mese scorso e continuerò fino a maggio. 
Quando ho iniziato ad andare in piscina, mi sentivo un po' diversa, sia perchè non conoscevo nessuno, sia perchè ero la più grande di tutto il turno! All'inizio non mi divertivo, non parlavo con nessuno, ma poi ho iniziato a socializzare. 
Quest'anno sono in una nuova corsia e dei bambini che c'erano l'anno scorso ce ne sono solo quattro o cinque. 
 Credevo di essere di nuovo la più grande e anche quella che sembra più asociale, ma per fortuna è arrivata un'altra ragazzina della mia età, con la quale ho fatto amicizia subito. Pensavo che il nuoto non fosse uno sport divertente, ma quando prendi bene confidenza con l'acqua, ti diverti tantissimo, inoltre ti insegnano tantissime cose, come gli stili e molti giochi acquatici. Non solo fa divertire, ma è anche indicato per molte patologie ed è spesso una cura per i problemi alla schiena diventando fisioterapia. 
Sono molto felice ora di andare in piscina e consiglio a tutti questa disciplina!

lunedì 25 novembre 2013

Si avvicina il Natale, di Sofia Salaris

Il Natale è la festa più attesa, da grandi e piccini. 
E' un giorno speciale, è un giorno in cui ci si può ritrovare tutti insieme parenti e amici, ma è anche un giorno dove la magia della festa aiuta a far pace e volerci più bene. 
Spesso i film raccontano storie di persone che durante il Natale si innamorano, trovano la persona giusta, storie di bambini che perdono l’aereo e fanno arrestare i ladri e altre mille storie bellissime da vedere che ci fanno emozionare e ci vedono con la nostra famiglia vicino al fuoco che riscalda i cuori. 
Quando notiamo che la notte si illumina di luci colorate significa che il Natale è vicino. 
I simboli di questa meravigliosa festa sono l’albero e il presepe. L’albero è pieno di luci colorate con le palline e gli angioletti appesi che dondolano da una parte all’altra, il presepe ha le sue statuette colorate, il piccolo fiume, il laghetto e le lucine che gli danno ancora di più un' aria allegra che solo a guardarlo ci mette gioia.
Io adoro il Natale perché viene sempre a trovarmi mio zio a cui sono molto affezionata, non lo vedo spesso perché è un militare ed è spesso in viaggio. Quando parte per fare delle missioni io sono molto triste, perché non vedo l’ora di rivederlo e di poterlo riabbracciare e spero sempre che non gli accada mai niente. 
Lo ammetto ... io dal Natale mi aspetto sempre regali e regali, ma ogni tanto mi capita di riflettere e pensare che ci sono dei bambini e dei ragazzi come me che al mondo non hanno niente, neanche un fuoco che li riscalda e questo mi rattrista. 
Vorrei fare qualcosa per ognuno di loro, ma come? Sono tanti e ho solo 12 anni, ma quando sarò più grande li aiuterò. 
 Ed è per questo che spero sia un Natale felice e sereno per tutti i bimbi del quello di quest'anno e quello degli anni a venire

domenica 24 novembre 2013

Il cucito, di Sara Pintore

Ci sono molte persone che amano cucire e questa è una cosa molto bella e molto utile. 
E’ un lavoro abbastanza difficile, perché se sbagli a prendere le misure devi rifare tutto da capo. 
Al giorno d'oggi poche ragazze lo sanno fare ed è sempre più difficile trovare qualcuno che si dedica a questo mestiere. 
Quindi, in periodi di crisi come quello che ha colpito la nostra società, il cucito potrebbe diventare un lavoro e una grandissima fortuna. 
Per chi ha questa dote e questa bravura è un’ottima occasione per uscire dallo stato di disoccupazione

sabato 23 novembre 2013

Strani collezionisti, di Rita Cau

Uno degli hobby più comuni è collezionare. 
Di solito si collezionano francobolli e monete. 
Queste persone sono come eterni bambini. Alcuni psicologi, dicono che avere un hobby sviluppa molta pazienza e molto ordine.
Ma i veri collezionisti spendono anche molti soldi per accaparrarsi un pezzo raro. 
Esistono anche molti programmi televisivi che "illustrano" lo strano mondo dei collezionisti. Alcuni collezionano cose davvero strane! 
In Florida, Stanley Colorite (41 anni) è proprietario di una ditta di pulizie. E' anche un collezionista. Indovinate un po' cosa colleziona? Barbie. Confessa di averne un' intera camera piena, ne ha oltre duemila. E' come una droga per lui: non riesce a smettere di comprarle! Che strano Hobby, no? 
A Londra, Margaret Tyler (67 anni) è proprietaria di un bed & breakfast. Lei possiede nel suo negozio dei pezzi appartenuti ai reali inglesi. Ne ha oltre 10.000 ed è molto orgogliosa di questo suo hobby. Gli ultimi piatti e tazze acquistate sono di William e Kate. 
In Gran Bretagna, un uomo di nome Ron Broomfield (77 anni) colleziona gnomi. Ne ha ben 1600. 
 "Adoro gli gnomi perchè sono sempre sorridenti, hanno sempre il sorriso stampato sulla faccia" - afferma. 
Negli Stati Uniti un uomo di nome Vic Clinco di 45 anni, è un collezionista di salse piccanti. Le ha raccolte da ogni parte del mondo, ne ha ben 6000. 
 Ma non è finita qui: ho sentito dire che alcuni collezionano dentifrici, bottigliette di Coca Cola, ma la cosa più disgustosa che ho saputo è che c'è chi colleziona perfino topi e ragni.

Facile criticare, di Rita Cau

Il lavoro del giornalino scolastico non è così facile! Bisogna impegnarsi, stare attenti a non fare errori, a rispettare le scadenze. L'anno scorso, come ben sapete (e se non lo sapete ve lo dico ora) nella redazione dei "Terribili 18" hanno lavorato ben pochi. 
La cosa più antipatica è che quest'anno, alcuni di loro hanno iniziato a criticare il nostro lavoro,attribuendoci persino dei nomignoli poco simpatici. 
Non è una bella cosa da sentire, però sinceramente non ci faccio molto caso, per lo più mi da rabbia. 
Che tristezza! 
L'anno scorso, quando si trattava di condividere i riconoscimenti eravamo tutti molto uniti e presenti. Ma poi, nel momento in cui si doveva lavorare per far uscire il nuovo numero, sparivano tutti e il lavoro ricadeva solo sulle spalle di alcuni. 
Ehy! Il giornalino non si fa mica da solo!!! 
Questo è uno dei motivi per cui la redazione è stata rinnovata, così eviteremo incomprensioni e sopratutto eviteremo un' altra marea di scuse se non si rispettano le scadenze. 
Ma ora, c'è il grande dubbio... Lasciamo come nome "I TERRIBILI 18"? Lo cambiamo? 
La mia prima opinione è stata quella di trovare un nuovo nome: "Nuova redazione, nuovo titolo." 
Però sentendo le opinioni della prof e del nostro caro collaboratore "Curioso", ora mi viene un dubbio. 
Perchè cambiare nome? I "Terribili 18" non sono mai esistiti come giornalino, ma solo come classe. 
In fondo non hanno mai collaborato tutti seriamente, lavoravano perchè erano obbligati e facevano solo l'essenziale. 
La cosa che più mi fa arrabbiare di più è che proprio coloro che non hanno mai lavorato, che non hanno mai provato a lavorare, ora critichino il nostro lavoro o il fatto che ci sia una nuova redazione. Questo non lo accetto! Sembra quasi che l'anno scorso hanno lavorato solo loro e quest'anno non si sa per quale strano motivo siano stati esclusi dalla redazione. A sentirli sembrano anche quasi convincenti!

Loro sono fantastici, di Sofia Salaris

Sono loro che mi hanno sempre aiutato e sostenuto fin da quando ero bambina come loro. Sto parlando dei miei amici e compagni di classe. Fin dalle elementari mi sono accanto. La nostra storia comincia nel 2007 quando ci misero insieme in classe. In principio eravamo 11 tutti di Borore. Ora però li vorrei descrivere uno ad uno: 
1)Marika: lei è sempre stata affianco a me e tra litigi,risate e pasticci combinati insieme siamo sempre state unite.
2)Marta:mi ha aiutata a crescere, io la considero la mia consigliera perchè mi indica sempre la strada giusta. 
3)Lisa:quando sono con lei l’unica cosa che facciamo è ridere. 
 4)Gaia:anche con lei rido e mi diverto…certe volte litighiamo ma ci accorgiamo che farlo è una stupidaggine e quindi facciamo pace. 
5)Denise: la mia vicina di casa..compagna di uscite in biblioteca e in giro. 
6)Lorenzo: quasi sempre vicini di banco. Da piccolo faceva anche il mio psicologo. 7)Francesco:quando sono arrabbiata o triste lui arriva e mi fa ridere 
8)Matteo:anche lui compagno di avventure e cadute 
9)Andrea :mi ha fatto sempre stare bene, con lui solo divertimenti. 
10)Kevin: la sua simpatia è unica….ha una risata contagiosa. Non siamo sempre stati una classe molto unita, spesso litigavamo tra di noi ci arrabbiavamo, ma crescendo abbiamo imparato tante cose e piano piano abbiamo cercato di essere più uniti. 
Arrivati in quarta elementare ci sono stati dei nuovi ingressi. 
Sono arrivati dei nostri coetanei da Noragugume perché la loro scuola l’avevano chiusa. 
Sono cinque Nadia, Andrea, Luca e Tommaso. 
Con loro ho fatto subito amicizia, anche a loro mi sono subito affezionata. 
Fatto ingresso alla scuola media sono stati inseriti altri cinque compagni di Dualchi perché anche lì avevano chiuso la scuola.
Sono Giuseppe, Mirko, Costantino, Pietro e Sara che sono diventati subito nostri amici. 
Ma c’era anche un altro ragazzino di Noragugume: Antonio (lui è stato bocciato quando faceva la prima e ha un anno più di noi) e anche se qualche volta fa il bulletto, quando vuole sa fare l’amico.
Quest’anno, infine, è arrivata una nuova ragazza che arriva da Bolotana, si chiama Arianna e si è rivelata anche lei un' amica. Io mi sono affezionata a ognuno di loro e senza non so cosa farei. 
Ecco, questa è la mia classe e ho voluto presentarvela perché credo importante dedicar loro un articolo, in fondo è niente in confronto a quello che fanno loro per me.

La storia coraggio, di Sofia Salaris

Malala Yousafzai è una ragazza a cui non manca il coraggio. Lei abita nella valle di Swat che si trova in Pakistan,dove i talebani hanno preso il controllo del territorio. Hanno proibito alle ragazze il diritto di andare a scuola e di uscire in giro da sole. Ma che tolgano il diritto di andare scuola a Malala non piace. Un giorno un giornalista amico di suo padre le propone di pubblicare su un blog quello che lei vive e quello che accade nella valle di Swat. Malala inizia a scrivere,firmandosi però con un altro nome. Il 9 Ottobre 2012 mentre tornava da scuola con le sue amiche il pulmino (che tra l’altro non era proprio un pulmino era un furgoncino in pessime condizioni) viene fatto fermare. Sale a bordo un talebano e chiede alle ragazze chi è di loro Malala. Nessuna risponde, ma tutte istintivamente, senza neanche accorgersene la guardano e allora il talebano spara due colpi e ferisce Malala alla testa e altre due sue amiche. Una viene colpita alla mano e alla spalla, l’altra ad un braccio e quasi vicino al cuore. Malala viene portata in ospedale e per fortuna sopravvive. ll leader terrorista ha poi minacciato che, qualora sopravvissuta, sarebbe stata nuovamente oggetto di attentati. Il 1 febbraio 2013 è apparsa la notizia della candidatura di Malala al Premio Nobel per la Pace 2013. Il 12 luglio 2013, in occasione del suo sedicesimo compleanno, la ragazza parla al palazzo delle nazioni unite a New York lanciando un appello all'istruzione dei bambini di tutto il mondo. Il 10 ottobre 2013 è stata insignita del Premio Sakharov per la libertà di pensiero. L'annuncio è stato dato dal presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz, che lo ha motivato dicendo che è una ragazza eroica. Malala ha scritto un libro in cui racconta tutto quello che ha passato e dice:- "Voglio raccontare la mia storia, ma sarà anche la storia di 61 milioni di bambini che non possono ottenere l'educazione", "voglio che sia parte della campagna che conduco per dare a ogni ragazzo e ragazza il diritto di andare a scuola. È il loro diritto fondamentale". Questa è una bellissima storia di coraggio.

martedì 19 novembre 2013

L'amicizia, di Sara Pintore

L'amicizia è molto speciale per me. 
A volte ti fa soffrire, altre volte ti rende al settimo cielo. Io ho una grandissima amica a cui voglio molto bene. 
 Conosco delle persone che litigano con gli amici e che sono molto infelici, anche a me è successo. Non è una bella situazione. 
Per esperienza so che gli amici sono molto importanti nella nostra vita e vanno messi sempre al primo posto

Le drammatiche conseguenze del maltempo, di Clizia Casu e Jessica Fancello

Da ieri il maltempo ha colpito la Sardegna causando gravi danni soprattutto nella parte settentrionale dell'isola. 
In effetti le piogge hanno devastato le grandi città come Olbia, dove ci sono state inondazioni nelle case e molte persone si sono trovate in pericolo. 
Ci sono stati molti feriti e, purtroppo, alcuni morti. Anche a Macomer c'è stata una tromba d'aria che ha provocato feriti ,incidenti per le strade ,cadute di alberi... 
Certe case sono rimaste scoperchiate e le piogge, che sembravano infinite, hanno inondato le campagne con conseguenza della morte di numerosi greggi. 
Addirittura a Galtellì un ponte è caduto. Più precisamente i morti sono stati 16 e tra questi ci sono anche dei bambini. 
Guardando la televisione possiamo sentire e vedere le drammatiche immagini di notizie che ci scioccano.

venerdì 15 novembre 2013

Il coraggio di Malala, di Sara Pintore

Con la mia classe, a scuola, stiamo parlando di una ragazza di nome Malala Yousafzai. 
Malala ha origini pakistane ed è stata quasi uccisa perchè ha deciso di sfidare i talebani per difendere il diritto delle ragazze allo studio. 
Secondo i Talebani, infatti, le ragazze di Mingora (città di Malala) non possono andare a scuola, è una violazione del ruolo della donna. 
 A me personalmente non piace la violenza, preferisco risolvere le questioni con il dialogo, ma in Pakistan questo non è permesso, soprattutto ad una donna. 
Le donne non hanno diritti, il potere è concentrato sugli uomini. Beh, come dire, noi donne valiamo meno di zero in Pakistan! 
Le donne non possono mostrare il viso, non possono lavorare, possono essere violentate dai propri mariti (ricordo che i matrimoni in Pakistan sono combinati e una bambina può essere già sposata e madre alla nostra età).
Insomma, non c'è rispetto per la figura della donna.

Bambini infelici, di Sara Pintore

E' allarmante leggere articoli di cronaca che ci informano di quante bambine della nostra età vengono uccise. 
Ed è sconcertante venire a sapere che a volte vengono uccise proprio dai loro genitori!! Si, proprio da loro. Loro, i genitori, che dovrebbero volergli un mondo di bene.... E invece? Uccidono i propri figli!! Magari per rabbia, inconsapevoli di quello che fanno. Magari a causa di una discussione o di un raptus. Questi sono sicuramente gesti estremi e non ci sono parole per commentarli. Altri bambini invece sono contesi e questo capita quando i genitori divorziano e non riescono a trovare un accordo arrivando anche a rapirli. Mi chiedo se questi genitori si rendono conto di quanta sofferenza causano ai propri figli.