giovedì 28 novembre 2013

L'alluvione in Sardegna, di Sofia Salaris

Pochi giorni fa una violenta alluvione ha colpito la Sardegna,causando gravi problemi agli abitanti, diversi morti e molti sono i dispersi.
La catena della solidarietà si è subito attivata sia da parte degli stessi isolani che da molte parti d' Italia. 
Lo Stato ha immediatamente stanziato venti milioni di euro. Molti i danni: case allagate e distrutte, ponti sprofondati, gallerie allagate. Ma la domanda da porsi è questa: "La natura è cattiva?".
Io la risposta ce l'ho: non è la natura cattiva, sono gli uomini cattivi , perché tutti questi danni, anche se non ci si rende conto, sono provocati dagli uomini che hanno disboscato terreni, costruito case e strutture in luoghi non adatti. 
La natura non ce l'ha fatta più e ha ceduto. Questo è il motivo dei disatri a cui stiamo assistendo . 
Anche il mio paese, Borore, un piccolo centro della Sardegna che fortunatamente non è stato colpito in modo particolare dall' alluvione, si è attivato per raccogliere vestiti, coperte, materassi, generi alimentari da inviare alle persone delle zone colpite dal maltempo. 
Anch'io ho portato un po' di vestiti che avevo e mi è sembrato giusto donarli ai miei corregionali! Il tutto è stato organizzato dalla Consulta Giovanile,un'organizzazione di cui quando sarò più grande vorrei far parte e i risultati raggiunti sono stati buoni. 
Credo che quest’anno il Natale in Sardegna non sarà molto festeggiato, perché ci sono ancora tanti sfollati e io spero che trovino presto una casa!

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