giovedì 30 gennaio 2014

Le partenze di Carla Ghisu


Vi é mai successo che qualche vostro amico\a sia partita lasciandovi dentro una sensazione di vuoto? Credo proprio di si, le persone partono in continuazione. Io odio tutto ció, preferirei che l'amico rimanesse con me, nel mio paese, nella mia regione, non a chilometri e chilometri di distanza. E' vero, ora esistono i cellulari e le video-chiamate, ci si può sempre sentire, ovunque sia la persona con cui vuoi parlare ma, diciamo la verità, ogni dispositivo elettronico non rimpiazzerà mai la bellezza di un abbraccio o anche semplicemente di un'uscita tutti insieme. 
In questo caso io parlo di due mie amiche che vivono in Lombardia, io, invece, vivo in Sardegna, in un piccolo paese. Un mare che ci divide, pensate. 
Con loro due, io e i miei amici, abbiamo instaurato un rapporto d'amicizia veramente molto bello. Quando sono partite ci siamo sentiti veramente molto tristi, avevamo aspettato cinque mesi per rivederle dall'estate e, dopo circa due settimane, se ne sono ritornate a casa loro. Uscivamo ogni giorno insieme perchè sapevamo che sarebbe arrivato presto il 12 gennaio, la data della loro partenza. Il bello è che ci siamo stati sino all'ultimo minuto della loro permanenza a Borore. Credo che sia stato un gesto molto carino. 
E' vero, abbiamo pianto in una maniera assurda (la nonna delle due mie amiche ci ha dovuto prestare un suo pacco di fazzoletti) ma ne è valsa la pena. Ora dobbiamo aspettare solo quest'estate, non si sa se verranno ancora ma io spero di si. Spero che in un qualsiasi aereo che porti qui ci siano di nuovo loro due. 
E' sorprendente la maniera in cui possiamo affezionarci a delle persone, è bellissimo.

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