lunedì 23 dicembre 2013



La redazione comunica ai suoi lettori la sospensione degli aggiornamenti fino al 07 gennaio 2014.
Ma non preoccupatevi, non staremo con le mani in mano e presto ci saranno importanti novità.
A voi tutti gli auguri di un sereno Natale e un felice anno nuovo.
La redazione

sabato 21 dicembre 2013

L'adolescenza di Arianna Cossa

L'adolescenza è il periodo più difficile della nostra vita. 
Ci sono i primi amori, i litigi con i genitori con cui sembra si parlino lingue diverse. C'è poi il tempo trascorso con gli amici, le ore trascorse in quella che noi definiamo noiosissima scuola, ma alla fine è proprio lì che ci divertiamo di più. 
Io ho amici fantastici che mi hanno accolto con affetto in una bellissima scuola, i miei compagni di classe ai quali voglio un bene dell'anima.
Ma l'adolescenza è un periodo particolare della nostra vita che, come mi ripetono i grandi, rimarrà nel cuore e soprattutto,una volta cresciuti, si ricorderà con nostalgia.
Io sono contenta di avere 13 anni e non voglio che se ne vadano via velocemente. 

Rey Misterio di Gabriele Piras

Rey Misterio è un wrestler messicano americano molto forte.
E' uno dei pochi wrestler che combatte con la maschera.
Rey Misterio significa Re mistero e la sua maschera gli dà un tocco di mistero.
il suo vero nome è Oscar Gutierrez Rubio ed è nato l' undici dicembre 1974.
Il suo insegnante è stato suo zio, che lo addestrò per diventare pugile, purtroppo però non ebbe successo e quindi pensò di diventare un wrestler.
Rey misterio ha vinto molti titoli anche a livello mondiale, ha stabilito anche il record del wrestler più leggero della storia.
La sua tecnica più efficace e anche spettacolare e si chiama "SIX ONE NINE " e la esegue usando le corde.

Le nuove tecnologie di Jessica Fancello

Ormai un po' tutti facciamo uso della tecnologia. Computer, televisione, cellulari, Tablet e chi più ne ha più ne metta!
Tutte invenzioni create per tenerci sempre in contatto tra di noi, per messaggiare, per chiamare!
Esistono anche varie applicazioni per il cellulare o tablet, come ad esempio Whatsapp, WeChat che ci permettono di mandare messaggi e note vocali gratuitamente. Oppure, applicazioni come Skype che consentono di poter fare videochiamate, ossia, delle chiamate dove puoi vedere faccia a faccia la persona con cui stai parlando.
Esistono anche dei giochi scaricabili che puoi usare in qualsiasi momento della giornata ma che, purtroppo, consumano veramente tanto la durata della batteria.
Al giorno d'oggi, per le festività, si regalano ai bambini dai 10 anni in su queste nuove tecnologie.
Io penso che siano molto utili, credo siano indispensabili se ci dovessimo trovare in situazioni pericolose per chiedere aiuto. Sono però strumenti indispensabili anche solo per aiutarci a colmare la nostalgia di qualcuno che non vediamo da tempo o che vive lontano e così, finalmente avere l'opportunità di poterlo ricontattare.

Oggi...castagnata

Oggi a scuola è stata una giornata un po' strana, particolare. Ieri è entrata la vicepreside con una circolare e ci ha detto di prendere il diario: "domani entrerete alle 10.30". 
Urla di gioia, tutti felicissimi.
Ma la notizia più bella era la successiva, dopo la ricreazione avremmo partecipato alla castagnata! Eravamo tutti felici, dopo circa dieci secondi avevamo già programmato se andare a fare colazione al bar, che borsa portare e ci domandavamo come sarebbe stata la castagnata.
Magari qualcuno ora si starà chiedendo perchè dei ragazzini di terza media vanno a fare colazione al bar.. beh sì, è come un rito, ogni volta che si entra alle 10.30, si va a fare colazione al bar vicino alla piazza.
La sera passa veloce e non mi addormento molto tardi. Mi sveglio verso le otto, faccio una colazione leggera a casa, mi preparo ed esco. Tutti in ritardo come sempre, ormai sono abituata.
Pasta al cioccolato e latte macchiato: la colazione perfetta.
La terza ora passa veloce e durante la ricreazione ci viene una bellissima idea: ballare! E cominciano le prove generali. Dopo poco ci avvisano di preparare lo zaino perchè dobbiamo scendere in cortile. Fuori è pieno di bambini piccoli, ci sono tutte le classi anche quelli delle elementari.
Decidiamo di movimentare la festa e di fare il giro tondo con i piccoli e il trenino! Davanti c'eravamo noi di terza e siamo riusciti a coinvolgere quasi tutti. Oggi abbiamo scoperto di essere anche dei bravi animatori. Mi sono divertita tantissimo, una giornata così è da rifare!

giovedì 19 dicembre 2013

Selena Gomez, di Clizia Casu

Nel campo della musica tante sono le cantanti, alcune più attuali altre meno. 
Naturalmente ognuno ha l'artista preferito in base al genere musicale che canta.
La mia cantante preferita è Selena Gomez. 

Selena debutta per la prima volta in televisione con la serie “ I Maghi di Waverly “ in onda su Disney Channel, trasmessa per la prima volta in Italia nel 2008.
Selena Gomez inizia anche a presentarsi al pubblico cantando colonne sonore di film e telefilm come ad esempio la canzone "Tell Me Something I Don't Know" del film Another Cinderella Story. 

Nel 2009 si aggiunge al gruppo The Scene, diventando la band “ Selena Gomez and The Scene” e realizzano insieme il loro primo album “ Kiss e Tell ”.
La nostra Sel e il suo gruppo sono uniti più che mai e incidono tanti dischi e singoli insieme.
Proprio quest’anno è uscito il suo nuovo album intitolato “ Stars Dance “ che include una quindicina di brani e quello che più mi piace è “Slow Down”.
Selena Gomez mi piace perché ammiro la grinta che usa in quello che fa e anche per il suo cuore d’oro, infatti è la più giovane ambasciatrice del Unicef.
Che dire! E' una ragazza che adoro ogni giorno di più per quello che fa e soprattutto per come lo fa.

Si riprende a scrivere! di Carla Ghisu

Quanto tempo è passato? Mmh, forse circa un mese? Beh, credo proprio di sì. E' da circa un mese e più che non scrivo.
Mi è mancato Albopress, mi è mancato il nostro blog, mi è mancato tanto sfogarmi con lo scrivere, beh, perlomeno scrivere esattamente qui.
Credo di aver smesso per diversi problemi che ci sono stati proprio a causa del giornalino. Chiacchierate finite male, insomma, dei litigi.
Ma ora, credo, che sia stato tutto chiarito e ho capito che è stata una stupidaggine quella di non scrivere più per "qualche malinteso".
Mi rifarò, d'ora in poi, e recupererà tutti gli articoli possibili che ho perso.
Si riprende a scrivere!

Ultimo anno,voglio dare il massimo, di Ombretta Deriu


Ciao, oramai la vecchia redazione non esiste più, ma esiste ancora il nostro giornalino on line e io mi diverto a scrivere per lui.
Molti dei miei compagni non scrive più, sono rimaste solo le cinque storiche redattrici della testata che insieme alla prof e ai nuovi redattori portano avanti il lavoro.
Esiste,infatti, una nuova redazione i "Terrible news" . Devo ammettere che sono una bella redazione, "anche se eravamo migliori noi". Mi mancano quei giorni in cui la prof si arrabbiava perché non avevamo portato gli articoli in tempo o quando ci diceva che non andavano bene, mi mancano anche i momenti felici come quando arrivavano le copie cartacee dalla tipografia e non vedevamo l'ora di scartare insieme quel grande pacco, curiosi di vedere come era la resa del numero!
Mi mancano i pomeriggi trascorsi tutti insieme per cercare di vendere quel giornalino. Mi manca tutto questo e e solo ora che l'ho perso capisco quanto era importante per me.
Sto proprio pensando di chiedere alla prof se mi inserisce nella nuova redazione. Certo, forse è un po' tardi, i redattori stanno lavorando a grande ritmo ormai già da mesi e io in due anni non ho dimostrato una grande motivazione al lavoro. Dovrò fare il possibile per convincere la prof.
A me piace scrivere, il problema è che non ne avevo mai voglia.
Ora voglio mettermi di nuovo in gioco e impegnarmi per essere parte della redazione del nostro meraviglioso giornale scolastico.

Auguri di buon Natale, di Denise Cocco

Tanti auguri alle persone sole
tanti auguri a chi non crede nell'amore.

Tanti auguri agli ammalati
e a tutti coloro che son più fortunati.

Tanti auguri,
due piccole parole,
ma...
tanti auguri
che vengono dal cuore.

Per un Natale di festa fuori
ma soprattutto dentro di te
Auguri!

Il mio augurio più grande per voi è che una luce brilli nel vostro cuore
nonostante le difficoltà e le prove che la vita a volte dona.
Che sia veramente un Buon Natale!

Perchè doveva andare così? - 5 Capitolo - , di Rita Cau

Tutti iniziarono a ridere e dirmi : "Davvero credevi questo?"
In preda dalla disperazione, corsi fuori con le lacrime agli occhi. Non potevo tornare in camera mia, perchè avrei dovuto passare di nuovo per il salone dove tutti avevano visto quel che era successo.
Non sapevo dove andare nè cosa fare, l'unica cosa che sapevo era che dovevo correre via lontano da lui, non lo volevo più vedere.
Corsi in riva al mare più veloce che potevo.
C'era un gruppetto di ragazze della mia stessa colonia, sdraiate a prendere il sole, sotto gli ombrelloni.
Vidi anche Giorgia, andai da lei, magari poteva aiutarmi a capire cos'era successo a Jacopo, perchè mi aveva trattata in quel modo così offensivo. Magari è tutto un sogno, pensai! Mi devo svegliare!
Questo è sicuramente un incubo!
Giorgia appena mi vide arrivare disse alle sue amiche: "Guardate, questa è la ragazza che credeva che potesse avere qualche possibilità con Jacopo! "
Mi avvicinai e le chiesi cosa aveva contro di me, perchè si comportava così.
Si rivolse a me rispondendomi con un tono sostenuto,dicendomi cose a dir poco offensive e nel mentre, in coro, quelle ochette che erano con lei ridevano.
Andai via con lo sguardo basso.
Sì, in fondo, forse aveva ragione: loro sono bellissime, magrissime, con un fisico da paura. E io? Ho la pancia, le mie cosce sono il doppio delle loro e in confronto sono inguardabile.
Mi chiusi in camera per i due giorni seguenti, trascorrendoli al computer e a piangere.
Il terzo giorno vennero gli animatori e mi trascinarono fuori dalla mia stanza, contro la mia volontà.

Perchè doveva andare così? - 4 Capitolo - , di Rita Cau

Caro diario,
ormai sono passati 3 giorni e io e Jacopo ci stiamo avvicinando sempre più. Sì lo ammetto, mi piace!
Mi sono innamorata dei suoi grandi occhioni verdi, del suo nasino all'insù.
Oggi penso sia il giorno fatidico, mi dichiarerò a lui, ne sono convinta, non voglio tirarmi indietro, non vorrei pentirmi in futuro.
Ci siamo dati appuntamento nel salone alle 15.00.
Ore 14.00 .
Aiuto, non sto più nella pelle. Vado a cambiarmi.
Indosso un vestito azzurro che mi arriva al ginocchio e un paio di ballerine, i miei capelli biondi sono raccolti in una coda. Ho un filo di matita e del mascara sugli occhi, non mi sono voluta truccare più di tanto, non mi sembrava il caso.
Ecco, mancano 5 minuti alle 15.00. Mi dirigo verso il salone che è pieno di ragazzi.
Eccolo lo vedo è in un angolino, indossa un paio di jeans e una camicia, sembra più bello del solito. Arrivo da lui e inizio a parlargli.
Quel discorso lo avevo programmato da tantissimi giorni, dal giorno in cui l'ho visto per la prima volta.
Alla fine del mio discorso lui mi guarda con aria compiaciuta per poi scoppiare in un enorme risata.
Jacopo: "Hahahahahaha! Avete sentito? Mi ama!!! Ma davvero credevi che saremmo diventati veramente amici? Che avrei veramente potuto innamorarmi di te?"

Perchè doveva andare così? - 3 Capitolo - di Rita Cau

Si avvicinarono a noi e si presentarono.
- Ciao io sono Jacopo.
- Piacere Giacomo.
-Piacere Giorgia"
Per le tre ore di viaggio successive, stringemmo amicizia, fu come se ci conoscessimo da una vita. Era "amicizia a prima vista".
Japoco ha i capelli neri, gli occhi verdi, color smeraldo, col naso all'insù, che gli da un aria molto dolce. Giacomo è uno di quei ragazzi-rapper. Usa un capellino con la visiera dritta, ha gli occhi azzurri, vispi.
Giorgia è un po' altezzosa, ha un' aria molto vanitosa, una lunga treccia bionda che le si appoggia sulla spalla.
Sembrano tutti così simpatici!
Arrivammo alla colonia e lì ci dividemmo. Per le prossime due settimane io e Ilaria saremo divise in due gruppi separati. Io, per fortuna, sono finita nel gruppo con Giorgia e Jacopo, DIVERTIMENTO ASSICURATO!
I gruppi facevano attività divise, a me toccò andare al mare. Andai in camera mia, mi misi il costume da bagno e un calzoncino con una maglietta leggera, afferai di corsa l'asciugamano e corsi dal mio gruppo, nella grande sala laddove era il punto di ritrovo.
Appena entrai vidi Giorgia con un gruppetto di altri ragazzi e di ragazze e mi indicava, ridendo. Non ci feci molto caso, magari non ridevano di me!
Mi avvicini a loro e alcune ragazze, con una faccia quasi disgustata, si allontanarono.
"Non posso piacere a tutti!" . Pensai.
La giornata al mare trascorse molto bene, non feci che parlare con Jacopo. Chissà... Forse mi stavo innamorando?
Naaaaaaah, impossibile. In così poco tempo? No,no...fuori discussione!

Perchè doveva andare così? - 2 Capitolo - , di Rita Cau

Caro diario,
le vacanza sono incominciate già da 3 settimane e stanno andando veramente bene!
Tra 3 giorni devo partire per andare in colonia per un mese, con Ilaria, la mia migliore amica. E' il primo anno che partecipo ad una colonia, non sto più nella pelle.
Il giorno prima di partire, non ho dormito niente, sono rimasta sveglia tutta la notte, fantasticando su cosa potrebbe succedere in questo mese, di sicuro, sarà il mese più bello della mia vita.
E' arrivato, il giorno X, finalmente si parte!
Afferro la mia enorme e piena valigia e corro verso il pulmino che ci porterà alla colonia. C'erano molti ragazzi della mia scuola, cerco con lo sguardo Ilaria, è al fondo dell'autobus, vicino a lei ci sono 3 posti liberi, chissà chi starà aspettando! Appoggio la valigia e corro da lei.
Dopo circa 15 minuti, il pullman parte, dovevamo fare diverse tappe, per andare a prendere anche altri ragazzi, di altre scuole.
Ilaria, mi racconta che quei 3 posti liberi, sono per tre ragazzi che aveva conosciuto l'anno precedente. Dopo 30 minuti di viaggio, arriviamo in un piccolo paese sperduto, si aprono le porte del pullman e salgono dei ragazzi.
Un gruppetto di ragazzi si incammina verso di noi, erano gli amici di Ilaria, dall'aspetto, sembrano molto simpatici!

Perchè doveva andare così? - 1 Capitolo - , di Rita Cau

Caro diario,
sì, sono sempre io, Sophie.
Lo so che è da molto che non ti scrivo e che lo faccio solo quando ho bisogno. Mi dispiace! :(
Sono passati anni dall'ultima volta che ti ho scritto.
Ora ho 14 anni, sono una ragazza sempre allegra, con tanti amici, stringo amicizia un po' con tutti!
Non abito più a New York, perchè i miei si sono separati. Eh sì, forse niente dura per sempre. Ora abito in California.
Nella mia scuola, siamo veramente tanti, mi diverto tanto qui!
Ogni tanto, rimpiango la mia vecchia vita a New York, mi manca mio padre!
Ti ricordi com'ero piccola, l'ultima volta che ti ho scritto? Se torno indietro di alcune pagine, trovo subito i miei orrori di grammatica e il mio italiano "correggiuto".
Ero una ragazzina un po' truzza da piccola, mi credevo un sacco con i miei capelli biondi a caschetto!
Andavo in giro per la casa con i tacchi a spillo rossi di mia madre. Ora, sono cambiata, sono diventata un po' più maschiaccio.
Però, ancora non riesco ad allontanarmi dal fatto di scrivere un diario... Sono ancora così bambina?
Vabbè, torniamo a noi, domani iniziano le vacanze estive... Non sto nella pelle! Scommetto che sarà un' estate indimenticabile e la passerò con i miei amici!

mercoledì 18 dicembre 2013

Caro diario,di Giulia Tola

Caro diario,
17 Dicembre? Una data da ricordare.
Stamattina io e i miei compagni di classe abbiamo ricevuto una notizia MERAVIGLIOSAAA!
Era l'ora di italiano, e senza troppi giri di parole, la prof ci ha detto cose bellissime che per ora non ti svelerò, ma ti farò sapere presto...
L'atmosfera che si è creata in classe è stata strana, mi ha ricordato l'anno scorso. "Regalo di Natale", questo credo che sia, uno dei regali migliori che potessimo ricevere!
Abbiamo avuto un po' di "scleri" e dopo qualche minuto di incredulità, abbiamo cominciato a sprizzare felicità.
Posso dire sono una cosa: sono orgogliosa.
Ma non sono solo felice per questo, sono felice perchè tra pochi giorni è la festa più bella dell'anno: Natale.
Sono allegra anche perchè tra sei giorni arriveranno Vale e Chiara e sono sicura che passeremo delle vacanze bellissime.
Sono un po' meno contenta che finisca il 2013: è stato un bellissimo anno, sono accadute tante cose bellissime e mi sono divertita un mondo. Ho paura che il 2014 non riesca a regalarmi tante cose belle come quelle di quest'anno! Poi altro, per ora, non so che dirti.. ciao!

...orientamento, di Giulia Tola

Sabato mattina ci hanno comunicato che oggi, lunedì, alle 12.30 sarebbero venuti dei docenti e degli alunni dal Liceo Galileo Galilei di Macomer, per presentare l'istituto, il piano orario e l'organizzazione della scuola.
Sono venuti a fare "orientamento", cioè a presentare le scuole per conoscere dove le scuole superiori.
Il liceo di Macomer comprende tre indirizzi: lo scientifico, il classico e le scienze umane.
Io avevo già un'idea su dove andare, ma purtroppo l'orientamento non mi ha per niente schiarito le idee, anzi me le ha confuse un po'.
Già da un paio d'anni avevo scelto di andare allo scientifico, invece ora sono indecisa tra lo scientifico e il linguistico, che però è a Ghilarza.
Per ora a presentare le scuole è venuto solo il liceo, ma tra un po' credo che verranno anche le altre scuole.
Spero di riuscire a schiarirmi le idee alla fine di questi incontri!

Con l'arrivo dell'inverno.... inizia il campionato di pallavolo!, di Rita Cau

Da qualche settimana è iniziato il campionato di pallavolo e ovviamente noi che siamo appassionate di questo sport non perderemo neanche una partita. Quest'anno avremo anche più partite da guardare, perchè oltre alle partite dei grandi che resteranno sempre uniche, perchè le abbiamo seguite per un intero anno, anche i nostri compagni di classe si sono aggregati ad una squadra.
Loro però, siccome sono pochi, si sono aggiunti alla squadra dei ragazzi più grandi di loro (2 o 3 anni in più) e di conseguenza, non giocheranno mai alcuna partita.
Ieri ad esempio,c'è stata la partita contro l'Oristano solo che, per loro fortuna, l'altra squadra era formata da ragazzini bassi e goffi che, sinceramente, non sapevano neanche giocare bene.
Per questo è stato un gioco da ragazzi vincere!
Domani, ci sarà un'altra partita, la Serie D, ovvero la squadra dei ragazzi grandi. Ci sarà da divertirsi, ma ci sarà anche molta tensione, perchè si spera che vincano!
Per nostra fortuna, queste partite, si svolgono durante il weekend e questa è considerata una fortuna, visto che Borore è un piccolo paesino e per noi che ci viviamo è noioso.
Andando alle partite, si può conoscere anche gente nuova e ogni tanto, farsi qualche risata, per qualche gaffe che fanno in campo!

Gli hotel di ghiaccio,di Rita Cau

L'altro giorno, nell'ora di geografia, la prof ci ha raccontato che esistono vari Hotel di ghiaccio. Un hotel di ghiaccio è un albergo fatto di neve che ha caratteristiche particolari. Questi hotel sono spesso mete turistiche per persone che amano cambiare, fare un' avventura diversa dal solito.
Noi, incuriositi, siamo andati subito a controllare le foto e abbiamo cercato informazioni su questa tipologia di Hotel. Non li avevo mai sentiti nominare!
Gli atri sono pieni di sculture di ghiaccio ed i cibi e le bevande che servono sono bevande fredde.
Questi hotel vengono ricostruiti ogni anno e la loro "vita" dipende dalle temperature che devono restare costanti durante la costruzione dell'edificio stesso.
Le pareti, le panche, la chiesa sono interamente fatti di ghiaccio.
In questi hotel, non manca di certo la tecnologia!
Infatti le luci che vengono proiettate su queste stanze regalano un' atmosfera particolarmente spettacolare!

sabato 7 dicembre 2013

Tra Natale e Capodanno, di Clizia Casu

Siamo già a Dicembre e tutti non fanno altro che pensare a Natale. 
E' normale, ma per caso si sono tutti dimenticati del Capodanno?? 
Il Natale è una festa bellissima, si sta già incominciando a programmare dove e come festeggiarlo. 
La prima cosa da fare per prepararsi al grande giorno è addobbare l’albero e il presepe naturalmente. 
La tradizione dell’albero è importantissima secondo me e, diciamocelo, se non ci fosse... dove metteremmo i regali? 
Prima di Natale c’è la novena che io odio perché sembra non finisca mai e devi aspettare nove giorni per festeggiare. 
Di solito io passo il Natale a casa con la mia famiglia, oppure andiamo a Bosa dai miei nonni e facciamo una grande riunione di famiglia alla quale partecipano tutti i parenti, anche i più lontani. 
Torniamo al Capodanno … sembra che tutti se ne siano dimenticati, invece io non faccio altro che pensare all'ultimo giorno dell’anno. 
Non so perché, in effetti non lo festeggio molto in grande ma semplicemente con i miei genitori e mia sorella. Cerchiamo in TV uno dei tanti programmi in cui si fa il conto alla rovescia e appena arriva il nuovo anno brindiamo con spumante e coca cola. E' una serata che ha un'aria speciale, però.
Un consiglio per chi ha animali domestici: in questa notte magica teneteli dentro casa con voi, perché ci sono anche persone che per divertirsi sparano bombette, fuochi d’artificio e qualche volta usano la pistola. 
L’anno scorso io e la mia famiglia abbiamo tenuto il nostro gatto con noi, però poverino si è spaventato perché io allo scoccare della mezzanotte mi sono messa a gridare. 
Chissà come passerò Natale e Capodanno quest’anno. 
Intanto vi faccio gli auguri e vi auguro un sereno Natale e un felice anno nuovo (anche se un po’ in anticipo).

Concorso Studentesco di Cultura Generale, di La Redazione

In questi giorni gli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado di Borore hanno disputato il Campionato Italiano di Cultura Generale organizzato Associazione Culturale Scuole 24 ore.
Il Concorso Studentesco è stato proposto agli studenti delle tre classi dell'istituto e si è svolto interamente on line. 
All'inizio timorosi, hanno subito preso confidenza con un meccanismo in cui ogni singolo studente ha dovuto rispondere a 10 domande a risposta multipla con domande di lingua e letteratura italiana, storia ed educazione civica, geografia, religione, attualità, sport e costume, scienze e matematica, inglese, arte, musica e spettacolo. 

Una gara che ha viste premiate le conoscenze personali ma anche la velocità, perchè più rapida è la risposta più punti si conquistano. 

Il vincitore beneficerà di un Voucher del valore di € 130 utile per coprire tutti i costi del soggiorno a Chianciano Terme e parteciperà alle finali che lo vedranno gareggiare per l’assegnazione del Montepremi Principale, che vuole premiare non solo gli alunni classificati, ma anche le loro scuole di appartenenza.
In palio infatti ci sono: un iPhone di ultima generazione per lo studente vincitore, una donazione di 2.000 euro per la scuola dello studente vincitore (quota che dovrà prevedere il sostegno a un progetto di giornalismo scolastico almeno per il 20% della cifra donata) e ricariche telefoniche per tutti gli studenti della scuola che hanno partecipato alla gara.
Diciamo che i test ormai fanno parte integrante del percorso di studi dei ragazzi. 
Sono proprio i test Invalsi, infatti, a valutare i livelli di apprendimento degli studenti durante il percorso scolastico. Saranno i test di ammissione che gli stessi studenti si troveranno a dover affrontare al momento della scelta universitaria e saranno ancora test quelli presenti ai concorsi o ai colloqui di lavoro.
I ragazzi devono assolutamente familiarizzare con questa tipologia di prova che diversamente rischia di vederli tagliati fuori da momenti importanti per la loro vita. 
Il nostro campionato, comunque si è concluso. Ora verrà stilata la classifica generale e a breve vi informeremo sul nominativo del primo classificato.

giovedì 5 dicembre 2013

Tempo di colloqui,di Clizia Casu e Sara Pintore

Tra meno di una settimana si terranno i colloqui.
Ad alcuni di noi potrebbero rovinare il Nalate.
Questo perchè potrebbero andare male e per punizione i nostri genitori magari non ci faranno festeggiare il Natale secondo le nostre aspettative.
In quest' ultimo periodo ci stiamo tutti impegnando di più per avere buoni esiti.
Il giorno dei colloqui noi alunni preferiamo rintanarci a casa e aspettare ansiosi che i nostri genitori tornino da noi dopo aver parlato con i professori.
Speriamo che questi colloqui vadano bene, perchè noi vorremmo passare un Natale felice e senza preoccupazioni.
Il nostro impegno in questi ultimi giorni è al massimo e non ci resta che sperare nella fortuna.

Cup song, di Sofia Salaris

La cup song sta spopolando in tutto il mondo, specialmente fra gli adolescenti che dopo averla imparata non smettono più di farla.
Cup song tradotto in italiano significa musica della tazza, in italiano suona un po’ male quindi è meglio chiamarla con il termine originario inglese!
Su internet si trovano tantissimi tutorial per imparare ad eseguirla. Per suonarla basta prendere un bicchiere di plastica, guardare il tutorial e divertirsi tra amici.
Io ho imparato subito è facilissima, dopo aver imparato a suonare con un bicchiere ho provato con due e tre bicchieri.
Io la adoro e ora come ora non potrei più vivere senza!!
A scuola stiamo facendo un corso di teatro e dovremmo fare una piccola recita .Il nostro insegnante di teatro ha accettato di farcela inserire e quando ha detto di sì ho fatto i salti di gioia per la felicità. Con le mie amiche ho cominciato a saltare e correre da una parte all’ altra come una scema !! E non vedo l’ora che arrivi il gran giorno. 

Spero che tutti i ragazzi della mia età. e non solo, dopo aver letto l’articolo si divertano a impararla proprio come ho fatto io!

Il fascino della musica, di Sara Pintore

Le canzoni sono meravigliose, come tutta la musica.
Alcuni, come me, usano i testi delle canzoni perchè amano cantare, altri per sfogarsi dal nervoso, altri ancora per riempire il tempo quando non si si sa cosa fare.
La musica ti fa dimenticare ogni problema e mette allegria.
Nella nostra classe amiamo moltissimo la musica, ma il genere che preferiamo è il rap.
Siamo riuscite a far inserire una parte rap anche all'interno del laboratorio teatrale.
Le interpreti sono delle bravissime cantanti e noi dobbiamo essere fiere di avere compagne che hanno una voce bellissima che rende speciale la recita.

Tra Natale e Capodanno, di Clizia Casu

Siamo già a Dicembre e tutti non fanno altro che pensare a Natale.
E' normale, ma per caso si sono tutti dimenticati del Capodanno??
Il Natale è una festa bellissima, si sta già incominciando a programmare dove e come festeggiarlo.
La prima cosa da fare per prepararsi al grande giorno è addobbare l’albero e il presepe naturalmente.
La tradizione dell’albero è importantissima secondo me e, diciamocelo, se non ci fosse... dove metteremmo i regali?
Prima di Natale c’è la novena che io odio perché sembra non finisca mai e devi aspettare nove giorni per festeggiare.
Di solito io passo il Natale a casa con la mia famiglia, oppure andiamo a Bosa dai miei nonni e facciamo una grande riunione di famiglia alla quale partecipano tutti i parenti, anche i più lontani.
Torniamo al Capodanno … sembra che tutti se ne siano dimenticati, invece io non faccio altro che pensare all’ultimo giorno dell’anno.
Non so perché, in effetti non lo festeggio molto in grande ma semplicemente con i miei genitori e mia sorella. Cerchiamo in TV uno dei tanti programmi in cui si fa il conto alla rovescia e appena arriva il nuovo anno brindiamo con spumante e coca cola. E' una serata che ha un'aria speciale, però.
Un consiglio per chi ha animali domestici: in questa notte magica teneteli dentro casa con voi, perché ci sono anche persone che per divertirsi sparano bombette, fuochi d’artificio e qualche volta usano la pistola.
L’anno scorso io e la mia famiglia abbiamo tenuto il nostro gatto con noi, però poverino si è spaventato perché io allo scoccare della mezzanotte mi sono messa a gridare.
Chissà come passerò Natale e Capodanno quest’anno.
Intanto vi faccio gli auguri e vi auguro un sereno Natale e unfelice anno nuovo (anche se un po’ in anticipo).

Al cuor non si comanda, di Sofia Salaris

Spesso tra amiche parliamo dei ragazzi che ci piacciono, perché tra i tanti argomenti è il problema che ci prende un po’ tutte. 
La domanda è sempre la solita: - Ma io piaccio a lui??? La risposta classica è NO. 
E così accade il finimondo: è come se una pietra ci cadesse addosso senza aver fatto nulla. Allora sì che comincia il vero problema,ma se ci pensiamo bene, di vero non è che ci sia molto. Siamo noi che vediamo un grande problema, un' enorme delusione d’amore. Cominciano i pianti, ci si butta sul cibo per non pensare, inviamo messaggi infiniti con le amiche che dopo un po’ non ne posso più dei nostri piagnucolii, non si parla più col ragazzo di cui siamo “innamorate” per far sì che se ne accorga e tante altre cose che non sto qui ad elencare sennò riempirei la pagina di tristezze!!! 
E così anche la giornata più bella si trasforma in incubo: si è solo nervose e senza voglia di far nulla.per non parlare delle mamme che sul più bello cominciano a chiederci che abbiamo, cosa è successo, perché abbiamo le occhiaie, se abbiamo dormito e via dicendo. 
La nostra risposta dal tono acido ormai rancido? "Sì ho dormito, non so perché ho le occhiaie, non è successo niente e poi forse è ora che mi lasci in pace!!!!!!!!!!!!!!!!!" 
Secondo me è un errore incavolarsi col mondo e sprecare lacrime (non nascondo che tutto questo capita anche a me). 
Bisognerebbe comunque dimostrarsi felici e far vedere a quei brutti cattivoni dei ragazzi che non si interessano a noi che la vita continua anche senza loro , che continuiamo a ridere, a uscire con le amiche e a divertirci. 
 Che alla faccia loro noi stiamo bene anche così!

Papa Francesco, di Sofia Salaris

Lui ci ha stupito tutti, con la sua dolcezza, bontà, generosità. 
Sto parlando di Papa Francesco che è il nostro pontefice da poco tempo, ma ha già sbalordito tutti. 
E' sempre così affettuoso, sempre dalla parte dei meno fortunati. Ha anche donato dei soldi alla popolazione delle Filippine e agli alluvionati della Sardegna.
Da poco è andato a trovare Noemi, una bambina di soli 16 mesi affetta da una grave la malattia la SLA. Tornato in Vaticano ha chiesto a cinquanta mila persone di recitare un Ave Maria per la povera Noemi e ha anche detto che avrebbe fatto di tutto per cercare di aiutarla. 
Il pontefice è entrato nel cuore di tutti, piccoli e grandi; con le sue parole di speranza ha fatto commuovere tanta gente, in poco tempo ha conquistato tutte le persone che anche senza averlo visto personalmente gli hanno dedicato un spazio nel loro cuore. 
TI VOGLIAMO BENE PAPA FRANCESCO GRAZIE DI TUTTO! 
Credo che Papa Francesco abbia portato novità nella chiesa, è umile e si accontenta di poche cose. Ha rinunciato a tanti benefici che la chiesa gli offriva. 
A me sembra giusto perché Gesù a suo tempo non viveva tra lo sfarzo ma viveva in povertà. Credo che questo Papa sia proprio l’esempio di Gesù e che porterà novità nella chiesa e tra i popoli del mondo.

lunedì 2 dicembre 2013

Lo sport, di Clizia Casu

Fare sport è molto importante soprattutto per i bambini e i ragazzi. 
Io ho praticato pallavolo per quattro anni però non ho voluto proseguire perché non mi stava piacendo molto. 
Non mi piaceva soprattutto per il modo in cui gli allenatori ci preparavano, infatti, una volta abbiamo giocato una partita che non è andata tanto bene. 
Ho lasciato questo sport anche perché avevo paura di non trovare il tempo per fare i compiti, che quest’anno sono aumentati rispetto alle elementari. 
Ma non è obbligatorio fare uno sport preciso, basta anche la ginnastica che si fa a scuola e l’importante è che si faccia con buona volontà. 
Fare movimento è importante sia per il fisico che per la salute. 
Le statistiche parlano chiaro: un bambino su tre è obeso. 
Lo sport più consigliato è il nuoto che viene considerato il più completo e permette il movimento di tutti i muscoli. 
Le origini dello sport si possono attribuire ai Greci che istituirono le prime Olimpiadi nel 776 a.C. 
Lo sport,infine, può essere individuale o agonistico: in uno sport individuale l’atleta gareggia a fini agonistici e si trova da solo a competere contro altri sportivi che vogliono vincere. 
Invece in uno sport di squadra è molto importante il legame che si  instaura tra gli atleti. Secondo me è più bello lo sport di squadra, perché c’è il sostegno dei compagni che ti spinge a migliorare sempre di più e inoltre è questo un buon modo per fare sempre nuove conoscenze.

domenica 1 dicembre 2013

Il fumo, di Arianna Cossa

Molte sono le persone che hanno il vizio del fumo.
Alcuni fumano solo per scaricare la tensione o il nervosismo. 
Molti, come gli adolescenti, lo fanno solo per farsi vedere dagli amici e farsi vedere "grandi". Dovrebbero invece capire che ciò che fanno è semplicemente una grande sciocchezza, perchè il fumo fa male e provoca seri danni alla salute dei polmoni e malattie che possono portare alla morte.
Conosco molte, anzi moltissime, persone che fumano solo per atteggiarsi da grandi, dei miei amici il 99% fumano per questo motivo!
Mio fratello che fuma ormai da 4 anni, ha iniziato quando è andato a studiare a Bosa uscendo con amici molto più grandi di lui. 
lo riconosco quando non fuma, perché è molto nervoso e mi risponde male.
Ho provato anch'io a  fumare con una mia amica del paese in cui abitavo prima e dopo averlo fatto mi sono sentita in colpa, soprattutto pensando a quanto è stata male mia mamma a causa del fumo.
Tutti i giovani dovrebbero riflettere sui danni che il fumo può causare alla nostra salute e prima di accendere una sigaretta leggere con attenzione ciò che c'è scritto su ogni pacchetto di sigarette.

La vera amicizia, di Sara Pintore

Spesso decidiamo di metter davanti a tutto le persone che sono importanti, ma a volte ci accorgiamo che per queste persone tu non sei altrettanto importante. 
Prima di fare una tale scelta è quindi il caso di pensarci bene. 
Nella lista delle mie persone importanti in questo momento c'è un'amica fantastica. 
Devo dire che l'amicizia riserva cose belle e cose brutte, a volte ti rende la giornate splendente anche se piove, altre volte te la rende buia come durante la tempesta anche se fuori c'è il sole. A volte, però, soffrire per qualcuno ci fa capire che la persona per cui stiamo soffrendo è davvero importante per la nostra esistenza, è una persona a cui non possiamo non voler bene, quella persona che rende la nostra amicizia perfetta, senza la quale non possiamo stare. 
Molto persone dicono di voler bene, ma a volte lo dicono tanto per dire e non con il cuore. 
Il voler bene in amicizia è fondamentale e va dimostrato ogni giorno non solo con le parole, ma soprattutto con i gesti che si fanno. 
E' questo che rende importante, unica e indispensabile l'amicizia vera.