martedì 22 aprile 2014

Scusate lo sfogo! Alunni della classe 3C


In ogni classe esistono due tipi di prof: quelli di cui ci si può fidare e quelli al contrario con cui non si riesce proprio ad instaurare un rapporto positivo, quelli che mantengono le distanze facendo sentire in modo forte il ruolo del docente che "comanda" e detta regole.
Perché faccio questo discorso? Ebbene c’è un motivo preciso. 

Da quando siamo entrati in prima media, alcuni professori, ci hanno in un certo senso “presi di mira”. 

Voi direte "Ma non stai esagerando? Sarà solo una tua impressione!" e invece no, è proprio così.

Premetto che la nostra è una classe abbastanza tranquilla,senza grandi problemi di disciplina e abbastanza rispettosa delle regole e dei docenti.

Ma nella nostra scuola ogni volta che succede qualcosa, pare sia sempre colpa nostra: questa situazione ormai va avanti dalla prima media da quando, per il nostro progetto di giornalino, abbiamo cominciato a frequentare l'aula computer per lavorare sui nostri articoli, per correggerli, per impaginare il giornale.
Da allora ogni volta che in quell'aula non funziona qualcosa la colpa pare sia sempre la nostra: un pc non funziona? Aprono i mouse e portano via la pallina? Si trova una sedia rotta? Sempre noi veniamo ingiustamente accusati e spesso l'accusa ci viene riportata indirettamente così da non aver neppure modo di difenderci. 
Ora, non voglio dire che noi siamo dei Santi, ma non siamo neppure gli unici a entrare in quell’aula! Entrano un po’ tutte le classi. 
Dopo tante sgradevoli accuse,abbiamo deciso di utilizzare un foglio bianco, su cui scrivere la data e la classe che entrava in aula e noi, decidemmo di non andare più. 
In seconda media è accaduto un fatto spiacevole. Il muro del corridoio è stato pasticciato e sapete su chi è stata scaricata la colpa? Ovviamente su di noi, e senza possibilità di replica.
Ora che siamo in terza abbiamo capito che è evidente che qualche docente ce l'ha proprio con noi. 
All'inizio di quest'anno si è tenuta la mostra del libro, a Macomer. Ovviamente però, qualcuno ha deciso che la classe 3C, non doveva partecipare. Il perché? Non ce lo hanno spiegato bene, ci hanno detto che avrebbero portato solo una rappresentanza. E quindi, la nostra classe è stata tagliata fuori dalla manifestazione. 
Siamo stati definiti addirittura presuntuosi e impertinenti, forse perchè siamo stanchi di essere accusati ingiustamente e riteniamo che anche noi abbiamo il diritto di difenderci e di non stare sempre in silenzio per il quieto vivere.
A questo punto mi chiedo: la scuola non dovrebbe essere un luogo in cui faccia piacere stare? La nostra seconda famiglia? Il luogo in cui si insegna a confrontarsi, a dialogare, ad assumersi le proprie responsabilità senza scaricarle le colpe di ciò che non va sempre sulle solite persone?
Mi piacerebbe che qualche professore leggesse queste parole, che magari si riconoscesse e per una volta provasse a mettersi in discussione.

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